Mosca ripropone il progetto MTA per un velivolo da trasporto medio a Nuova Delhi?

Secondo quanto riportato dai media indiani, le autorità russe hanno proposto all’India di riprendere il lavoro congiunto sul programma MTA (Medium Transport Aircraft). Ciò è dovuto molto probabilmente al fatto che l’Aeronautica Militare indiana (IAF) ha annunciato la prossima fase della gara d’appalto per la fornitura di velivoli di medio carico.
I requisiti per questo aereo da trasporto militare sono determinati principalmente dalla necessità indiana di schierare truppe ai confini dell’India con Cina e Pakistan. Una parte significativa degli aeroporti in questa zona si trova ad alta quota, il che pone requisiti elevati per quanto riguarda le caratteristiche di decollo e atterraggio (TLC) degli aeromobili dotati inoltre di motori per uso “hot and high”.
Il progetto MTA ricordiamo era nato da una joint venture siglata nel 2009 tra la russa United Aircraft Corporation (UAC) e l’indiana Hindustan Aeronautics Limited (HAL); l’accordo prevedeva a suo tempo un investimento economico nel progetto di 600 milioni di dollari ripartiti equamente tra le due società.
Con il programma MTA (noto anche con le denominazioni di Ilyushin Il-214 e Il-276) si contemplava allora la realizzazione di un aereo da trasporto militare di media categoria al fine di sostituire i vecchi Antonov An-12 “Cub”, An-32 “Cline” (nella foto qui sotto) e An-72 “Coaler”. Secondo i parametri stabiliti a suo tempo dall’accordo il nuovo velivolo doveva inoltre effettuare il suo primo volo entro il 2017 e l’ingresso in servizio entro il 2018.
Nel 2016 tuttavia, come riportato anche da Analisi Difesa, il rapporto emesso dal CEO di Ilyushin, Sergei Velmozhkin, riportava che la controparte indiana si era tirata fuori dal progetto in seguito a varie incomprensioni.
Negli anni ’60 per soddisfare le specifiche esigenze dell’IAF l’industria sovietica sviluppò l’Antonov An-32. L’aereo aveva un rapporto peso/potenza unico per la sua classe che consentiva di risolvere il problema delle basi in montagna. Attualmente l’IAF dispone di circa un centinaio di An-32 operativi. Tuttavia la flotta sta diventando obsoleta e i requisiti relativi alla massa del carico da lanciare stanno aumentando.
Due anni fa, nel dicembre 2022, l’IAF ha inviato dunque una richiesta di informazioni (RFI) sull’MTA. A rispondere sono stati Airbus con il turboelica A-400M, Lockheed Martin con il sempiterno C-130J “Hercules” ed Embraer con il C-390M.
L’industria aeronautica russa non ha aderito forse anche perché alle prese con i gravosi problemi imposti dalla guerra in Ucraina.
Ora però le esigenze indiane sono cambiate: l’esercito vuole poter schierare il carro armato leggero Zorawar da 25 tonnellate nelle aree di tensione sull’Himalaya. Ciò “mette fuori gioco” il C-130 poiché trasporta meno di 20 tonnellate e mette inoltre la piattaforma brasiliana in una posizione piuttosto difficile.
La capacità di carico dell’C-390 (26 tonnellate) è “al limite” e la necessità di trasportare il carro armato completamente rifornito, con un equipaggio e attrezzature aggiuntive (ad esempio con le famigerate griglie di protezione sviluppate e diventate contestualmente popolari tra gli equipaggi dei carri armati nel conflitto russo-ucraino) potrebbe rendere questo compito impossibile a ciascuno dei due pretendenti. D’altro canto il terzo possibile partecipante alla gara per l’MTA, l’A400M, è eccessivamente grande in termini di capacità di carico (37 tonnellate).
Sembrerebbe insomma che i problemi dei concorrenti abbiano creato un momento favorevole per riportare in gara l’industria russa anche se il programma MTA era stato progettato per trasportare solo 20 tonnellate e quindi il velivolo dovrà essere riprogettato da Ilyushin e questo richiederà necessariamente tempo.
Secondo l’analista russo Alexey Zacharov: – «È in dubbio che l’offerta verso Nuova Delhi sia stata fatta seriamente ma si tratterebbe piuttosto di un tentativo da parte della UAC di attirare l’attenzione non tanto da parte dei partner indiani, quanto della leadership nazionale.»
Non dimentichiamo infatti che un aereo della categoria MTA è da tempo nei desiderata dell’Aviazione da trasporto russa e che assieme ad esso esiste ancora oggi il gravoso problema dello sviluppo dell’aereo da traporto leggero Il-112V/-212 e dell’aereo da trasporto strategico in grado di sostituire un domani l’Antonov An-124. Innegabilmente la pressione delle sanzioni occidentali e l’attuale guerra in Ucraina rendono pressante l’enorme carico di lavoro dell’Ilyushin Design Bureau.
Foto UAC e IAF
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.