L’Indonesia acquista la portaerei Garibaldi

 

Si era ipotizzato di utilizzarla come nave museo a Genova o per il lancio di satelliti dal mare. Invece, come era da tempo stato anticipato da diverse indiscrezioni, la prima portaerei italiana, Nave Giuseppe Garibaldi, dopo aver prestato servizio per 40 anni deli ranghi della Marina Militare, resterà operativa ancora per molti anni come ammiraglia della Marina Indonesiana.

Dopo una lunga trattativa Giakarta, ha acquistato per 450 milioni di dollari l’ex ammiraglia italiana posta in riserva dal 1° ottobre 2024 presso l’Arsenale militare di Taranto. La nave era da tempo relegata a un ruolo secondario a seguito dell’arrivo della portaerei Cavour e, più di recente, della LHD Trieste ma ha partecipato a numerose attività addestrative e operative fino a poco prima dell’uscita dai ranghi.

Nave Garibaldi, costruita nei cantieri Fincantieri di Monfalcone, entrò in servizio il 30 settembre 1985 come incrociatore portaeromobili. Con 180 metri di lunghezza e 13.370 tonnellate di dislocamento, la nave ha servito come ammiraglia dal 1987 al 2011, partecipando a missioni internazionali dalla Somalia ai Balcani, all’operazione Enduring Freedom che vide gli AV8B Harrier II volare sull’Afghanistan, e nella guerra in Libia del 2011.

La portaerei può ospitare fino a 18 aeromobili, con un hangar diviso in tre sezioni lungo 110 metri. Inizialmente utilizzata solo per elicotteri, ha operato con velivoli da combattimento AV8B Harrier.

I negoziati per la cessione all’Indonesia sono stati resi ufficiali durante l’esposizione Indodefence 2025 a Giakarta, quando la holding indonesiana della difesa Republikorp ha esposto un modello della flotta con il Garibaldi in evidenza come nave per l’impiego di elicotteri e velivoli senza pilota.

Il progetto include l’integrazione di 60 droni armati turchi Bayraktar TB3 e modifiche per una configurazione a “due isole” di comando per ottimizzare le operazioni di volo. Una modifica he richiederà a Fincantieri di eseguire ampi lavori sulla portaerei.

Il 29 agosto 2025, il ministro Rachmat Pambudy ha autorizzato ufficialmente prestiti esteri fino a 450 milioni di dollari per l’acquisizione, con fondi aggiuntivi per elicotteri da trasporto (250 milioni) e multiruolo (300 milioni).

Fincantieri ha confermato che la nave ha 15-20 anni di vita operativa residua e subirà un refitting ad hoc per le esigenze indonesiane. Con il Garibaldi, l’Indonesia diventa il terzo paese del Sud-Est asiatico, oltre alla Cina e alla Thailandia (con la Chakri Naruebet), dotato di una portaerei operativa.

La vendita si inserisce in una strategia più ampia di penetrazione italiana nel mercato navale asiatico.

L’Indonesia è diventata il principale cliente asiatico con contratti per oltre 1,6 miliardi di dollari. Nel marzo 2024, Fincantieri ha firmato un contratto da 1,18 miliardi di euro per due Pattugliatori Polivalenti d’Altura della classe Thaon di Revel, ribattezzati KRI Brawijaya-320 (già Marcantonio Colonna) e KRI Prabu Siliwangi-321 (già Ruggiero di Lauria).

Fincantieri ha esteso la presenza asiatica con accordi in Malesia per il programma “15 to 5” della Royal Malaysian Navy e una partnership con Thyssenkrupp per sottomarini U212 NFS alle Filippine.

La cessione della portaerei Garibaldi, secondo gli esperti del settore, consente all’Italia di valorizzare asset navali strategici, rafforzando la cooperazione con potenze emergenti del Pacifico, mentre l’Indonesia acquisisce capacità avanzate navali e di impiego di velivoli imbarcati in un contesto regionale sempre più competitivo.

Foto: Marina Militare e Fincantieri

 

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