Al via l’addestramento delle reclute libiche in Italia

Lo Stato Maggiore della Difesa ha reso noto che ha avuto inizio ieri a Tripoli la prima fase dell’addestramento a favore delle nuove forze armate e di sicurezza libiche da parte dei militari italiani. In particolare, il programma prevede l’addestramento di base di circa 500 militari che, dopo un’iniziale fase di selezione e amalgama, verranno inviate in Italia per ricevere, per aliquote, un ulteriore addestramento di specializzazione. L’addestramento e la selezione del personale libico è condotto, in coordinamento con le autorità locali, da un team di quindici militari dell’Esercito Italiano. L’attività nasce, su specifica richiesta del governo di Tripoli, nell’ambito del G8 Compact in cui è stata prevista un’ampia offerta addestrativa e formativa a favore delle reclute locali. Il programma, interamente finanziato dal Governo di Tripoli, si inserisce nell’ambito della Cooperazione bilaterale tra Italia e Libia nel settore della Difesa, regolata da un accordo (Memorandum of Understanding) firmato a Roma il 28 maggio 2012 e che comprenderà, nel suo insieme, l’addestramento sino ad un massimo di 2000 militari provenienti dalle tre regioni libiche: Tripolitania, Cirenaica e Fezzan. Il personale addestratore italiano è integrato nella Missione Italiana in Libia (MIL), ufficialmente lanciata lo scorso 1° ottobre quale evoluzione dell’Operazione “Cyrene”, con lo scopo di organizzare, condurre e coordinare le attività addestrative, di assistenza e consulenza nel settore della Difesa a favore del governo libico.

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