Il rinnovo di Aspides mentre gli Houthi minacciano nuovi attacchi ai mercantili

 

Il 19 febbraio, il Consiglio dell’UE l’ha prorogata fino al 28 febbraio 2026 l’Operazione navale EUNAVFORMED Aspides, attiva nel Mar Rosso a protezione del transito dei mercantili nello Stretto di Bab el Mandeb.

Il rinnovo della missione navale a guida greca, rifinanziata con un “importo di riferimento” di oltre 17 milioni di euro, è stato approvato nonostante le milizie yemenite Houthi abbiano sospeso gli attacchi ai mercantili da quando le truppe israeliane hanno cessato le operazioni belliche nella Striscia di Gaza e nonostante le numerose criticità emerse durante l’operazione, innanzitutto la carenza di missili da impiegare contro i vettori e i droni degli Houthi.

Aspides finora ha abbattuto 24 ordigni (2 USV/droni di superficie, 4 missili balistici e 18 droni/munizioni circuitanti), scortato 370 navi fornendo supporto ad altre 640 portando in salvo 50 marittimi.

L’operazione ha sede nella città greca di Larissa ed è comandata dal contrammiraglio della Marina ellenica Vasileios Gryparis: in media ha potuto disporre di tre o quattro fregate fornite da Francia,. Italia, Grecia e Germania.

Aspides è un’operazione di sicurezza marittima difensiva con l’obiettivo di ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel Mar Arabico e nel Mar Rosso, nonché nei golfi di Aden, Oman e Golfo Persico.

Per garantire e migliorare la sicurezza marittima nella sua area di operazione la missione europea raccoglierà ora informazioni sul traffico di armi e sulle “flotte ombra” da condividere con gli stati membri dell’UE, la Commissione europea, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), Interpol, l’Agenzia dell’UE per la cooperazione nell’applicazione della legge (EUROPOL) e l’Organizzazione marittima internazionale (IMO).

Le milizie Houthi, che nonostante i bombardamenti statunitensi, britannici e israeliani sono riusciti a indurre il 70 per cento del traffico commerciale a evitare il Mar Rosso e a circumnavigare l’Africa e continuano a controllare ampie aree dello Yemen tra cui la capitale Sana’a, hanno minacciato di riprendere gli attacchi contro Israele e le navi commerciali che transitano nel Mar Rosso nel caso di nuovi attacchi israeliani alla Striscia e di “sfollamento con la forza” dei palestinesi.

“Interverremo con attacchi missilistici e con droni e attacchi marittimi se l’America e Israele metteranno in atto il loro piano di sfollamento forzato degli abitanti di Gaza”, ha affermato il leader Abdel Malek al-Houthi in un discorso tv.

Foto Operazione Aspides

 

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