Il punto sul programma del futuro bombardiere strategico russo

 

 

Il 2022 è stato un anno di progressi per la realizzazione del prototipo del futuro bombardiere strategico russo noto con la sigla del programma “PAK-DA” (acronimo di Perspektivnyi Aviatsionnyi Kompleks Dalney Aviatsyi o Complesso Aereo Futuro per le Forze Aeree Strategiche).

Questo progetto la cui prima menzione risale alla fine degli anni ’90 ma il cui sviluppo reale è iniziato nel 2009, è stato citato nel 2013 quando il generale Valery Gerasimov, Capo di stato maggiore delle Forze Armate russe affermò che lo sviluppo del nuovo bombardiere di 5a generazione PAK-DA avrebbe avuto inizio entro la fine del 2014.

L’allora comandante dell’Aviazione a Lungo Raggio, generale Anatoly Zhikharev, affermò (probabilmente per la prima volta) che il PAK-DA sarebbe stato un bombardiere dotato di layout ad ala volante privo d’impennaggi (progetto che non costituisce affatto una novità nella storia dell’ingegneria aerospaziale sovietico-russa poiché tra gli anni ‘70 e gli anni ‘80 l’OKB Tupolev si occupò dello studio e della realizzazione di un progetto simile denominato Tu-202), dotato di velocità subsonica e con un raggio d’azione di 15.000 chilometri.

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Nel 2019, tra i fatti più salienti del programma PAK-DA in ordine cronologico, un aereo di linea Tu-214 (RA-64507) proveniente dalla ex compagnia di linea DalAvia dopo essere stato acquistato nel giugno 2014 dal Tupolev Design Bureau fu successivamente convertito a laboratorio volante assumendo la denominazione di Tu-214LMK.

Secondo il commento dell’ufficio stampa dell’ufficio di progettazione russo, lo scopo dell’upgrade era quello di creare un laboratorio volante destinato alla sperimentazione di nuove apparecchiature da installare su velivoli potenziati come il bombardiere strategico rimodernato Tu-160M2 e sui progetti futuri di nuova concezione, ovvero il futuro bombardiere strategico noto con la sigla PAK-DA.

Sempre nel 2019 giungeva notizia che il trasferimento dell’intera documentazione di progetto presso lo stabilimento di Kazan era completato; mentre agli inizi del 2020, secondo l’Izvestia che aveva avuto modo di visualizzare una copia del contratto siglato tra la Difesa russa e il Design Bureau Tupolev, si delineava la road map del programma.

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All’epoca i test preliminari vennero previsti per l’aprile 2023 e quelli di Stato nel febbraio 2026 con la data per l’’avvio della produzione collocata tra il 2027 e il 2028. Come abbiamo mostrato sul nostro canale Telegram lo scorso 16 marzo, la PJSC Tupolev ha pubblicato un brevetto con il numero RU209424U1 relativo a un “modello di utilità di una presa d’aria di un motore aeronautico” destinate a un bombardiere tutt’ala con caratteristiche stealth (chiaramente riferito al PAK-DA).

Nello scorso maggio sono diventati accessibili in rete i piani di produzioni della Ilyushin Aviation Complex OJSC, che è il fornitore chiave di Beriev Aircraft Company che a sua volta si occupa di velivoli “speciali” per la Difesa russa, incluso ovviamente il futuro PAK-DA. Da questi documenti emerge che 6 set di parti e componenti dell PAK-DA sono in programma nel prossimo futuro: due nel 2023, due nel 2024, una nel 2025 e ancora una nel 2026.

Nello scorso mese di ottobre inoltre è stata l’agenzia TASS, riportando l’intervista al Direttore generale dell’impresa di ricerca e produzione (NPP) Zvezda, Sergey Pozdnyakov, a riferire che a breve sarebbero iniziati i test del sedile eiettabile da destinare al futuro PAK-DA specificando che si trattava nel dettaglio di test climatici, di durata e da impatto meccanico.

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Alla fine del mese di ottobre infine ancora l’agenzia TASS riportando una fonte del complesso militare-industriale russo, ha reso noto che i prototipi dell’ultimo motore “Izdeliye RF” per il PAK-DA hanno superato i test al banco.

«Diversi prototipi del motore hanno già superato parte dei test al banco. I test proseguono ma in base ai loro risultati possiamo dire che il motore conferma i parametri previsti.» A tal proposito presso la United Engine Corporation (UEC) – Kuznetsov di Samara sarebbero in corso i preparativi per la produzione del motore.

Il PAK-DA, dovrebbe mandare definitivamente in pensione i Tupolev Tu-95MS “Bear” e affiancare i Tu-22M3M “Backfire” e i Tu-160M2 “Blackjack”, anche se secondo alcuni analisti pure il Backfire potrebbe volare per poco tempo assieme al nuovo PAK-DA o addirittura potrebbe essere radiato insieme all’iperlongevo “Bear” che lo scorso 12 novembre ha raggiunto i 70 anni dal primo volo.

Foto PJSC Tupoolev

 

 

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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