News dall'Ucraina

I russi sciolgono le unità ucraine in Crimea
Le unità militari ucraine sul territorio della Crimea saranno sciolte dal governo locale, ma i militari che vorranno, potranno rimanere a vivere nella penisola se lo desiderano: lo ha reso noto il presidente dell’assemblea regionale di Crimea, Vladinmir Konstantinov. “Tutto quello che si trova qui, sul territorio, lo nazionalizzeremo. Le unità militari ucraine saranno dissolte, ma i militari che lo vorranno potranno rimanere a vivere qui”, ha dichiarato Konstantinov all’indomani del referendum che ha approvato la secessione della penisola dall’Ucraina

Kiev mobilita ma solo un po’….
Il Parlamento ucraino ha approvato un decreto presidenziale che autorizza la parziale mobilitazione delle truppe e coinvolge 40mila riservisti. Andriy Parubiy, segretario del Consiglio di Difesa e Sicurezza Nazionale, ha spiegato in Parlamento che 20mila riservisti saranno inquadrati nelle forze armate e il resto all’interno della Guardia Nazionale appena creata.

Niente Mistral ai russi ?
La Francia “potrebbe valutare” l’annullamento della fornitura alla Marina Militare russa delle portaelicotteri da assalto anfibio tipo Mistral, se Mosca “continuerà a fare ciò che sta facendo in Ucraina”: lo ha affermato il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, precisando che un simile provvedimento farebbe parte del “terzo livello di sanzioni” previste dall’Unione Europea.

Mosca superpotenza? I russi ci credono
Il 63 per cento dei russi ritiene che il paese sia tornato a essere una super potenza. E’ quanto emerge da un sondaggio dell’Istituto Levada condotto la scorsa settimana, nei giorni precedenti il referendum in Crimea per l’adesione della regione ucraina alla Federazione russa. Nel novembre del 2011, il dato era pari al 47 per cento, e nel marzo del 1999, pochi mesi prima dell’arrivo di Vladimir Putin al Cremlino, al minimo storico del 31 per cento, ricordano i ricercatori. Il sondaggio dimostra quindi che solo 32 per cento degli intervistati non pensa al suo paese come a una superpotenza (il cinque per cento si dice in grado di non rispondere). L’undici per cento degli intervistati ritiene che la Russia svolge un ruolo decisivo nella soluzione delle crisi internazionali, e il 56 per cento pensa che il ruolo sia importante, e il 29 per cento molto importante. Quasi la metà degli intervistati, il 48 per cento, tiene a che la Russia sia considerata come una superpotenza rispettata e temuta dagli altri paesi mentre il 47 per cento preferisce che sia considerata come un paese con standard di vita alti e non come il paese più potente del mondo.

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