Pyongyang lancia un altro missile balistico nel Mar del Giappone

Questa mattina la Corea del Nord ha lanciato almeno un missile balistico dalla sua costa orientale. Si tratta del terzo test balistico nelle ultime tre settimane (12 missili lanciati in 9 test dall’inizio dell’anno) e la notizia è stata diffusa dallo Stato Maggiore della Difesa della Corea del Sud.

Il missile è stato lanciato verso Est nei pressi di Wonsan, provincia di Gangwon, alle 5.39. “La distanza di volo è di circa 450 chilometri”, ha dichiarato il colonnello dell’esercito Roh Jae-cheon, portavoce dello Stato maggiore Difesa di Seul.

Il Giappone ha confermato che il missile è caduto nelle acque della sua Zona Economica Esclusiva (200 miglia dalla costa nipponica) e non ha escluso che la Corea del Nord possa aver lanciato più missili in questa sua ultima provocazione.

Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha subito convocato il Consiglio di sicurezza nazionale che al termine della riunione ha diffuso un messaggio di avvertimento: “Gli atti provocatori continui della Corea del Nord accelerano soltanto il suo isolamento e provocano le forti reazioni dei nostri militari e della comunità internazionale”.

Il Ministero degli esteri di Seul ha diffuso un proprio comunicato in cui dice che “il governo non tollera alcun tipo di provocazione e avrà una dura reazione”. “Il Nord dovrebbe interrompere immediatamente tutte le provocazioni e passare al percorso di denuclearizzazione il più rapidamente possibile”, si legge ancora.

Il comando della difesa aerospaziale nordamericana (Norad) con base alle Hawaii ritiene che il lancio non costituisca una minaccia per l’America del Nord”. Il Comando Usa del Pacifico ha garantito il proprio impegno per la sicurezza degli alleati nella Repubblica di Corea e in Giappone.

Il missile, lanciato dalla Corea del Nord all’inizio della giornata, non ha rappresentato una minaccia per gli Stati Uniti dal momento che le forze militari sono riuscite a individuare e a tracciare il missile per sei minuti: lo ha detto in una nota il comando degli Stati Uniti del Pacifico. Il comando americano, si legge, “ha rilevato e tracciato quello che noi giudichiamo un lancio di missile nordcoreano alle 10:40 (ora delle Hawaii) del 28 maggio. Il lancio di un missile balistico si è verificato nei pressi della base aerea di Wonsan”. Il comando ha aggiunto che il missile è stato tracciato per un totale di sei minuti finche’ non è caduto nel mare del Giappone dopo aver percorso 450 chilometri.

Un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato che il presidente Usa Donald Trump è stato anche informato sulla provocazione del Nord. “Questo lancio di missili balistici da parte della Corea del Nord è estremamente problematico per la sicurezza del trasporto aereo ed è una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, ha dichiarato il segretario del governo giapponese Yoshihide Suga.

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Il missile impiegato sembra essere una delle versioni potenziate dei missili sovietici Scud a combustibile liquido che hanno un raggio d’azione esteso nelle diverse versioni a 600, 750 e 900 chilometri.

Il primo ministro del Giappone Shinzo Abe ha promesso di agire insieme ad altre nazioni per scoraggiare le ripetute provocazioni di Pyongyang. “Come abbiamo concordato nel recente G7, la questione della Corea del Nord è una priorità assoluta per la comunità internazionale “, ha spiegato.

La settimana scorsa il Ministero dell’Unificazione della Corea del Sud aveva annunciato di voler contattare il Nord per fornire zanzariere e repellenti per insetti. Una mossa considerata come il riflesso della volontà dell’amministrazione di Moon di riaprire il dialogo con il Pyongyang, nonostante le aumentate tensioni militari.

“Il governo risponderà fortemente a tutte le provocazioni nordcoreane, ma al tempo stesso stiamo cercando il modo di consentire scambi umanitari e civili senza compromettere la validità delle sanzioni internazionali”, ha dichiarato un funzionario del ministero la scorsa settimana.

Dopo il G7 in Italia nel fine settimana, i leader del gruppo hanno accertato che la Corea del Nord “pone sempre nuovi livelli di minaccia di grave natura alla pace e alla stabilità internazionali”. Essi hanno invitato il Nord a “rispettare immediatamente e pienamente tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu, e ad abbandonare tutti i programmi missilistici nucleari e balistici in modo completo, verificabile e irreversibile”.

Ma la Corea del Nord ha ripetutamente sfidato le risoluzioni delle Nazioni Unite che vietano l’attività nucleare e missilistica e ha intensificato i suoi test negli ultimi mesi. Pyongyang afferma che il suo programma di armi è necessario per contrastare l’aggressione statunitense. La Corea del Nord ha una grande scorta dei missili balistici a corto e medio raggio, stimati in un migliaio. Il segretario alla Difesa americano Jim Mattis ha detto che il conflitto militare con la Corea del Nord, se la diplomazia fallisse, sarebbe il peggiore mai visto: “Il regime nordcoreano ha centinaia di cannoni d’artiglieria e lanciarazzi in grado di colpire Seul, una delle città più densamente popolate della Terra”.

(con fonte Asianews)

Foto: KCNA

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