L'India sceglie l’anticarro israeliano Spike

Le forze armate indiane hanno reso nota l’intenzione di acquistare 321 lanciatori e 8.356 missili anticarro di quarta generazione (ATGM) Spike. Prodotto dall’azienda israeliana Rafael Advanced Defense Systems, il sistema d’arma è stato preferito all’FGM-148 Javelin proposto dal consorzio Lockheed Martin-Raytheon. La fornitura è parte di un accordo diretto tra USA e India che potrebbe raggiungere i 500 milioni di dollari e che è avvenuto al di fuori del Foreign Military Sales (FMS), il programma statunitense di vendita di materiale e tecnologia militare all’estero.

Secondo quanto pubblicato dal sito Defense Update, la procedura di acquisto dello Spike sarebbe arrivata con qualche anno di ritardo rispetto alla scelta iniziale fatta nel 2010, questo a causa delle pressioni esterne a cui è stato sottoposto il Consiglio della Difesa presieduto dal ministro Arun Jaitley.

Per quanto riguarda le clausole del contratto, la prima tranche di ordini sarà evasa dalla stessa Rafael; grazie agli effetti di un accordo che prevede il trasferimento di tecnologia (TOT) tra l’industria israeliana e l’azienda governativa indiana Bharat Dynamics Limited, i lotti successivi verranno invece prodotti direttamente in India.

Con l’acquisizione dei missili Spike l’esercito indiano darà il via alla sostituire di parte degli ormai obsoleti missili anticarro di seconda generazione Euromissile Milan 2, 40.000 unità che equipaggiano 382 battaglioni di fanteria e 44 reggimenti di fanteria meccanizzata. L’India prevede di incrementare la fornitura iniziale di lanciatori Spike di almeno cinque volte, così come l’approvvigionamento dei dispositivi di supporto, la formazione del personale e le apparecchiature relative ai simulatori e ai sistemi di comando e controllo connessi al sistema d’arma.

Il missile Spike è identificabile come arma trasportabile a guida Elettro Ottica a Infrarossi con doppia testata penetrante in tandem ad alto potenziale esplosivo (HEAT). Progettato per essere un missile fire-and-forget, lo Spike supporta sia la funzione lock-on sul target , attivabile prima del lancio, sia la possibilità di agganciare l’obbiettivo durante il volo o grazie alla correzione della traiettoria apportata dall’operatore.

Costruito in diverse varianti, lo Spike ha un raggio d’azione tra i 50 e gli 800 metri del modello a corto raggio (SR) agli oltre 25 km del modello “oltre la line dell’orizzonte” (NLOS); la variante a medio raggio (MR) adottata come sistema anticarro pesa 14 kg (30 lb) ed ha un raggio d’azione che va dai 200 metri ai 2.5 chilometri.

Foto Rafael

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