A volte ritornano: la Wagner di nuovo in azione in Ucraina?

 

La Guardia Nazionale della Federazione Russa (Rosgvardija) starebbe arruolando ex appartenenti alla compagnia militare privata Wagner nelle unità messe in campo dal ministero dell’Interno della Repubblica di Cecenia note come Forza Akhmat guidata dal leader ceceno Ramzan Khadirov e impiegate nel conflitto in Ucraina. Lo ha riferito il 29 ottobre il think-tank statunitense Institute for the Study of War (ISW) con sede a Washington.

La foto qui sotto, diffusa da un canale Telegram militare russo, mostra un militare con sulla spalla il patch della Forza Akhmat e sul petto il patch della PMC Wagner.

Secondo gli analisti dell’ISW, i combattenti della PMC Wagner potrebbero venire assegnati a organizzazioni diverse per compiti diversi. Il portavoce del Gruppo Orientale delle forze armate ucraine, Ilya Yevlash, aveva riferito che mercenari Wagner sono arrivati dalla Bielorussia nell’est dell’Ucraina dopo aver accettato di sottoscrivere i contratti previsti con il ministero della Difesa russo.

In almeno due città russe – Perm e Novosibirsk – è ripreso il reclutamento di combattenti per la Wagner, secondo i siti d’informazione regionale Ngs.ru di Novosibirsk e 59.ru di Perm. Un rappresentante delle PMC a Perm ha confermato le informazioni sulla ripresa del reclutamento. Ha spiegato che Wagner è ora un’unità della Guardia Russa guidata dal figlio di Prigozhin, Pavel, imprenditore 25enne coinvolto negli affari del padre in settori diversi da quello militare.

“Stiamo stipulando un contratto non con il ministero della Difesa, ma con la Guardia nazionale russa, a condizione che non accettiamo persone con precedenti penali o malati”, ha detto in dettaglio una fonte a Ngs.ru Tuttavia, non ha rivelato condizioni di arruolamento e stipendi né la destinazione d’impiego.

Anche a Mosca sarebbe stato aperto un altro centro di reclutamento di volontari per la PMC. Una fonte di Wagner ha detto a MSK1.RU che nulla è cambiato in termini di lavoro presso la PMC. “Il modo in cui l’azienda ha lavorato è come funziona. Le proprie regole, i propri codici, i propri statuti, i propri comandanti. Non è cambiato nulla a questo riguardo”.

Il deputato della Duma Alexander Khinshtein ha invece bollato come false tali notizie. “Non si può parlare di un ingresso delle PMC nella Guardia Nazionale Russa, ha detto Khinshtein osservando che gli ex dipendenti di una compagnia militare privata possono unirsi ai ranghi della Rosgvardija esclusivamente su base volontaria. “L’assorbimento strutturale delle PMC da parte della Guardia russa è impossibile per definizione”, ha sottolineato il deputato.

Fonti militari ucraine avevano riferito nei giorni scorsi che molti combattenti appartenuti alla Wagner erano stati segnalati in azione sul fronte di Avdiivka, dove i russi stanno perseguendo con successo l’obiettivo di chiudere le vie di rifornimento alla guarnigione di Kiev e completare l’accerchiamento del centro abitato situato a poca distanza da Donetsk, capoluogo dell’omonima regione del Donbass, colpito massicciamente dall’artiglieria ucraina posizionata proprio nell’area di Andiivka.

Sui canali Telegram militari sono state diffuse le immagini che illustrano questo articolo che mostrerebbero combattenti russi ex Wagner in azione con ancora indosso il “patch” distintivo della PMC fondata e guidata da Yevgheny Prigozhin.  Immagini che confermerebbero quanto sostenuto dal già citato ISW che segnala la presenza di combattenti ex Wagner aggregati oggi a altre formazioni militari russe.

Mosca ha recentemente rinforzato anche la guarnigione terrestre in Siria con l’arrivo di un battaglione di fanteria motorizzata nella seconda metà di ottobre utilizzando gli aeroporti di Aleppo e Damasco, successivamente bombardati in almeno due occasioni dalle forze aeree israeliane.

Non è chiaro se si tratti di rinforzi destinati a potenziare le operazioni contro gli insorti siriani nel nord della repubblica araba che vedono le forze russe affiancare dal settembre 2015 le truppe di Damasco o se invece l’invio del battaglione abbia un valore politico e strategico in risposta all’afflusso nella regione (In Israele a Cipro, in alcuni paesi arabi e nel Mediterraneo Orientale) di truppe, navi e aerei statunitensi ed europei in seguito al conflitto nella Striscia di Gaza.

Non si può neppure escludere che il reparto russo abbia il compito di avvicendare i contractors che operavano sotto il controllo della PMC Wagner.

Il Dipartimento della Difesa americano sostiene che in Siria ci siano diverse centinaia di combattenti della Wagner e che il loro numero non cambierà, come ha affermato recentemente il comandante delle forze aeree del Central Command (CENTCOM), il tenente generale Alexus Grinkevich. “Quello che vedo è un numero relativamente stabile di forze Wagner in Siria negli ultimi mesi”.

@GianandreaGaian

Foto: Telegram, NGS.ru e TASS

 

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Gianandrea GaianiVedi tutti gli articoli

Giornalista bolognese, laureato in Storia Contemporanea, dal 1988 si occupa di analisi storico-strategiche, studio dei conflitti e reportage dai teatri di guerra. Dal 1991 al 2014 ha seguito sul campo i conflitti nei Balcani, Somalia, Iraq, Afghanistan, Sahara Occidentale, Mozambico e Sahel. Dal febbraio 2000 dirige Analisi Difesa. Ha collaborato o collabora con quotidiani e settimanali, università e istituti di formazione militari ed è opinionista per reti TV e radiofoniche. Ha scritto diversi libri tra cui "Iraq Afghanistan, guerre di pace italiane", “Immigrazione, la grande farsa umanitaria” e "L'ultima guerra contro l’Europa". Presso il Ministero dell’Interno ha ricoperto dal 2018 l’incarico di Consigliere per le politiche di sicurezza di due ministri e un sottosegretario.

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