La Spagna rinuncia agli F-35?

 

La Spagna ha rinunciato ai piani per l’acquisto di aerei da combattimento Lockheed Martin F-35. Lo scrive oggi il quotidiano di Madrid El País, citando fonti governative che hanno chiesto l’anonimato.

Non ci son o ancora conferme ufficiali. Il governo spagnolo aveva stanziato 6,25 miliardi di euro (7,24 miliardi di dollari) nel bilancio 2023 per avviare l’acquisto degli F-35, previsti in origine in 50 esemplari, 25 F-35A per l’Aeronautica e 25 F-35B per la Marina.

In aprile Madrid ha approvato un piano da 10,471 miliardi e si sia impegnato a spendere il 2% del prodotto interno lordo (PIL) in sicurezza e difesa ma il governo ha deciso di investire l’85% di questi fondi in Europa.

Il primo ministro socialista spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato all’inizio di quest’anno l’intenzione di aumentare la spesa per la difesa per raggiungere l’attuale obiettivo NATO del 2% del prodotto interno lordo, e in seguito si è rifiutato di aumentare la spesa al 5% durante un vertice a giugno.

La decisione sembra essere motivata dalla volontà di dare priorità all’investimento in prodotti militari europei, con gran parte dei 10,5 miliardi di euro aggiuntivi per la difesa nel 2025 destinati a programmi europei come il Future Combat Air System (FCAS) che Madrid condivide con Parigi e Berlino.

La posizione di Sanchez potrebbe risentire anche dei pessimi rapporti con l’Amministrazione Trump, emersi anche al recente vertice NATO dell’Aia, a cui Madrid si è rifiutata di assoggettarsi accettando un tetto di spese militari pari al 5 per cento del PIL.

La Spagna intende quindi favorire la propria industria nazionale perseguendo l’autonomia strategica europea. L’Aeronautica (Ejercito de Aire) vedrà rimpiazzati con 45 nuovi Eurofighter Typhoon (nella foto sopra), ordinati in due lotti da 20 e 25 esemplari nell’ambito del Programma Halcon,  parte della flotta di 81 Boeing EF/A-18 (69 monoposto e 12 biposto) che verranno radiati entro il 2035 (nella foto sotto).

Il mancato ingresso in servizio di un reparto di F-35A potrebbe indurre Madrid a ordinare altri Typhoon in attesa dell’ingresso in servizio dell’FCAS previsto non prima del 2040.

La Marina spagnola (Armada) soffrirà le maggiori difficoltà dalla rinuncia all’aereo di Lockheed Martin poiché l’F-35B è l’unico velivolo da combattimento disponibile al mondo per sostituire gli 11 EAV-8BPlus Harrier II (di cui uno biposto) a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL) in dotazione alla nave da assalto anfibio (LHD) Juan Carlos I.

Gli Harrier II (in leasing dallo US Mariner Corps) verranno ritirati nel 2030 secondo le attuali previsioni e ogni ritardo nell’acquisizione di F-35B minaccia di indebolire le capacità aeree imbarcate dell’Armada (che dal 1976 schiera aerei STOVL), con la portaerei Juan Carlos I limitata all’impiego come portaelicotteri.

Resta comunque aperta in futuro la possibilità di acquisire alcuni F-35B di seconda mano o in leasing dai marines statunitensi.

Il contesto politico non aiuta a risolvere il dilemma dell’F-35 in Spagna, specie dopo che le tensioni tra Donald Trump e tutti gli alleati membri della NATO ha indotto anche Canada e Portogallo a rinunciare all’acquisto di oltre un centinaio di F-35A (88 previsti per il Canada e 27 per il Portogallo).

Foto: Lockheed Martin, Ejercito de l’Aire, Airbus e Armada

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