Rheinmetall in prima linea al REPMUS: innovazione nei sistemi multi-dominio senza equipaggio

 

Consolidando la propria presenza in ambito Maritime, il Gruppo Rheinmetall ha partecipato come main sponsor alla 15esima edizione dell’OPEX REPMUS (Robotic Experimentation and Prototyping with Maritime Unmanned Systems) ospitata dalla Marina Portoghese e organizzata insieme ad Allied Maritime Command (NATO MARCOM) e ad Allied Command Transformation (NATO ACT), ponendo centralmente le attività di sviluppo delle capacità della NATO attraverso la sperimentazione operativa con sistemi marittimi senza equipaggio.

L’OPEX REPMUS, terminata il 25 Settembre scorso e condotta in parallelo con l’esercitazione NATO DYMS 25 (Dynamic Messenger) lungo la costa atlantica portoghese, teatro di vere e proprie aree operative configurate come laboratori a cielo aperto per la sperimentazione, prototipazione e integrazione di tecnologie autonome, si è confermata la più grande esercitazione UxV su scala mondiale, vedendo la partecipazione di 37 Paesi tra Nazioni Alleate e Stati Amici.

In questo contesto realistico e in un ambiente multi dominio, l’esercitazione ha accelerato l’integrazione di sistemi senza equipaggio e tecnologie emergenti tra veicoli di superficie, subacquei e aerei, evidenziando così la complessità e la portata dell’evento nelle operazioni alleate.

A completare il quadro, per la prima volta sono state coinvolte nelle operazioni le Forze Ucraine in missioni contrapposte suddivise tra “squadre rosse” e “squadre blu”, con l’obiettivo di simulare contesti di conflitto ibrido e favorire l’interoperabilità multinazionale.

Sistema di Comando e Controllo Rheinmetall Mobile Mission Control

Il conflitto in Ucraina ha difatti dato testimonianza di come i sistemi Unmanned abbiano avuto un impatto decisivo sulle dottrine di difesa. Ritenuti sempre più fondamentali per garantire operazioni efficaci e sicure in scenari complessi, le Nazioni Alleate stanno spingendo per investire in tali capacità, promuovendo i robot senza equipaggio a ruoli di supporto anche nelle operazioni anfibie, assolvendo a compiti di ricognizioni ad alto rischio o missioni di rifornimento in aree ostili.

E’ proprio con questa configurazione che Rheinmetall si pone come partner tecnologico strategico per coprire e gestire tutte le fasi critiche delle operazioni integrate.

Sistema A-UGV Rheinmetall Mission Master SP2 System – 0perazione di Follow-me

Con un approccio di difesa multilivello a 360 gradi, Rheinmetall ha contribuito all’implementazione di una protezione multi dominio delle infrastrutture portuali con un Comando e Controllo integrato, conducendo rigorosi test su prototipi di UAV, UGV e tecnologie C4I in scenari operativi realistici, con particolare attenzione al coordinamento tra piattaforme con e senza equipaggio (Manned-Unmanned Teaming) e alle capacità autonome.

Questo effort collettivo, incentrato sugli obiettivi della missione, ha consentito di perfezionare le procedure tattiche e definire i passaggi fondamentali per una futura integrazione operativa.

Attività di sbarco del Sistema A-UGV Rheinmetall Mission Master SP2

Rheinmetall è quindi protagonista all’interno del variabile contesto operativo definito dalla continua evoluzione delle minacce moderne, integrando tecnologie emergenti e abilitando il sempre più centrale concetto MUM-T (Manned – Unmanned Teaming),

In particolare, Il sistema C2 “Mobile Mission Control” messo a disposizione durante le esercitazioni, concepito per gestire operazioni multi dominio (MDO), è stato effettivamente in grado di restituire un’immagine cooperativa integrata e completa (JCOP Joint Common Operational Picture) osservando e controllando direttamente gli assetti impiegati sul campo di ogni dominio.

Da sottolineare la marcata flessibilità di impiego e integrazione plug-and-play di software di terze parti, grazie allo sviluppo di interfacce ad-hoc e orientato alla standardizzazione NATO STANAG integrante la visione radar, con l’osservazione strumentale ed ottica dei domini terrestre, aereo, marino e underwater.

Non a caso il Mobile Mission Control è stato ritenuto idoneo come presidio operativo per il Comando e Controllo delle operazioni a servizio del Comandante NATO MARCOM in capo all’esercitazione.

Sistema A-UGV Rheinmetall Mission Master SP2 System a supporto di Land forces operation

La soluzione inoltre garantisce un’elevatissima mobilità e semplicità di deployment, essendo montato su truck e supportato da un sistema di sgancio rapido che consente il caricamento/scaricamento della struttura con un solo operatore.

Nell’eterogeno ecosistema degli assetti, emergono le capacità anfibie sviluppate sulla piattaforma terrestre senza equipaggio (A-UGV) Rheinmetall Mission Master SP, aggiornato alla versione 2.0 per affrontare operazioni sia terrestri che anfibie.

A dimostrazione di come i sistemi Unmanned possano essere dispiegati a supporto delle truppe, al fine di raccogliere informazioni sul terreno o sulle posizioni nemiche e fornendo anche supporto logistico durante le transizioni complesse acqua-terra, sono state condotte con successo alcune operazioni ISR e Follow-me.

Sistema A-UGV Rheinmetall Mission Master SP2 System applicazione ISR configurato con thetered drone, radar e elettrottico

Nell’ambito di una vignetta predefinita, il Mission Master SP2 è stato sbarcato da una nave da guerra dando prova del suo potenziale ha raggiunto efficacemente la spiaggia vicino al sito di prova, mostrando di poter navigare autonomamente sino alla riva, risalendo infine su di una spiaggia sabbiosa.

Il Deck del Sistema è risultato completamente sigillato (waterproof), il galleggiamento è reso possibile dalle barre laterali estraibili che conferiscono al sistema totale stabilità durante le attività in acqua; il C2 è integrato nel Mobile Mission Control.

La variante anfibia presentata era configurata con un’antenna sviluppata internamente, un drone tethered, sensori elettro-ottici e radar.

 

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