Le Filippine acquistano il missile da crociera BrahMos?

India e Filippine hanno firmato un importante accordo per la fornitura di equipaggiamento militare inclusa la potenziale dotazione di missili antinave supersonici BrahMos. Il Dipartimento della Difesa Nazionale delle Filippine ha annunciato sulla sua pagina Facebook che è stato firmato un “Accordo di implementazione” per l’approvvigionamento di attrezzature per le esigenze della Difesa di Manila.

L’accordo intergovernativo per fornire alle Filippine un credito all’esportazione statale preferenziale di 100 milioni di dollari per l’acquisto di prodotti militari è stato siglato in marzo a Camp Aguinaldo, quartier generale delle forze armate filippine, da Raymondo Elefante, sottosegretario del Dipartimento della Difesa Nazionale delle Filippine e dall’ambasciatore indiano Shambu Kumaran.

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In quel contesto, assistendo alla cerimonia della firma, il segretario alla Difesa filippino Delfin Lorenzana ha dichiarato alla stampa l’acquisto di missili da crociera BrahMos ma senza fornire ulteriori dettagli sui piani d’acquisto mentre nessuna dichiarazione ufficiale invece è stata rilasciata dalle autorità indiane.

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Manila sta rafforzando le relazioni militari con India, Giappone, Corea del Sud, Vietnam e altri stati della regione che condividono le preoccupazioni per l’espansionismo di Pechino nel Mar Cinese Meridionale.

Ampiamente trattato in passato da Analisi Difesa, il missile da crociera supersonico BrahMos (acronimo dei fiumi delle due nazioni coinvolte nel progetto, Brahmaputra e Moscova) è un progetto sviluppato dalla joint venture indo-russa DRDO (Organizzazione per la ricerca e lo sviluppo della Difesa indiana) e NPO Mashinostroyeniya.

Dotato di propulsione razzo/ramjet a due stadi, il BrahMos può trasportare una testata convenzionale da 300 kg con una gittata massima di 290 chilometri e ad una velocità massima di circa Mach 3 rendendolo di fatto uno dei missili da crociera più veloci del mondo.

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L’arma in questione nella sua idea progettuale è stata concepita per essere estremamente versatile poiché è lanciabile da navi, sottomarini, aerei o da batterie terrestri. Recentemente India e Russia hanno annunciato la creazione di una versione anti-AWACS e di un’ulteriore variante dotata di velocità ipersonica.

Foto:  Ministero Difesa Indiamo e BahaMos Aerospace Limited

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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