News da Mosca

La VVS ha ricevuto i primi due Su-30SM
Secondo un comunicato stampa della società JSC Irkut, l’Aeronautica Militare russa (VVS) ha ricevuto in consegna il 22 novembre 2012 i primi due caccia multiruolo Sukhoi Su-30SM.  Tale consegna è avvenuta a seguito del contratto firmato nel marzo di quest’anno tra il Ministero della Difesa russo e la stessa Irkut per la consegna di 30 velivoli entro il 2015. Alexander Harchevsky, capo del centro di ricerca ed addestramento militare “Gagarin-Zhukovsky” di Mosca ha commentato così l’ingresso del nuovo caccia multiruolo Sukhoi: “È molto importante che il caccia venga prodotto in serie e che sarà fornito all’aeronautica non in unità, ma in squadroni”. Estremamente soddisfatto Oleg Demchenko, presidente di Jsc Irkut Corporation che ha dichiarato: “Questo è un evento storico per la nostra squadra, per Sukhoi e per tutta la United Aircraft Corporation” Il Su-30SM, che aveva effettuato il primo volo il 21 settembre 2012 presso la pista della Irkutsk Aviation Plant, è un’ulteriore variante del Su-30MK progettata dai tecnici Sukhoi sulla base delle richieste espresse dalla VVS russa (tali modifiche comprendono specificatamente i sistemi radar, di comunicazione  e IFF, nuovi sedili eiettabili, configurazione degli armamenti rinnovata e ulteriori modifiche ad altri sistemi elettronici). Il caccia intercettore multiruolo di generazione “4++” Su-30SM è caratterizzato inoltre da una supermanovrabilità a bassa velocità decisamente considerevole, tale aereo infatti eredita dal prototipo Su-37 “Terminator” . (“Flanker-F” per la NATO) il sistema di propulsione a “vettore di spinta direzionabile” ovvero con ugelli di scarico direzionabili indipendentemente lungo l’asse di beccheggio.

Lo Yak-30 piace in Asia     
Malesia, Vietnam, Bangladesh e Filippine interessate allo Yak-130 In occasione del “China International Aviation & Aerospace Exhibition” tenutosi a Zhuhai dal 13 al 18 novembre, secondo quanto affermato da un portavoce della delegazione russa presente in Cina, il velivolo d’addestramento operativo Yakovlev Yak-130 “Mitten” avrebbe suscitato un forte interesse nei confronti delle aviazioni militari della Malesia, del Vietnam, del Bangladesh e delle Filippine.  La Malesia potrebbe essere un nuovo cliente in quanto dovrebbe rimpiazzare nel prossimo futuro i datati Aermacchi MB-339AM, senza contare che l’aeronautica militare malaysiana è stata finora una cliente chiave dei più moderni velivoli militari russi e pertanto ha avuto modo di apprezzarne le caratteristiche tecniche; medesimo discorso per il Vietnam che schiera tra le proprie file caccia russi Sukhoi Su-30MK2. Riguardo il Bangladesh, sarebbe stato addirittura il rispettivo Comandante Capo delle forze aeree ad aver espresso un vivo interesse per l’acquisto dei velivoli d’addestramento russi visitando di persona lo stand espositivo dello Yak-130. A tal proposito, secondo un rappresentante della delegazione russa, il Bangladesh, a seguito della richiesta di un credito da parte della Russia per l’acquisto di 12 Yak-130 e 12 caccia Su-27 avrebbe avuto il nulla osta da Mosca e pertanto allo stato attuale mancherebbe solo l’approvazione scritta del contratto e i dettagli ultimi sulla configurazione dei caccia (nei limiti del credito ottenuto). Attualmente inoltre, lo Yak-130 è in competizione nella gara relativa alla fornitura di sei velivoli d’addestramento operativo per le forze aeree delle Filippine che permetterebbe di  rimpiazzare loro i caccia F-5A Tiger statunitensi. L’unico parere contro corrente è proprio quello della Cina che sta puntando tutto sull’Hongdu L-15 Lie Ying, velivolo che si pone come un potenziale concorrente per lo Yak-130 specialmente nei mercati asiatici, benché lo stesso sia strutturalmente simile all’addestratore russo (e dove per inciso, tecnici Yakovlev hanno collaborato alla creazione del velivolo stesso). Ricordiamo per dovere di cronaca che la Irkut Co. e il Ministero della Difesa russo il 7 dicembre 2011 hanno firmato un contratto per la fornitura di 55 Yak-130 entro il 2015 e che  il primo lotto di sei velivoli è stato già consegnato presso la base aerea di Borisoglebsk (vedasi articolo “Consegnati sei Yak-130 alla VVS” Analisi Difesa 13 numero 133). Mentre scriviamo inoltre, giunge notizia dell’avvenuto trasferimento di altri tre nuovi Yak-130 dallo stabilimento Irkut alla suddetta base.

Elicotteri Kamov Ka-52K sulle Mistral russe
Secondo quanto affermato dal progettista generale di JSC Kamov Sergei Mikheyev, la Marina Militare russa riceverà un lotto di elicotteri d’attacco Kamov Ka-52K che andranno ad equipaggiare le prime due unità navali di assalto anfibie portaelicotteri di produzione francese classe Mistral. Attualmente sono già in costruzione presso lo stabilimento della Progress alcuni prototipi della versione navale dell’elicottero d’attacco Ka-52 Alligator, tuttavia la produzione in serie avverrà a partire dal 2013 in virtù del fatto che la prima delle due unità navali entrerà in servizio nel 2014. La variante navale sarà equipaggiata con una versione modificata del radar Zhuk-A AESA (matrice attiva a scansione elettrica) alloggiato nel radome, capace di un raggio di rilevamento di 130 Km, tracciatura di trenta obiettivi e con la possibilità di ingaggiarne fino a sei contemporaneamente. Sarà dotata inoltre di pale del rotore e ali pieghevoli e  sarà applicato un trattamento anti corrosione sull’intera fusoliera e sui sistemi di bordo (applicazione necessaria affinché un elicottero possa operare da un’unità navale). Secondo quanto riferito da Mikheyev inoltre, il Ka-52K sarà in grado di lanciare missili anti-nave Kh-31 (AS-17 “Krypton”) e Kh-35 (AS-20 “Kayak”). Citiamo per dovere di cronaca che la Russia e la Francia hanno siglato nel giugno 2011 un contratto da 1.2 miliardi di dollari per due navi Mistral di costruzione francese comprendente il trasferimento di tecnologie sensibili; successivamente altre due navi dovrebbero essere costruite per il 20% in Francia e il rimanente 80% in Russia. La Mistral è in grado di trasportare 16 elicotteri, 4 mezzi da sbarco, 70 veicoli corazzati e 450 persone, pertanto si prevede che su ogni unità saranno presenti otto Ka-52K e otto elicotteri da trasporto Ka-29/31 “Helix”. Quest’ultimo elicottero non richiede alcuna modifica al progetto o aggiornamento in quanto è stato originariamente concepito per la Marina Sovietica pertanto il suo adattamento alle unità navali Mistral sarà certamente meno dispendioso in termini di tempo e di denaro. Si prevede che le prime due navi Mistral costruite in Francia verranno impiegate con la flotta russa del Pacifico nel 2014-2015.

Armi russe per l’Ecuador
L’Ecuador, secondo quanto riportato dall’Agenzia ITAR-TASS nelle dichiarazioni del Ministero della Difesa ecuadoriano,  intende acquistare armi russe. Nel dettaglio si tratterebbe di elicotteri di attacco/trasporto, mezzi blindati e attrezzature per le forze terrestri per un valore pari a 79 milioni di dollari.  In tal senso, secondo le affermazioni espresse inoltre dall’ambasciatore russo Jan Burljaj,  Mosca fornirà un credito pari all’importo richiesto L’ultimo acquisto di armi russe da parte del paese sudamericano risaliva al 2011 in occasione della forniture di due elicotteri Mil Mi-171E.

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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