Sistemi di protezioni israeliani per gli elicotteri Mi-17 e Mi-24 africani

 

Il ministero della Difesa di una nazione africana non meglio precisata ha siglato un accordo con l’israeliana BIRD Aerosystems per l’acquisizione di sistemi di protezione missilistica aviotrasportata (AMPS).

L’ordine, annunciato il 15 gennaio, prevede la fornitura di soluzioni AMPS per la protezione di elicotteri Mil Mi-17 “Hip” e Mil Mi-24 “Hind”, con consegne programmate per il 2025.

La famiglia di soluzioni AMPS di BIRD Aerosystems è progettata per fornire rilevamento, verifica e neutralizzazione di minacce missilistiche con elevata precisione. Un elemento chiave di questa famiglia è il Self Protection Radar Electro-Optic System.

m (SPREOS) DIRCM, che integra funzioni di rilevamento delle minacce, conferma, tracciamento e jamming in una singola Line Replaceable Unit (LRU) compatta. SPREOS si distingue per i tassi di falsi allarmi prossimi allo zero e tecniche di jamming ottimizzate, garantendo una protezione superiore per le piattaforme aeree.

D’altra parte la BIRD Aerosystems vanta un’ampia esperienza nell’installazione dei suoi sistemi su oltre 700 piattaforme aeree a livello globale, operanti in zone di conflitto ad alto rischio come Afghanistan, Iraq, Somalia e Sudan del Sud.

Questo contratto rappresenta dunque un’ulteriore conferma della leadership di BIRD Aerosystems nei sistemi avanzati DIRCM e di autoprotezione aerea. Precedenti forniture in Africa hanno visto l’impiego di sistemi AMPS-MV sempre per elicotteri Mil Mi-17 operanti per le Nazioni Unite, sistemi SPREOS per aerei VIP e militari e la protezione di un Boeing 737 presidenziale.

Nel 2023 invece, una fornitura simile è stata realizzata per i Mil Mi-171 della Repubblica Ceca.

Foto BIRD Aerosystems

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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