Focus Indo-Pacifico – Installata l’antenna radar sul primo AEW nordcoreano

  

Il primo aereo AEW/AWACS (Air Early Warning/Airborne Early Warning and Control) nordcoreano ha ricevuto l’antenna radar prevista. Un’immagine satellitare che rende visibile il rotodome sull’Il-76 è stata pubblicata dal portale 38North.

Sulla base della presenza di una struttura con una sagoma triangolare visibile, gli esperti occidentali hanno affermato tuttavia che l’antenna non ruoterà ma che la visuale a 360 gradi sarà comunque garantita da tre antenne fisse, ciascuna con un settore visivo di 120 gradi.

Un principio simile che viene utilizzato, ad esempio, negli aerei AWACS cinesi ed è citato anche dalla letteratura scientifica.

Le prime immagini satellitari su questo progetto sono apparse per la prima volta tra la fine del 2023 e gli inizi del 2024. Un anno dopo, grazie alle foto realizzate da un turista presso l’aeroporto di Pyongyang, sono apparse nuove immagini che mostravano l’evoluzione della realizzazione tecnica.

Tuttavia, tutte queste fotografie mostravano fino a quel momento l’Il-76 (in precedenza utilizzato dalla compagnia aerea statale Air Koryo) con un pilone dorsale. Va notato, come dicevamo prima, che la carenatura del radar AWACS coreano ha una caratteristica sagoma “triangolare” in pianta.

Il Beriev A-50 russo (che ricordiamo essere basato su un Il-76) è dotato ad esempio di una carenatura rotante o rotodome con una zona radiotrasparente.

L’aereo cinese Xian KJ-2000 (aereo AWACS sviluppato ancora sulla base dell’Ilyushin Il-76 dall’ufficio di progettazione Xi’an Aircraft Industrial Corporation), invece dispone proprio di questa specifica antenna: la carenatura fissa ospita tre antenne “phased array” installate in una configurazione triangolare all’interno del radome circolare ognuna con un settore di copertura di 120 gradi in grado di garantire una copertura a 360 gradi.

Secondo l’analista russo Alexey Zacharov potrebbe essere stata proprio la Cina e non la Russia, come si supponeva inizialmente, ad aiutare Pyongyang ad ottenere un sistema sufficientemente moderno per equipaggiare l’aereo AWACS nordcoreano.

Anche l’aereo AWACS indiano A-50EI ad esempio (sempre basato sull’Il-76), possiede un “triangolo” simile. Tuttavia, i componenti elettronici sono stati realizzati dalla società israeliana Elta la cui partecipazione al programma nordcoreano è molto improbabile – «…sebbene le malelingue affermino – dichiara l’analista russo – che siano stati gli stessi israeliani contro la volontà degli Stati Uniti a consegnare comunque la documentazione sul radar “triangolare” ai cinesi.»

Tuttavia, conclude Zacharov, rafforzare l’aeronautica nordcoreana è proprio nell’interesse della Cina contro la quale gli Stati Uniti stanno formando una coalizione nel Sud-est asiatico, di cui uno dei più attivi elementi è proprio la Corea del Sud. In sintesi ora Seul dovrà preoccuparsi maggiormente del rafforzamento delle capacità aeree di Pyongyang.

Foto satellitari Airbus, Planet e Maxar

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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