L’impegno delle Forze Armate nelle zone del sisma e del maltempo

Continua l’afflusso di personale e mezzi delle Forze Armate nelle aree del Centro Italia colpite dal sisma e dal maltempo, sulla base delle richieste avanzate dalla Protezione Civile.

Il personale complessivamente impiegato ha raggiunto le 3.000 unità circa e poco meno di un migliaio sono i mezzi schierati, tra quelli speciali del genio a quelli ruotati e cingolati. Il numero di elicotteri disponibili, invece, si è elevato a 31 ed è iniziato il loro utilizzo, inibito purtroppo nell’immediatezza dell’emergenza a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

Questa mattina, ad esempio, i soli velivoli dell’Aeronautica Militare hanno assicurato 14 sortite per trasporto di personale, di equipaggiamenti e di materiali di prima necessità. Particolarmente utile e apprezzato il lavoro delle squadre militari specializzate in meteorologia della neve, che consentono un costante aggiornamento del rischio valanghe nell’area.

Numerosi gli interventi effettuati dalle Forze Armate, su disposizione della Protezione Civile, per contribuire ad alleviare i disagi e le difficoltà delle popolazioni. Oltre 30 frazioni rimaste isolate a causa del maltempo sono state raggiunte in queste ore grazie all’utilizzo dei mezzi speciali sgombraneve di cui dispongono le Forze Armate, che hanno consentito il ripristino della viabilità lungo le principali arterie per un totale di 60 chilometri.

Da questa mattina sono pienamente operative le squadre di soccorso alpino dell’Esercito, così come sono disponibili team per lo sgombero sanitario d’urgenza, in grado di intervenire tempestivamente anche nei luoghi più isolati grazie al trasporto a mezzo elicottero: si tratta di personale altamente specializzato, che ha maturato particolari esperienze nei più disparati Teatri d’Operazione all’estero.

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Durante la scorsa notte una squadra di soccorso del 9° reggimento alpini, utilizzando un mezzo di trasporto cingolato BV206, ha raggiunto l’area dell’Hotel Rigopiano e sta partecipando alle attività di sondaggio e ricerca lungo il fronte della valanga. La Marina, invece, continua l’approntamento di personale della Brigata San Marco, che è pronta a inviare sul posto, insieme a ulteriori elicotteri, laddove ve ne fosse la richiesta da parte della Protezione Civile.

E’ in corso in queste ore un’operazione di soccorso effettuata da una Squadra di alpini paracadutisti dell’Esercito italiano (Ranger) che ha raggiunto una frazione isolata da giorni a sud di Ascoli Piceno nella Valle Castellana. A bordo di un aeromobile del Reggimento elicotteri per operazioni speciali (REOS) di Viterbo i militari hanno raggiunto la zona del paese Coronelle e tramite la tecnica del fast rope (discesa con una fune da elicottero stazionario da alcuni metri dal suolo) si sono calati da un elicottero NH90 nei pressi del centro abitato e hanno raggiunto poi le case muovendo con racchette da neve

L’obiettivo dell’attività, richiesta dalla Protezione civile, era quello di ripristinare le comunicazioni con il paese, entrare in contatto con le autorità Locali e la popolazione civile isolata e supportarla ove necessario, in prima persona o richiedendo ulteriori concorsi.

(con fonte comunicati SMD)

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