il misterioso volo del “Candid” ucraino nello Utah

Sulla base aerea della Guardia Nazionale degli Stati Uniti, situata all’aeroporto internazionale di Salt Lake City, è stato visto atterrare il 3 gennaio un aereo da trasporto militare ucraino Ilyushin Il-76: la notizia è stata diffusa ieri su Telegram da Russian Aviation Analisi Difesa curato da Maurizio Sparacino.

La foto del velivolo ucraino, scattata dallo spotter Anthony Carpeneti e da diffusa su Twitter è stata ripresa da Defence Blog che ha segnalato la trasferta segreta presumibilmente dello stesso Il-76 sulla base Roland R. Wright  della Guardia Nazionale degli Stati Uniti, scalo militare sede del 151° Air Refueling Wing della Utah Air National Guard che impiega i tanker KC-135R e condivide la pista con l’aeroporto civile di Salt Lake City.

Secondo un approfondito articolo di “The Drive” il portavoce del 151° Wing, il maggiore deòl’USAF Kevin Larsen, ha ammesso via email alla pubblicazione web War Zone che il reparto ha assistito lo sbarco di un sistema radar destinato alla vicina base aerea di Hill.

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Resta da chiedersi perchè il velivolo ucraino non sia atterrato allora nella base militare sita ad appena 25 chilometri dallo scalo di Salt Lake City. La base di Hill sarebbe stata inoltre meno esposta all’obiettivo indiscreto di uno spotter.

Plausibile anche che il cargo abbia trasportato un radar dal sistema missilistico antiaereo S-300 in dotazione alle forze militari ucraine e da utilizzare presso le forze armate statunitensi per addestramento e per studiarne i punti deboli, le vulnerabilità e la capacità di rilevare i velivoli stealth.

Nel settembre scorso gli Stati Uniti hanno acquisito dall’Ucraina tre radar mobili da difesa aerea 36D6M1-1 (nella foto sopra)  mentre l’ipotesi che l’Il-76 “Candid” atterrato a Salt Lake City trasportasse radar del sistenma missilistico S-300 deve tener conto del fatto che Kiev dispone di versioni datate al punto che nei mesi scorsi il governo ucraino ha chiesto agli USA la fornitura di Patriot PAC-3 .

La versione più avanzata dell’S-300 in dotazione alle forze armate ucraine è la V che impiega missili Novator 9M82 and 9M83 (per la NATO SA-12 Gladiator/Giant), radar tridimensionali di sorveglianza 9S15 Obzor 3 (nome NATO “Bill Board” e il radar da tracking 9S19 Imbir (“High Screen”) con capacità di scoperta fino a 250 chilometri e in gradi di agganciare fino9 16 bersagli simultaneamente.

Foto Anthony Carpeneti/Twitter e The Drive

 

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