a4ESSOR ha testato l’interoperabilità della forma d’onda High Data Rate per le comunicazioni terrestri

 

 

Il consorzio europeo a4ESSOR, di cui Leonardo è parte, ha superato con successo i test di interoperabilità della forma d’onda High Data Rate (ESSOR HDRWF). Le attività fanno parte del progetto ESSOR (European Secure Software defined Radio), avviato alla fine del 2017 da a4ESSOR e da OCCAR (Organization Conjointe de Coopération en matière d’Armement) per conto di Finlandia, Francia, Germania, Italia, Spagna e Polonia. L’annuncio è stato diffuso nel corso di Eurosatory 2022.

Le prove si sono svolte in Polonia, dove le Software Defined Radio (SDR) delle società partner di a4ESSOR (Bittium, Indra, Leonardo, Radmor e Thales), dotate dell’ESSOR HDRWF, si sono connesse in un ambiente di test automatizzato. Ciò ha consentito di verificare la capacità della forma d’onda di poter gestire diversi contesti d’impiego operativo, dimostrando una piena interoperabilità.

Lo stesso ambiente era stato precedentemente utilizzato per condurre le attività di validazione preliminare delle piattaforme SDR dei Paesi coinvolti. Sono state inoltre messo in rilievo le ottime performance della ESSOR HDRWF, tra cui il networking (MANET – Mobile Adhoc Network), la trasmissione dati (IP), la sicurezza e le nuove funzionalità push-to-talk, radio silence mode e co-habitation (spectrum sharing).

 

a4ESSOR

“L’obiettivo raggiunto sulla interoperabilità della forma d’onda corona il lavoro svolto negli ultimi quattro anni. Quattro diverse Software Defined Radio, sviluppate da diverse società di nazionalità diverse, hanno dimostrato la capacità di cooperare in modo efficace grazie all’ESSOR HDRWF e alla sua architettura. Stiamo realizzando per i Paesi europei una tecnologia eccellente che consentirà alle Forze armate terrestri di operare congiuntamente e in una modalità sempre più integrata.

Questo risultato conferma ancor più l’importanza della collaborazione industriale europea messa in atto tramite a4ESSOR. Il nostro auspicio ora è che la NATO adotti la ESSOR HDRWF come standard, per estendere l’interoperabilità delle comunicazioni militari a tutti i Paesi dell’Alleanza”, ha commentato Lino Laganà, Presidente e General Manager di a4ESSOR.

La prossima milestone del progetto riguarderà le attività di test della ESSOR HDRWF sulla Software Defined Radio della società tedesca Rohde & Schwarz. Quest’ultima e la Germania hanno preso parte al progetto solo alla fine del 2020.

a4ESSOR SAS è una joint venture di diritto francese costituita da sei società leader di settore in Europa: Bittium Wireless Ltd (Finlandia), Indra (Spagna), Leonardo SpA (Italia), Radmor SA (Polonia), Rohde & Schwarz GmbH & Co. KG (Germania) e Thales Communications & Security SAS (Francia).

La società è responsabile della gestione delle attività industriali nel quadro del programma ESSOR (European Secure SOftware defined Radio) – assegnato da OCCAR-EA – e del coordinamento delle attività dei partner. ESSOR Gestito da Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Spagna, ESSOR ha l’obiettivo di sviluppare la tecnologia pan[1]europea Software Defined Radio (SDR) per migliorare la capacità delle Forze Armate di cooperare nelle operazioni di coalizione.

Il programma, nell’ambito del progetto ESSOR ENC (ESSOR Nuove capacità), punta inoltre allo sviluppo di nuove forme d’onda ESSOR (E3DWF, ENBWF, ESATWF). ESSOR proseguirà con altre attività tra cui il porting della ESSOR HDRWF sulla SDR di Rohde & Schwarz e una nuova sessione di test di verifica di interoperabilità.

Oltre alla forma d’onda europea High Data Rate (HDR), il programma ha sviluppato e validato l’architettura europea SDR, ora qualificata su sei diverse piattaforme europee. I vantaggi dell’interoperabilità delle forme d’onda sono regolarmente dimostrati attraverso test di rete che coinvolgono diverse piattaforme nazionali ESSOR.

Fonte: comunicato Leonardo/a4ESSOR

 

Gianandrea GaianiVedi tutti gli articoli

Giornalista bolognese, laureato in Storia Contemporanea, dal 1988 si occupa di analisi storico-strategiche, studio dei conflitti e reportage dai teatri di guerra. Dal 1991 al 2014 ha seguito sul campo i conflitti nei Balcani, Somalia, Iraq, Afghanistan, Sahara Occidentale, Mozambico e Sahel. Dal febbraio 2000 dirige Analisi Difesa. Ha collaborato o collabora con quotidiani e settimanali, università e istituti di formazione militari ed è opinionista per reti TV e radiofoniche. Ha scritto diversi libri tra cui "Iraq Afghanistan, guerre di pace italiane", “Immigrazione, la grande farsa umanitaria” e "L'ultima guerra contro l’Europa". Presso il Ministero dell’Interno ha ricoperto dal 2018 l’incarico di Consigliere per le politiche di sicurezza di due ministri e un sottosegretario.

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