Antonov propone l’An-188 alla Turchia

In occasione dell’airshow Eurasia-2018 svoltosi ad Antalya in Turchia, lo scorso mese di maggio, l’Ucraina ha offerto al paese ospitante la produzione congiunta dell’aereo da trasporto Antonov An-188.

Si tratta nel dettaglio di una modifica dell’Antonov An-70 (un progetto travagliato russo-ucraino che si è trascinato per parecchi anni prima della crisi del 2014 che ha decretato la fine di ogni processo di collaborazione) dotato di quattro turbofan D-436-148FM realizzati dalla società ucraina PJSC Motor Sich, al posto dei propfan Ivchenko Progress D-27 (propulsore anch’esso russo-ucraino poiché realizzato con la collaborazione di società russe come JSC Saljut e Aerosila).

I turbofan D-436-148FM proposti ad Ankara aumenterebbero la spinta dalle attuali 7,5 tonnellate (16.534 libbre) alle 8.2 tonnellate (18.078 libbre) con un consumo di carburante pari a 4600 kg/ora.

L’An-188, nelle dichiarazioni rese da responsabili della società ucraina, prevede inoltre l’occidentalizzazione di tutte le componenti, l’implementazione di soluzioni tecniche moderne e affidabili, nonché la piena conformità agli standard NATO sia in termini di attrezzature che di utilizzo dell’aeromobile, avrà capacità STOL (decollo e atterraggio corti) con la capacità di operare da piste non asfaltate di circa 600-800 m di lunghezza e inoltre non sarà esclusa la possibilità di essere equipaggiato con motorizzazioni di realizzazione occidentale.

L’An-188 si porrebbe dunque per categoria di peso e carico in diretta concorrenza col turboelica europeo Airbus A400M avendo un peso massimo al decollo di 140 tonnellate e un carico utile massimo di 40 tonnellate e conseguentemente in una posizione intermedia tra il Lockheed Martin C-130J (con valori rispettivi di 79 e 20 tonnellate) e l’aereo da trasporto strategico Boeing C-17 (265 e 77 tonnellate).

Le forze armate dell’Ucraina, degli Emirati Arabi Uniti e della Turchia (che hanno annullato l’anno scorso lo sviluppo in patria di una famiglia di aerei da trasporto regional ad uso civile e militare denominato progetto TRJ) hanno già espresso il loro interesse per questo nuovo progetto ucraino An-188.

Foto Uprom

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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