Continuano le attività antipirateria dell’Operazione Atalanta

 

I pirati somali di nuovo in azione nell’Oceano Indiano contrastati dalle navi dell’Operazione europea Atalanta. La MPP Basilisk, battente bandiera della Liberia, è stata abbordata il 23 maggio da pirati a bordo di due piccole imbarcazioni mentre navigava a circa 700 chilometri a sud-est di Mogadiscio, in rotta verso gli Emirati Arabi Uniti e proveniente dalle Isole di Capo Verde.

Durante l’attacco, effettuato con il supporto di una nave-madre considerata l’ampia distanza tra il mercantile e la costa somala, l’equipaggio è riuscito a rifugiarsi nella “cittadella” della nave ad eccezione del comandante, che ha lanciato via radio una richiesta di soccorso ed è stato ferito in modo leggero a un braccio dagli assalitori.

La fregata spagnola Canarias (classe Santa Maria derivata dalle statunitensi classe Perry)  dell’Operazione Atalanta della forza navale dell’Unione europea (EU NavFor) ha risposto all’incidente e il 24 maggio ha confermato la liberazione della nave e dei 17 membri dell’equipaggio con lo sbarco di un boarding team da un elicottero durante la notte. Le forze dell’Operazione Atalanta sono salite a bordo della nave utilizzando la tecnica del fast-rope assicurando le cure mediche al ferito.

La società di sicurezza marittima Ambrey ha affermato che, grazie alla disciplina dell’equipaggio, rimasto nella cittadella, i pirati non sono riusciti a dirottare la nave e se ne sono andati prima che i militari arrivassero sulla scena.

I pirati somali stanno approfittando della situazione turbolenta nel Corno d’Africa, che vede molte navi delle marine occidentali impegnate a scortare i mercantili minacciati dagli attacchi di droni e missili delle milizie yemenite Houthi, per tentare di dirottare navi in transito.

Il 10 maggio la nave cisterna battente bandiera delle Isole Marshall Chrystal Arctic è stata attaccata da una barca veloce mentre navigava a 100 miglia nautiche a nord di Bosaso, nel nord della Somalia. C’è stato uno scontro a fuoco tra la squadra di sicurezza della nave e i pirati, una dozzina dei quali sono stari successivamente arrestati dalle forze navali dell’Operazione Atalanta dopo il fallito attacco.

La missione navale europea antipirateria si avvale attualmente di due fregate, la fregata (FREMM) italiana Martinengo (nave ammiraglia) e la fregata spagnola Canarias.

Secondo il comando di Atalanta potrebbero esserci due o più gruppi d’azione pirata (PAG) che operano al largo della costa somala, che comprende la regione semi-autonoma del Puntland. Due navi mercantili sono già state sequestrate da dicembre, di cui una è stata salvata dalla Marina indiana (MV Ruen) e l’altra (MV Abdullah) rilasciata con il suo equipaggio dopo che, secondo quanto riferito, è stato pagato un riscatto. Negli ultimi tempi anche diversi pescherecci sono stati dirottati e sequestrati dai pirati somali.

(con fonte Operazione Atalanta)

 

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