Esercitazione a Monte Romano per il 183° reggimento “Nembo”

Si è recentemente conclusa un’attività addestrativa della durata di circa tre settimane che ha visto impegnato il 183° reggimento paracadutisti “Nembo” nell’area addestrativa di Monte Romano (VT), mirata a mantenere l’elevato livello di prontezza operativa e la costante preparazione del personale del reggimento.
Le prime due settimane di addestramento si sono svolte nell’ambito dell’esercitazione “Scorpione 7/25”, condotta in coordinamento con il CAT (Centro Addestramento Tattico). In questa fase, i paracadutisti hanno perfezionato e incrementato le procedure di comando e controllo, operando in un contesto complesso e reso realistico dai sistemi di simulazione del centro.

La terza settimana è stata invece dedicata all’esercitazione “Grizzano 25” durante la quale, grazie al supporto del 1° reggimento AVES “Antares” con un assetto CH-47 Chinook, i paracadutisti del Nembo hanno eseguito attività di aviolancio e operazioni offensive sfruttando le capacità dell’assetto ad ala rotante. Impegnati nell’evento addestrativo anche assetti dell’8° reggimento genio guastatori “Folgore”, del 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore”, del 187° reggimento paracadutisti “Folgore”, del 7° reggimento difesa CBRN “Cremona” e 11° reggimento trasmissioni “Leonessa”.

Le attività di pattugliamento, appiedate e motorizzate, diurne e notturne, sono state gestite tramite il sistema di comando e controllo “Imperio”.
Questo ha permesso ai comandanti e allo staff delle unità coinvolte di avere una consapevolezza della situazione sempre aderente a quanto accadeva sul terreno, migliorando la rapidità del processo decisionale e fornendo indicazioni precise sull’efficacia delle unità di manovra.
Nel corso dell’attività sono state consolidate le procedure dell’unità del reggimento, attualmente inserita nella ARF (Allied Reaction Force), forza ad alta prontezza operativa di natura multinazionale e multi-dominio impiegabile con brevissimi tempi di preavviso.

In particolare hanno effettuato un’infiltrazione nell’area esercitativa tramite lancio TCL (Tecnica Caduta Libera), e condotto attività di riconoscimento e acquisizione obiettivi.
Fonte; comunicato 183° Reggimento Paracadutisti Nembo
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