La Nigeria sceglie i pattugliatori turchi OPV 76 per controllare il Golfo di Guinea

 

 

La marina nigeriana ha firmato la scorsa settimana un contratto con il cantiere navale turco Dearsan per l’acquisto di due nuove navi da pattugliamento offshore (modello OPV 76 progettato e prodotto dal cantiere turco), che saranno completate entro i prossimi tre anni nell’ambito dei programmi di potenziamento della flotta in linea con il suo piano strategico 2021-2030.

Le nuove navi saranno utilizzate per operazioni di interdizione marittima, sorveglianza e operazioni delle forze speciali, oltre a fornire supporto di fuoco navale alle forze di terra. “Gli OPV saranno anche in grado di condurre operazioni di ricerca e soccorso, operazioni antipirateria, anti-contrabbando e anti-traffico di droga e operazioni di soccorso in caso di calamità, tra le altre”, ha affermato il capo dio stato maggiore, Vice Admiral Awwal Gambo.

L’amministratore delegato di Dearsan Shipyard, Murat Gordi, ha dichiarato che il progetto rafforzerà ulteriormente i legami tra la Repubblica federale di Nigeria e la Turchia attraverso la fornitura di valore aggiunto nel trasferimento tecnologico e nelle competenze.

Le nuove navi saranno costruite secondo il design degli OPV 76 di Dearsan, con una lunghezza di 76,8 metri, larghezza di 11 metri e pescaggio di 2,9 metri. Le navi con scafo in acciaio dislocano 1.100 tonnellate, hanno un equipaggio di 43 persone e sono alimentate da quattro motori diesel MAN 18VP185 che danno una velocità massima di 28 nodi e un’autonomia di 3 000 miglia nautiche. Le unità possono accogliere un elicottero sul ponte di poppa.

L’armamento comprende un cannone Leonardo Super Rapid da 76 mm, un cannone navale leggero Leonardo da 40 mm, due mitragliatrici automatiche stabilizzate da 12,7 mm, due mitragliatrici manuali da 12,7 mm e due sistemi missilistici terra-aria MBDA Simbad.

La Marina Nigeriana continua a potenziare la sua flotta (in ottobre sono state consegnate 4 cannoniere fluviali costruite dal Naval Shipyard Limited a Port Harcourt) e ha reso noto che la sua attività ha portato alla drastica riduzione degli atti di criminalità e pirateria marittima all’interno e intorno alle acque territoriali.

Le intese con il Ghana dovrebbero portare alla costituzione di una task force navale multinazionale permanente composta dalle marine dei paesi della Comunità dell’Africa Occidentale (ECOWAS) per migliorare la sicurezza marittima nel Golfo di Guinea.

 

 

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