Islamabad rinnova le forze aeree dell’Esercito Nazionale Libico con i caccia JF-17

Poche ore prima che il generale Mohammed al-Haddad, capo di Stato Maggiore dell’esercito del Governo di unità nazionale di Tripoli, morisse in misterioso incidente aereo dopo il decollo da Istanbul in cui aveva espresso la richiesta del ritiro delle forze turche dalla Tripolitania (missione appena rinnovata dal parlamento turco), il generale Khalifa Haftar avrebbe raggiunto un accordo di cooperazione con il Pakistan per forniture militari all’Esercito Nazionale Libico per un valore di 4,6 miliardi di dollari.
Lo ha reso noto l’agenzia Reuters citando dichiarazioni rilasciate in forma anonima da quattro funzionari pakistani.
L’accordo, uno dei più grandi mai conclusi dal Pakistan nel settore degli armamenti, sarebbe stato finalizzato in un incontro avvenuto a metà dicembre tra il capo dell’esercito pakistano, il maresciallo Asim Munir, e il generale Haftar nella città libica orientale di Bengasi.
Una bozza dell’accordo visionata da Reuters includeva l’acquisto di 16 caccia JF-17 Thunder (nelle foto sotto e in coda all’articolo) e 12 aerei da addestramento basico Super Mushak, entrambi realizzati da Pakistan Aeronautical Complex.
Il JF-17 è stato sviluppato congiuntamente da Pakistan e Cina (Chengdu Aircraft Corporation – CAC e Pakistan Aeronautical Complex -PAC) e imbarca armi di produzione cinese che in Libia potrebbero trovare un nuovo mercato.

Un funzionario ha confermato l’accuratezza della lista, mentre un altro ha precisato che i numeri finali potrebbero variare. Secondo i funzionari, l’intesa comprenderebbe equipaggiamenti per terra, mare e aria, con consegne distribuite nell’arco di due anni e mezzo.
In campo aeronautico l’abbinata Super Mushaq/JF-17 sembra indicare la volontà di Haftar di costituire credibili capacità di difesa dello spazio aereo indipendentemente dalla presenza dei contractors russi dotati di Mig-29 e Sukhoi Su-24 ma anche di varare un programma di cooperazione col Pakistan che includa addestramento e formazione nelle accademie pakistane.
L’obiettivo sembra essere quello di sostituire la gran parte dei velivoli oggi in servizio, molto datati ed ereditati dalle forze della Libia di Muammar Gheddafi, come la decina di Mig 21, un paio di Mig 23, altrettanti Mirage F-1 e persino un Sukhoi Se-22 (fonte Military Balance) ma anche 8 addestratori basici SIAI Marchetti SF-260ML. Velivoli che per anzianità e condizioni di manutenzione è sempre più difficile e costoso mantenere operativi.

Il gap tra l’addestratore basico Super Mushaq (nella foto qui sopra) e il velivolo da combattimento JF-17 Thunder potrebbe in futuro venire colmato dall’addestratore avanzato cinese Hongdu JL.8, prodotto in Pakistan da PAC, anche se le forze aeree dell’LNA schierano ancora 10 L-39ZO Albatros di origine russa ed ereditati dalle forze aeree di Gheddafi che potrebbero venire ammodernati.
Mosca, che ha un accordo di cooperazione militare con l’LNA e il governo di Tobruk rinnovato nel febbraio scorso, potrebbe offrire anche gli addestratori avanzati Yak-130 recentemente proposti anche nella versione M come caccia leggero.
L’accordo tra LNA e Pakistan potrebbe avere avuto il via libera di Arabia Saudita e Turchia (le forze aeree turche hanno acquisito 52 Super Mushaq) tenuto conto degli ottimi rapporti che Ankara ha instaurato con l’LNA del generale Haftar in parallelo con l’incrinarsi delle relazioni con Tripoli.
Il canale televisivo ufficiale dell’LNA ha riferito che è stato firmato un patto di cooperazione militare con il Pakistan, includendo vendita di armi, addestramento e produzione militare congiunta.
Il Pakistan sta cercando di espandere le esportazioni nel settore della propria industria della Difesa e promuovendo il JF-17 come caccia multiruolo a basso costo vantandone le performances registrate nei recenti scontri con l’India. Coi partner libici, Islamabad ha espressamente citato le prestazioni della propria Aeronautica negli scontri con l’India del maggio scorso .

Reuters ha precisato che il ministero degli Esteri, il ministero della Difesa e l’esercito del Pakistan non hanno risposto alle richieste di commento. Anche le autorità di Bengasi non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento ma Haftar, in un discorso trasmesso alla televisione ha dichiarato che “annunciamo l’avvio di una nuova fase di cooperazione militare strategica con il Pakistan”, ha dichiarato Haftar in un discorso trasmesso domenica dalla televisione Al-Hadath.
Non è chiaro se il Pakistan o la Libia abbiano richiesto esenzioni all’embargo sulle armi alle Nazioni Unite per effettuare le forniture pakistane.
Foto LNA e PAC
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