L’Indonesia è interessata ad acquisire gli elicotteri pesanti russi Mil Mi-26

Lo scorso 7 dicembre, durante un incontro presso la base aerea “Sultan Iskandar Muda” (sita nel distretto di Aceh Besar, nella provincia di Aceh), il Presidente indonesiano Prabowo Subianto ha annunciato la sua intenzione di acquistare elicotteri da trasporto pesante Mil Mi-26 (Codice NATO “Halo”). Tale ipotesi era salita alla ribalta delle cronache specializzate già nel giugno del 2020.
Secondo il locale Republika Online, la dichiarazione di Subianto è arrivata in risposta a un funzionario militare che affermava che uno di questi elicotteri (i Mi-26) era stato utilizzato con successo dalle Forze Armate indonesiane per consegnare aiuti alle aree isolate in seguito al disastro naturale nella provincia di Aceh.
Subianto, tuttavia, non ha specificato se l’elicottero da trasporto è stato acquistato o noleggiato per contribuire alle operazioni di soccorso in caso di calamità.
Ma già durante un discorso tenuto il 5 dicembre in occasione del 61° anniversario della fondazione del Partito Golkar a Istora Senayan, nel centro di Giacarta, Subianto ha difatti annunciato la decisione del Governo di rafforzare la propria flotta aerea [anche] per la gestione delle catastrofi e le esigenze di difesa nazionale.
Un discorso che vale a quanto pare sia per il Ministero della Difesa sia per le agenzie responsabili dei soccorsi in caso di calamità e degli aiuti alle popolazioni colpite.
A tal proposito, Giacarta intende acquisire altri 200 elicotteri di vario tipo a partire dal prossimo anno 2026 considerando che lo stesso Presidente ha dichiarato: «Questa settimana sono stati consegnati al Paese cinque nuovi elicotteri e altri continuano ad arrivare in base a contratti precedentemente firmati. A partire dal prossimo gennaio, in conformità con le mie direttive, verranno acquistati altri 200 elicotteri di vario tipo. Inoltre, diversi mesi fa, abbiamo ricevuto cinque dei più recenti C-130J Hercules e, poche settimane fa, un Airbus A400.»
Ricordiamo che l’elicottero da trasporto pesante Mil Mi-26 è noto per la sua eccezionale capacità di carico. L’ultima versione disponibile sul mercato, denominata Mi-26T2, presenta un significativo aggiornamento tecnologico volto a migliorare le performance e l’ergonomia.

Il Mi-26T2 è equipaggiato infatti da cinque moderni display multifunzione a cristalli liquidi (MFD), pannelli di controllo digitali, unità di backup elettromeccanici, avionica di bordo totalmente rinnovata per una notevole riduzione del carico di lavoro dell’equipaggio, nonché un confort di bordo sensibilmente migliorato (climatizzazione, riscaldamento ed ergonomia di bordo migliorata).
Il Mi-26T2 offre inoltre la possibilità di utilizzo dei NVG (night vision goggles) per missioni notturne, dispositivo integrato di alimentazione TV a colori per la visualizzazione costante del carico esterno, turbine D-136-2 migliorate per l’uso “hot and high” dotate di FADEC (Full Authority Digital Engine Control), avvisatore integrato EGPSWS (Early Ground Proximity Warning System), un Automatic Flight Control System aggiornato che consente il volo in ogni condizione climatica meteo – temporale – geografica, su qualsiasi rotta dell’aviazione civile o su rotte improvvisate. Un proiettore supplementare è stato installato inoltre per operazioni notturne con capacità di illuminazione ad infrarossi e dunque perfettamente compatibile con i relativi visori notturni.
L’aggiornamento include infine un sistema di navigazione A-737 GNSS compatibile sia con il GPS occidentale che con il sistema di navigazione russo Glonass.
Ad oggi, infine, tale variante è stata ordinata da Russia, Algeria e Giordania.
Foto Russian Helicopters
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.








