Consegnato il primo anfibio Beriev Be-200ChS all’Aviazione di Marina russa

Lo scorso 14 luglio, come ampiamente trattato sul nostro canale Telegram, presso l’859° Centro di addestramento dell’Aviazione navale a Yeysk si è tenuta la cerimonia di consegna ufficiale del primo Beriev Be-200ChS, RF-88450 – “20 giallo” e numero di serie 311, destinato all’Aviazione Navale della Marina russa (MA-VMF).

L’anfibio, che è stato intitolato al pilota civile sovietico Alexander Mamkin, è stato realizzato dalla TANTK Beriev di Taganrog ed ha volato per la prima volta il 14 febbraio 2020.

Si tratta nel dettaglio del primo di tre Be-200ES previsti da un contratto firmato nel 2018 dal Ministero della Difesa russo e da United Aircraft Corporation (UAC) a seguito di gravi inadempienze relativamente ad un primo contratto risalente al 2013 (come trattato da Analisi Difesa), che prevedeva in origine sei Be-200 in due versioni distinte: due nella versione Be-200ChS e quattro nella versione Be-200PS privi di impianti antincendio, per un valore di 117 milioni di dollari.

A causa di sforamenti dei costi e di ritardi nella costruzione degli aerei (numeri di serie 309-310 e 351/354) la società Beriev non andò oltre la fase iniziale, cosa che causò la risoluzione del primo contratto nel 2017 e alla causa legale presso il Tribunale Arbitrale di Mosca che accoglieva la richiesta del Ministero della Difesa russo e dunque alla restituzione del pagamento anticipato di 6,7 miliardi di rubli alla Beriev.

La situazione si concluse infine con la firma nel 2018 di un nuovo contratto per tre aerei anfibi Be-200ES.Secondo il capo dell’aviazione navale della Marina russa, il Maggiore Generale Igor Kozhin, i tre Be-200ChS dovrebbero essere consegnati tutti alla MA-VMF entro la fine del 2020, mentre secondo i media russi come parte dell’ordine di difesa dello stato sarebbe prevista la costruzione di un massimo di 16 Be-200 entro il 2027, notizia tuttavia non confermata da alcuna fonte ufficiale.

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Alcuni analisti riferiscono che l’aereo potrebbe sostituire (se adeguatamente modificati N.d.A.) i vecchi ASW Beriev Be-12 attualmente in servizio con la MA-VMF e recentemente sottoposti ad aggiornamento, ma le ultime dichiarazioni fornite dal Ministero della Difesa riferiscono invece che il Be-200ChS sarebbe stato realizzato esclusivamente per scopi pacifici, tanto che il primo lotto è realizzato nella versione SAR con capacità di estinzione degli incendi.

Il Be-200ChS è infatti in grado di pattugliare fino a sei ore in una zona al largo di duecento miglia ed è dotato di una speciale stazione di osservazione ottica con imaging IR per la missione di ricerca e soccorso di eventuali naufraghi. Grazie alle sue qualità il Be-200 può operare di notte e in condizioni di scarsa visibilità senza tralasciare il fatto che a bordo del velivolo in grado di atterrare sul mare, trovano posto fino a 45 persone.

Foto Beriev

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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