Difesa contro i missili balistici: operatività iniziale per gli Arrow 3 tedeschi

 

Con una cerimonia tenutasi lo scorso 3 dicembre presso il sedime della base aerea di Schönewalde/Holzdorf, il Ministero della Difesa tedesco e la Luftwaffe hanno dichiarato la cosiddetta capacità operativa iniziale (initial operational capability, IOC) con la consegna del sistema per la difesa contro i missili balistici e minacce di nuova generazione di fornitura israeliana Arrow Weapon System – Germany (AWS-G) con missili Arrow 3.

Con la sua adozione, il Ministero della Difesa tedesco e la Luftwaffe ampliano l’architettura e potenziano le capacità del sistema integrato di difesa aerea nazionale oltre il raggio d’intercettazione degli attuali sistemi missilistici Patriot, grazie al programma per il “sistema d’arma di difesa territoriale contro missili” (WaSysTerrFKAbw).

Con il nuovo sistema Arrow estendiamo la nostra difesa aerea aggiungendo lo strato più esterno. Otteniamo così, per la prima volta, la capacità di allerta precoce e di protezione della nostra popolazione e delle nostre infrastrutture contro missili balistici di lunga gittata. Con questa capacità strategica, unica nel gruppo dei nostri partner europei, rafforziamo il nostro ruolo centrale nel cuore dell’Europa. In questo modo proteggiamo non solo noi stessi, ma anche i nostri partner,” ha dichiarato il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius in una nota emessa in occasione della cerimonia di consegna.

La Germania svolge un ruolo chiave quale fornitore di sistemi di difesa aerea nell’European Sky Shield Initiative (ESSI), che ha visto finora l’adesione di 25 Stati europei.

Si tratta di un passo fondamentale per la protezione nazionale, come ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore della Luftwaffe, tenente generale Holger Neumann, presente alla cerimonia, in quanto l’AWS-G con il sistema missilistico Arrow 3 è ottimizzato per l’intercettazione di missili balistici che si trovano in volo a quote superiori ai 100 km, definita anche come intercettazione esoatmosferica (o exoatmosferica) con una portata non divulgata ma indicata in 2.400 km.

Nella configurazione prescelta dalla Difesa tedesca, il sistema è in grado di proteggere l’intero territorio tedesco (ma non solo), la popolazione e le infrastrutture critiche dalla minaccia dei missili balistici, 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, consentendo in caso di conflitto di difendere “lo snodo logistico tedesco” attraverso il quale, in caso di emergenza, dovranno transitare importanti movimenti di truppe e materiali, ha ribadito il Ministero della Difesa tedesco.

Come anticipato, il sistema ASW-G offre la protezione nello strato più esterno del sistema di difesa aerea integrata tedesco, che comprende i sistemi Raytheon/MBDA Deutschland Patriot e Diehl Defence IRIS-T SLM.

Le tensioni con la Russia e le crisi globali che minacciano l’Europa ed in particolare la Germani, hanno portato quest’ultima ad acquisire il sistema AWS-G con munizione Arrow 3 da Israele, con il beneplacito americano che come vedremo oltre ha contributo allo sviluppo e realizzazione del sistema, nel novembre 2023 con un contratto del valore di circa 3,8 miliardi di euro, per un numero di batterie e sistemi non divulgati. Tali fondi provengono da quello speciale da 100 miliardi di euro approvato dal Bundestag in risposta alla Guerra russa contro l’Ucraina.

Il sistema, secondo il comunicato e le dichiarazioni in occasione della cerimonia, è destinato ad essere installato su altri siti, la cui distribuzione strategica garantisce una copertura ottimale dell’intero territorio federale, un’elevata efficacia e la necessaria resilienza in caso di guasti, interferenze o sabotaggi, come specifica la Difesa tedesca.

Il sito di Schönewalde/Holzdorf, situato tra il Brandeburgo meridionale e la Sassonia-Anhalt sud-orientale, è il primo, – le cui infrastrutture sono destinate ad essere completate nel 2028 -, a cui seguiranno gli altri due, che sarebbero già in preparazione, rispettivamente in Baviera e Schleswig-Holstein con ulteriori batterie Arrow.

Secondo i piani, alla consegna delle prime componenti del sistema avvenuta in occasione della cerimonia del 3 dicembre, seguiranno le altre batterie per una capacità operativa completa o FOC (Full Operational Capability) prevista per il 2030.

Al programma AWS-G partecipa anche l’industria nazionale tedesca guidata da MBDA Deutschland, che ha contribuito insieme a quella israeliana ed alle Forze Armate tedesche, alla consegna e disponibilità da parte della Difesa tedesca del sistema entro soltanto due anni dalla firma del contratto, come è stato ribadito dalle parti coinvolte nella cerimonia di consegna del primo sistema.

“Noi israeliani, discendenti dei sopravvissuti all’Olocausto, vogliamo vedere la Germania forte e prospera, orgogliosa e leader in Europa e nel mondo. Apprezziamo profondamente il fatto che i sistemi israeliani facciano parte del rinnovato rafforzamento delle Forze Armate tedesche. Il passaggio di consegne di oggi segna solo l’inizio per Israele e la Germania. La nostra cooperazione si rafforzerà e si approfondirà, sia in aria, sia a terra, sia nello spazio,” ha affermato il direttore generale dell’Israel Missile Defense Organization (IMDO) del Ministero della Difesa generale (riserva) Amir Baram, che ha inoltre elogiato la decisione della Germania di revocare l’embargo sulle armi nei confronti di Israele.

“Un simile embargo non avrebbe mai dovuto essere imposto contro l’alleato della Germania che combatte il terrorismo islamista omicida, che provenga dal regime teocratico iraniano o da Hamas a Gaza. Quando Israele agisce contro le minacce nucleari, i missili balistici e il terrorismo, non stiamo solo difendendo noi stessi, stiamo proteggendo l’intero mondo occidentale. Stiamo facendo il duro lavoro, a volte il ‘lavoro sporco’, che il mondo intero dovrebbe fare”, ha aggiunto. La delegazione israeliana era inoltre guidata dall’ambasciatore israeliano in Germania, Rom Prosor e dal presidente e ceo di IAI, Boaz Levy.

 

Il sistema Arrow

Il sistema è co-sviluppato e co-prodotto dall’Israel Missile Defense Organization (IMDO) del Ministero della Difesa israeliano e dalla US Missile Defense Agency (MDA). La società israeliana Israel Aerospace Industries (IAI) è il contraente principale per lo sviluppo e la produzione del sistema radar di sorveglianza, intercettori e sistemi di scoperta. Elbit Systems è responsabile del sistema di Comando e Controllo mentre Tomer e Rafael Advanced Defence Systems sono i principali subfornitori per gli intercettori.

In quanto sistema nazionale multilivello di difesa antimissile balistico (BMD), l’AWS con la munizione Arrow 3 è in grado di contrastare missili balistici a corto, medio e intermedio raggio, intercettando efficacemente minacce rappresentate da testate con armi di distruzione di massa (WMD, Weapon of Mass Destruction, quali armi nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche) o altri tipi di testate convenzionali fuori dall’atmosfera.

Dichiarato operativo con l’Aeronautica Israeliana nel 2017 con la versione Arrow 3, che ha registrato il primo impiego operativo con successo nel novembre 2023, la famiglia AWS comprende attualmente Arrow 2 e Arrow 3, ma sono in corso attività di sviluppo, in fasi diverse, anche l’Arrow 4 ed Arrow 5.

L’Arrow 3, appartenente al livello superiore, è un intercettore a due stadi per l’ingaggio di minacce a lungo raggio al di fuori dell’atmosfera, basato su tecnologia hit-to-kill, quindi con ingaggio per impatto diretto.

L’intercettore presenta un design compatto e innovativo, con un ampio inviluppo cinematico e tempi di volo ridotti, che consentono un’estesa area difesa e un numero significativo di opportunità di intercettazione. Come anticipato il sistema Arrow è stato estesamente impiegato con successo dalle Forze di Difesa israeliane nelle operazioni di protezione del territorio nazionale dai missili balistici lanciati dall’Iran e dagli Houthi.

Nel corso dell’operazione Rising Lion (durata 12 giorni fra il 13 ed il 24 giugno 2025), sono stati intercettati l’86% dei missili balistici iraniani lanciati contro Israele. Versioni migliorate del sistema Arrow sono state integrate fino ad una settimana prima dell’inizio delle operazioni.

La batteria Arrow include nella configurazione basica 4–8 unità di lancio ciascuno con sei lanciatori per altrettanti intercettori pronti al lancio, il radar anti-balistico a lunga gittata ELM-2080/2080S Green Pine / Super Green Pine di IAI/Elta Systems, basato su tecnologia AESA digitale, capace di rilevamento e acquisizione autonome a lungo raggio ed il sistema di comando, controllo e tiro Golden Citron di Elbit Systems.

Non è finora nota la composizione delle batterie fornite al Ministero della Difesa tedesco né quante saranno fornite, ma dalle immagini e video che sono stati divulgati in occasione della cerimonia, le unità di lancio non presentato sei ma quattro lanciatori mentre non è stato possibile vedere le altre componenti del sistema.

Sulla base delle lezioni apprese nelle recenti operazioni e delle minacce avanzate future, il Ministero della Difesa israeliano e l’industria stanno accelerando i lavori sulla nuova generazione Arrow 5, oltre all’Arrow 4 già in sviluppo — quest’ultima destinata a sostituire l’Arrow 2 con capacità potenziate — mentre l’Arrow 3 è continuamente aggiornato come sopra riportato ed è stato acquistato in quantità consistenti dopo l’operazione Rising Lion contro l’Iran. Nel frattempo, il Ministero della Difesa tedesco ha deciso anche di acquisire il nuovo Arrow 4, che si andrà ad aggiungere al sistema Arrow 3.

Foto: Ministero Difesa Tedesco e IAI

 

Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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