Due miliardi a Raytheon per lo sviluppo del nuovo missile nucleare LRSO

 

 

La US Air Force ha assegnato a Raytheon Missiles & Defense un contratto da 2 miliardi di dollari per avviare la fase di sviluppo ingegneristico e la produzione preliminare (EMD) del missile nucleare da crociera Long-Range Standoff (LRSO). Nel 2020 l’azienda del Massachusetts aveva stipulato con l’USAF un contratto sole-source per un progetto relativo alla realizzazione di un missile da crociera stealth.

La fase EMD dovrebbe essere completata entro febbraio 2027 e i lavori di sviluppo e produzione iniziale verranno eseguiti presso gli stabilimenti Raytheon di Tucson, in Arizona. Dopo la fase EMD, l’LRSO sarà sottoposto ad una revisione “Milestone C”, punto in cui un programma viene analizzato e valutato attraverso una serie di test per poi passare alla successiva fase di produzione e distribuzione.

L’USAF prevede di acquistare da 1.000 a 1.100 missili LRSO per circa 10,8 miliardi di dollari.

Il sistema d’arma progettato per essere utilizzato dai bombardieri B-52H Stratofortress, B-2 Spirit e in futuro dai B-21 Raiders, il Long-Range Standoff sarà armato con testate nucleari W80-4, estensione della W80-1 da 5 o 150 kiloton di TNT (630 TJ) già utilizzata per i missili da crociera AGM-86 ALCM e AGM-129 ACM.

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L’aggiornamento dei missili balistici intercontinentali (ICBM) e il programma Long-Range Standoff costituiscono aspetti fondamentali della triade nucleare degli Stati Uniti costituita dalle armi nucleari lanciabili da terra, da sottomarini e da velivoli.

Per i missili balistici intercontinentali basati a terra LGM-30 Minuteman III, il Dipartimento della Difesa ha già avviato il programma Ground Based Strategic Deterrent (GBSD) con un finanziamento da 13,3 miliardi di dollari stanziati per la progettazione e la realizzazione di un nuovo missile ICBM con capacità nucleare lanciabile da silos.

Il GBSD – razzo a tre stadi alimentati a combustibile solido, armato con una testata termonucleare W-87 da 475 kilotoni – verrà sviluppato da  Northrop Grumman e da un gruppo di sub-appaltatori (Lockheed Martin, General Dynamics, Bechtel, Honeywell, Aerojet Rocketdyne, Parsons, Textron ed altri), mentre i test verranno eseguiti presso la Hill Air Force Base, nello Utah, e la Vandenberg Space Force Base, in California, con lanci di missili sull’Oceano Pacifico e all’interno delle acque territoriali della Repubblica delle Isole Marshall.

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Il secondo strumento della triade nucleare è rappresentato dai missili balistici lanciati da sottomarini (SLBM) classe Ohio, 18 unità equipaggiate con missili a tre stadi UGM-133A Trident II (D5) armati con 2-4 testate W-76 da 100 kilotoni o 2-4 testate W-88 da 450 kilotoni (limite imposto dal Trattato STAR).

Sesta generazione di un programma iniziato cinquant’anni fa, la versione aggiornata del Trident II D5, la D5LE (D5 Life Extension Program), rimarrà in servizio fino al 2042.

Infine la terza componente basata sui bombardieri strategici sarà costituita dai missili LRSO, un missile da crociera lanciato da velivoli (ALCM) che andrà a sostituire il vecchio AGM-86 (nella foto sopra) realizzato da Boeing. (IT Log Defense)

Foto Raytheon e USAF

 

 

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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