L’Italia ha consegnato alla Guardia Costiera libica un altro pattugliatore da 27 metri per rafforzare i controlli nelle acque di competenza di Tripoli e il contrasto ai traffici illeciti.

L’ambasciata italiana in Libia ha detto che la nave è stata consegnata alla base navale di Tripoli il 21 ottobre. Si tratta di una delle due motovedette della prima serie della classe Corrubia impiegata dalla Guardia di Finanza: la capoclasse G90 Corrubia ora ribattezzata Fezzan.

L’unità gemella, G.91 Giudice, verrà consegnata ai libici nelle prossime settimane. Le due dozzine di motovedette classe sono realizzate con materiali compositi, hanno una lunghezza di 27 metri, una larghezza di 7 metri e un dislocamento di 94 tonnellate.

La velocità massima è di 43 nodi (80 km/h) un’autonomia di 700 miglia. Le armi standard adatte sono un cannone da 30 mm e tre mitragliatrici da 12,7 p 7,62 mm, ma la nave consegnata alla Libia non ha ancora montato gli armamenti. Un piccolo gommone a scafo rigido può essere messo in mare da poppa.

Ad agosto, il parlamento italiano ha approvato la donazione di 12 motovedette alla Libia per potenziare la Guardia costiera nella gestione della crisi dei migranti. La donazione comprende dieci motovedette della 500 ex Guardia Costiera ristrutturate e due motovedette della classe Corrubia dismesse dalla flotta della Guardia di Finanza. Le navi saranno gestite dalla Guardia costiera libica e dal Ministero degli interni.

Le barche aiuteranno la Libia a contenere il flusso di immigrati clandestini verso l’Europa e ad assicurare il controllo della zona di ricerca e soccorso (SAR) libica senza l’aiuto delle forze navali straniere.

L’Italia garantirà la manutenzione delle 12 imbarcazioni e l’addestramento degli equipaggi per un valore di 2,5 milioni di euro. A questo pacchetto di aiuti in un secondo tempo seguirà la consegna ai libici di altre 17 motovedette.

(con fonte Defenceweb)

Foto: Twitter/Ambasciata italiana in Libia