Il GCC condanna l’attacco israeliano in Qatar

 

Doha,

Durante la riunione del Gulf Cooperation Council (CCG) tenutasi giovedì 18 settembre a Doha, il Joint Defense Council ha condannato con la massima fermezza il grave attacco militare israeliano contro il Qatar, affermando che questa aggressione costituisce “pericolosa e inaccettabile escalation nonchè una grave violazione dei principi di diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”.

Quanto sopra, è stato espresso durante la sessione straordinaria presieduta dal Vice Primo Ministro, il Ministro di Stato per gli Affari della Difesa e il Presidente del Joint Defense Council, (sceicco Saoud bin Abdulrahman bin Hassan Al-Thani), con la partecipazione dei Ministri della Difesa dei Paesi del CCG.

Il Segretario Generale del CCG (Jasem Mohamed Albudaiwi) ha dichiarato che “l’attacco allo Stato del Qatar è un attacco a tutti i Paesi del CCG”, ribadendo il sostegno del Consiglio al Qatar in tutte le misure adottate per contrastare questa aggressione, preservare la sua sicurezza e difendere la sua unità e integrità territoriale.

Nella dichiarazione finale della sessione straordinaria, Jasem Mohamed Albudaiwi ha affermato che l’attacco rappresenta una chiara minaccia diretta alla sicurezza e alla stabilità dell’intera regione e compromette tutti gli sforzi diplomatici e di mediazione del Qatar per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, garantendo così il rilascio di ostaggi e detenuti, sottolineando che la sicurezza dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo è indivisibile, come stabilito dall’Accordo di Difesa Congiunta.

Nella stessa sessione, sono state decise diverse misure, tra cui:

  • aumento dello scambio di intelligence attraverso lo Unified Military Command,
  • implementazione di “air situational awareness” tra tutti i centri operativi dei vari paesi del Consiglio del Golfo,
  • accelerazione per creare una joint task force del Consiglio di Cooperazione del Golfo per il sistema di Early Warning contro i missili balistici,
  • aggiornamento dei piani di difesa congiunti in coordinamento tra lo Unified Military Command e l’Operations & Training Committee del GCC,
  • condotta di esercitazioni congiunte tra operazioni aeree e centri di difesa aerea nei prossimi tre mesi, seguite da un’esercitazione aerea congiunta.

Tutti i Ministri della Difesa dei paesi convenuti del CCG hanno concordato di continuare il coordinamento e la consultazione a tutti i livelli politici, militari e di intelligence per migliorare ulteriormente l’integrazione della difesa del Golfo e interconnettere i sistemi di difesa per affrontare i rischi, garantendo la sicurezza, la stabilità e la protezione di tutti i paesi del CCG e contrastando qualsiasi potenziale minaccia o attacco che possa mettere a repentaglio la stabilità regionale.

Foto GCC

 

Francesco FerranteVedi tutti gli articoli

Nato a Roma nel 1973, è stato un ufficiale dell'Esercito Italiano con una lunga esperienza operativa e di pianificazione interforze. Dopo oltre tre decenni di servizio, dal gennaio 2025 lavora nel settore privato per una società specializzata in difesa e sicurezza, continuando ad insegnare pianificazione operativa e targeting e a mettere a frutto le proprie competenze strategiche e analitiche. Ha ricoperto ruoli chiave nella pianificazione operativa presso l'ITA-JFHQ del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), e si è affermato a livello internazionale come istruttore certificato NATO di Joint Targeting, incarico ricoperto durante il suo periodo come Direttore Corsi e Istruttore presso la NATO SCHOOL di Oberammergau (Germania). Ha partecipato a numerose missioni operative in teatri complessi, tra i quali Iraq, Afghanistan, Libia, Libano, Bosnia, Repubblica Centrafricana, Burkina Faso e Mozambico. È laureato in Scienze Organizzative e Gestionali, e ha conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. Collabora regolarmente con riviste e pubblicazioni specializzate nel settore Difesa e Sicurezza.

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