Russia e Sudan hanno raggiunto un accordo definitivo per la creazione di una base navale russa sul territorio sudanese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri sudanese ad interim, Ali Yousef Sharif, al termine di un incontro con il suo omologo russo, Sergei Lavrov.

“Abbiamo raggiunto un’intesa reciproca sulla questione della base navale. Non ho nulla da aggiungere, eravamo d’accordo su tutto”, ha dichiarato Sharif in conferenza stampa. La realizzazione di un centro logistico per la Marina russa in Sudan era stata annunciata per la prima volta nel novembre 2020.

Secondo i piani iniziali, la base (che dovrebbe situarsi nei pressi di Port Sudan) ospiterà fino a quattro navi russe contemporaneamente e un massimo di 300 militari dislocarti nella base in pianta stabile.

Nel dicembre 2024, l’ambasciatore sudanese in Russia, Mohammed Sarraj, aveva smentito le notizie secondo cui Khartoum avrebbe respinto l’accordo, definendole infondate.

In un’intervista a Ria Novosti, aveva ribadito l’alto livello delle relazioni tra i due Paesi e la continua collaborazione, inclusa la questione della base navale.

In precedenza, Bloomberg aveva riferito che il Sudan avrebbe rinunciato all’accordo con Mosca per timore di sanzioni da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati, citando fonti dell’intelligence sudanese e occidentale;  informazioni che sono state successivamente rimosse dal sito dell’agenzia.

Nell’incertezza circa la possibilità che Mosca mantenga il controllo della base navale siriana di Tartus e in vista di una possibile apertura di una base navale a Tobruk (Libia), la disponibilità della base nel Mar Rosso rafforza  la capacità russa di estendere presenza e proiezione navale e strategica tra Suez e lo  Stretto di Bab el Mandeb e di rafforzare il sostegno delle operazioni affidate alle truppe e ai contractors schierati in Africa.

(con fonte AGI)

Foto: Ministero Difesa Russo

Leggi anche:

Con la base navale in Sudan la flotta russa si insedia tra Suez e Bab el-Mandeb