I cinesi approntano la portaerei Fujian e si addestrano nel deserto a colpire la Ford

 

La terza portaerei cinese e la prima dotata di catapulte per il decollo dei velivoli, la Fujian, sembrava essere quasi pronta per le prove in mare dopo la diffusione di un video all’interno del notiziario dell’emittente televisiva statale CCTV che il 2 gennaio ha mostrato scene di addestramento delle forze armate cinesi (PLA), inclusa una breve clip in cui la portaerei Fujian “completa un recente test di ormeggio”.

Il rapporto non specificava la data del test ma molto probabilmente è stato effettuato a fine dicembre dopo un test che ha riguardato le tre catapulte elettromagnetiche chiaramente visibili sul ponte e che secondo la fonte d’intelligence “open sources” WSBN sono state testate negli ultimi due mesi con ogni probabilità utilizzando un velivolo da combattimento J-15, già in dotazione alle altre due portaerei oggi in servizio, Liaoning e Shandong.

A differenze di queste, che utilizzano un sistema di decollo dei velivoli basato sul trampolino “sky jump”, la Fujian utilizza il sistema Catapult Assisted Take-Off Barrier Arrested Recovery (CATOBAR) equipaggiato con tre catapulte elettromagnetiche (Electromagnetic Aircraft Launch System – EMALS), sistema già in dotazione alla portaerei dell’US Navy Gerald Ford che imbarca 4 catapulte.

Le immagini satellitari ottenute da Radio Free Asia dalla società statunitense di imaging terrestre Planet Labs mostrano che la portaerei è stata spostata alla fine di dicembre dall’ormeggio di prova della catapulta a un bacino di carenaggio presso il cantiere navale Jiangnan a Shanghai dove si trova dal 3 gennaio.

“La Fujian è in fase di test di ormeggio, nonché di controlli finali e di preparazione per le prove in mare”, ha affermato Andreas Rupprecht, analista esperto di forze armate cinesi. “Se tutto andrà come previsto, la prima prova in mare potrebbe essere possibile entro le prossime settimane”, ha detto Rupprecht a RFA, in vista dell’ingresso in servizio della nuova ammiraglia da 85 mila tonnellate (20.000 in più della Shandong) della flotta cinese previsto nel 2025.

La portaerei Fujian è stata varata nel giugno 2022 e dovrebbe guidare una classe composta da almeno 3 unità gemelle che porterebbero a 5 le portaerei della Marina Cinese.

La nuova portaerei amplierà le capacità cinesi di operare in alto mare in contesti aeronavali e, poiché nomi e simbologia hanno un significato, soprattutto in Oriente, vale la pena ricordare che il nome Fujian è quello della provincia cinese che si trova di fronte a Taiwan e la riunificazione della Cina è stata definita proprio nei giorni scorsi un pilastro della politica di Pechino dal presidente Xi Jinping.

Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali e parlamentari del 13 gennaio, il governo di Taiwan ha denunciato un crescendo di intimidazioni e provocazioni militari cinesi con jet da combattimento e navi penetrati in più occasioni nella zona di difesa dell’isola.

Nel poligono desertico di Taklamakan (nella regione dello Sinkiang), Pechino sta curando l’addestramento dei reparti missilistici in cui vengono simulati attacchi con missili balistici e ipersonici alle portaerei dell’US Navy utilizzando le sagome della portaerei Gerald Ford e di un cacciatorperdiniere classe Arleigh Burke, come rivelato dalle immagini satellitari di Planet Labs Inc. pubblicate dal sito War Zone.

Foto Planet Labs e CCTV

 

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