La Marina cerca con urgenza una nave cisterna

 

La Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) del Segretariato Generale della Difesa/Direzione Nazionale Armamenti ha indetto una gara d’appalto europea con procedura ristretta per il servizio di noleggio, ad uso esclusivo e continuativo per un anno, completa di equipaggio, di una nave cisterna prontamente disponibile sul mercato per lo stoccaggio/distribuzione di combustibile navale presso le basi navali della Marina Militare Italiana e il successivo approvvigionamento della stessa piattaforma da parte della Forza Armata.

La gara con procedura accelerata e pubblicata il 21 febbraio scorso ha un valore complessivo di 7,4 milioni di euro, ed “è stata indetta per la temporanea indisponibilità delle installazioni fisse per lo stoccaggio e la distribuzione di carburanti aeronavali nelle diverse basi navali della Marina Militare”, spiega la documentazione di gara.

Ciò “sta comportando diverse criticità di natura capacitiva nello specifico settore, in particolare nelle basi di La Spezia e Brindisi”. La strategia messa a punto per compensare questo gap di capacità, secondo NAVARM, “prevede l’acquisizione di una nave cisterna disponibile sul mercato in grado di fornire i servizi necessari, previo un periodo di noleggio iniziale di un anno volto a garantire nel più breve tempo possibile lo stoccaggio e distribuzione di combustibile navale, nonché l’attività addestrativa necessaria per la gestione operativa, tecnica e logistica della piattaforma da parte del personale della Marina Militare”, una volta che la nave sarà trasferita alla Forza Armata dopo il noleggio di un anno.

Gli interessati alla gara dovranno formulare domande e rispondere al tender rispettivamente entro l’11 e 21 marzo 2024. La gara è divisa in due fasi.

La Fase 1 riguarda il servizio esclusivo di noleggio annuale (365 giorni) con equipaggio civile della nave cisterna, che rimane di proprietà del fornitore, il quale garantirà tutte le attività manutentive. Queste ultime non dovranno prevedere scadenze e lavori che possano pregiudicare l’esecuzione dei servizi richiesti dal contratto. La data di inizio delle operazioni legate al contratto è stimata per l’inizio di luglio 2024.

Una volta completato il servizio di noleggio annuale, il fornitore dovrà condurre entro 60 giorni, tutte le necessarie attività di manutenzione, incluse quelle da svolgere in bacino di carenaggio, e ottenere la conferma/rinnovo del certificato di Condition Assessment Program livello 1 (CAP1) dal Registro di Classifica.

Una volta ottenuto quest’ultimo, il passaggio di proprietà dovrà essere perfezionato entro 30 giorni dalla messa a disposizione della nave, con la consegna della piattaforma navale alla MM presso la base navale di La Spezia (Fase 2). Il contratto prevede un periodo di garanzia per le attività di manutenzione di un anno dalla consegna.

Secondo la documentazione di gara, la piattaforma navale offerta dovrà essere conforme alle prescrizioni nazionali e internazionali in materia di trasporto di prodotti petroliferi ed essere iscritta nei registri nazionali o in quelli di uno stato membro dell’Unione Europea (UE) e la società armatrice/di gestione dovrà avere la sede legale in Italia o in uno stato membro dell’UE.

Durante il periodo di noleggio, nell’ambito del servizio offerto, la nave dovrà essere presidiata da un equipaggio civile con comprovata esperienza in attività di bunkeraggio nei porti italiani e il personale dovrà essere in possesso di passaporto comunitario e parlare correntemente italiano, mentre il fornitore dovrà rispettare tutte le normative UE sul lavoro e sulla sicurezza.

La piattaforma navale dovrà possedere la notazione di classe Crude-Oil (C-Oil) Tanker attribuita da un organismo di classifica appartenente all’International Association of Classification Societies (IACS) ed essere ispezionata per essere certificata secondo la più recente versione dell’Oil Companies International Marine Forum (OCIMF) gli ultimi Harmonized Vessel Particulars Questionnaire.

L’unità dovrà avere una lunghezza fuori tutto di non oltre 80 metri, una larghezza e un pescaggio massimo rispettivamente di 15 e 6 metri, un sistema di propulsione basato in linea di massima su due motori diesel alimentati con il medesimo carburante trasportato su due linee d’asse in grado di garantire una velocità a pieno carico di circa 10 nodi con Sea State 3. La piattaforma dovrebbe avere un’autonomia di 3 giorni e carburante per garantire un’autonomia di almeno 2000 mn. Dovrà avere un tender RHIB da 4 a 6 metri.

La petroliera, che non deve avere più di 20 anni, dovrà essere conforme alle prescrizioni del regolamento di classifica RINA (o equivalente) per quanto attiene alla stabilità nave, manovrabilità e tenuta al mare della nave, ma non avere un sistema di combattimento in quanto non dovrà faranno parte di gruppi navali e non verrà schierata in scenari caratterizzati da minacce.

La nave dovrebbe avere aree di ormeggio a prua e a poppa e poter essere ormeggiata “a pacchetto” con navi della MM su ciascun lato. La piattaforma dovrebbe avere uno o più propulsori di prua e una stazione di controllo della propulsione, compresa l’elica di manovra, sulle alette di plancia, per minimizzare la necessità del personale nel corso delle manovre.

Dovrebbe disporre di alloggi e servizi adeguati per almeno 10 persone (di cui almeno due dedicati al personale della Marina Militare Italiana) con locali di infermeria per pronto soccorso dotata di almeno un posto letto, una cabina di isolamento/degenza dotata di almeno un posto letto, locali cucina e mensa/ricreativo.

Dovrebbe avere una capacità di carico di almeno 2.300 m³ di carburante navale distillato F76 con caratteristiche tecniche specificate, suddiviso in almeno 8 casse di stoccaggio (oltre a quelle per il carburante destinato alle operazioni della nave), con almeno due pompe volumetriche primarie con portata superiore a 400 m³/h e almeno due secondarie da 100 m³/h, nonché stazioni di imbarco/consegna carburante a centro nave ed a poppavia e le apparecchiature per il trasferimento, ricircolo e la misurazione del carburante nei serbatoi di stoccaggio e servizio, in aggiunta a gru o picchi per la movimentazione delle tubolature/attrezzature necessarie ai rifornimenti su entrambi i lati, attività da portesi svolgere sia di giorno che di notte grazie a sistemi di illuminazione adeguati.

L’unità dovrà garantire per tutta la durata del noleggio, con l’equipaggio messo a disposizione dalla società aggiudicatrice, il rifornimento (con il carburante fornito dalla Marina Militare Italiana) delle unità navali, bettoline ed autobotti della Marina Militare. Tali servizi dovranno essere forniti con un preavviso minimo di almeno 6 ore, prevalentemente presso la base navale di La Spezia (con navigazione fino al vicino deposito costiero) senza escludere la possibilità di fornire gli stessi servizi nella base navale di Brindisi.

Nel bando è indicata anche la potenziale richiesta di servizi in altri porti nazionali previa consultazione con il fornitore di servizi. La nave sarà considerata come un’estensione del deposito doganale di MARICOMMI di La Spezia e come tale soggetta ad autorizzazioni e controlli del locale ufficio delle Dogane secondo le prescrizioni che saranno impartite e al mantenimento dei requisiti di qualità del carburante previsti dalla MM e dalla NATO, grazie ai sistemi di monitoraggio di vario tipo installati a bordo ed al personale della MM che potrà essere imbarcato.

Il servizio di noleggio si basa su una media di 10 rifornimenti (min 3, max 30) da 10 a 2.000 m³ ciascuno al mese e rispettivamente una media di 1.300 m³ (min 100 e max 3.600 m³) e 15.000 m³ di carburante trasferiti mensilmente e annualmente. Il pilotaggio portuale, i rimorchiatori, i servizi di ormeggio e le tasse sono pagati o forniti dalla Marina Militare Italiana presso le basi navali e i porti nazionali.

La piattaforma dovrebbe inoltre rispettare una serie di convenzioni internazionali in termini di sicurezza, rispetto ambientale, protezione e benessere dell’equipaggio tra cui il regolamento UE n. 471/2002 relativo all’introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo, come modificato dal regolamento UE n. 1726/2003, SOLAS 1974 e successive modifiche, LOAD LINE 1966 e TONNAGE 1969 e successive modifiche, MARPOL 1973/1978 e successive modifiche, COLREG 72, certificato della convenzione sul lavoro marittimo del 2006, monitoraggio, comunicazione e verifica delle emissioni di CO2 generate dal trasporto marittimo, combustibili rinnovabili e basse emissioni oltre alle normative assicurative e di responsabilità civile per danneggiamento da inquinamento per carburante ed olii, nonché certificazione varie fra cui quello della sicurezza e sistemi di qualità e gestione ambientale, nonché previste dalla regolamentazione nazionale ed internazionale.

Durante il periodo di noleggio, la Marina Militare Italiana formerà il proprio personale a bordo della nave per essere pronto alla consegna nella Fase 2 del contratto.

 

Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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