Tre nuovi elicotteri Mil Mi-38T per la Birmania

 

Le Forze Armate del Myanmar (Birmania) hanno ricevuto tre nuovi elicotteri da trasporto Mil Mi-38 dalla Russia oltre a due aerei da trasporto multiuso Y-8 F200W dalla Cina.

La cerimonia di consegna si è svolta lo scorso 7 novembre presso la base aerea della capitale Naypyidaw alla presenza del Presidente del Myanmar, il Generale Min Aung Hlaing.

Il Mil Mi-38 è un elicottero da trasporto medio-pesante sviluppato dall’azienda russa Mil Moscow Helicopter Plant, ideato in origine come successore della celebre famiglia dei Mi-8/17/171 “Hip” pur collocandosi in una classe superiore per dimensioni e capacità.

È alimentato da due motori turboalbero Klimov TV7-117V o, nelle prime versioni, Pratt & Whitney PW127/TS, che conferiscono una velocità massima di circa 300 km/h e una velocità di crociera di 275 km/h e ha un peso massimo al decollo di 15.600 kg. La sua struttura moderna presenta ampio uso di materiali compositi, inclusi i rotori principale (a sei pale) e di coda, ed è equipaggiato con un’avionica digitale avanzata.

Il Mi-38 è progettato per essere estremamente versatile con varianti sia civili che militari. Può trasportare fino a 32 passeggeri o un carico utile interno massimo di 5.000 kg (7.000 kg al gancio baricentrico esterno). Le configurazioni includono trasporto passeggeri, cargo, ambulanza aerea (fino a 16 barelle) e supporto a missioni di ricerca e soccorso (SAR). La versione militare, designata Mi-38T, presenta invece serbatoi autosigillanti e avionica specializzata per comunicazioni militari.

Lo sviluppo del Mi-38 è iniziato negli anni ’80 con il primo volo avvenuto nel 2003 e la certificazione ottenuta nel 2015. È progettato per operare in un ampio spettro di condizioni climatiche, incluse le temperature estremamente basse come quelle testate nella regione russa della Jacuzia. Attualmente è in servizio, in particolare con le Forze Armate russe, la compagnia di trasporto presidenziale (Unità di volo speciale “Rossjia”) e altri operatori statali e privati.

Progettato per riempire la nicchia tra il più leggero Mi-8 e il più pesante Mi-26, il Mi-38 ha stabilito in sordina dei record alcuni dei quali ancora imbattuti tra i quali il record mondiale di altitudine per elicotteri: 8.600 metri nel 2012 (record battuto l’anno successivo da un Mi-8MSB, che è salito a 9.150 metri); record mondiale di sollevamento a 3.000 metri di quota senza carico nella classe E-1h (categoria FAI per elicotteri con peso al decollo da 10 a 20 tonnellate) in 6 minuti e infine record di sollevamento di un carico commerciale di 1.000 kg a un’altitudine di 8.000 metri.

Le fonti locali confermano che gli elicotteri sono giunti in Myanmar lo scorso 21 settembre. La data della firma del contratto (31 ottobre 2019) confermerebbe invece quanto anticipato da Analisi Difesa nel marzo 2020 in merito alla sigla del primo contratto estero per il Mi-38.

Secondo i dati estrapolati dai documenti trovati in rete si evince che il valore complessivo del contratto di fornitura per i Mil Mi-38T da parte del Myanmar supera i 61 milioni di euro.

Nel dettaglio i documenti di acquisto specificano che l’ordine comprende tre elicotteri: per ciascuno dei due esemplari in versione trasporto standard (Mi-38T) è stato pattuito per un costo unitario di euro 18.890.000 portando il totale per questa coppia a 37.780.000 euro. L’esemplare in configurazione VIP “SALON” ha invece un costo maggiore pari a 21.900.000 euro. A queste cifre si aggiungono 2.170.000 euro destinati ai servizi di addestramento per piloti e tecnici da svolgersi in Russia che portano così il costo totale dell’intera operazione a 61.850.000 euro.

L’Aeronautica Militare birmana diventa così il secondo cliente estero del Mi-38, dopo lo Zimbabwe. Tuttavia, sebbene lo Zimbabwe sia stato il primo operatore a ricevere la versione VIP nel luglio del 2023, tale esemplare non rappresenta una vendita commerciale bensì un regalo del Presidente russo al suo omologo Emmerson Mnangagwa.

Nonostante le complessità internazionali, l’acquisizione degli elicotteri Mi-38 rafforza una tendenza di fondo: il Paese asiatico si conferma ancora una volta un valido partner commerciale di Mosca, con ulteriori acquisti che includono tra l’altro caccia multiruolo Sukhoi Su-30SME, addestratori avanzati Yakovlev Yak-130 ed elicotteri ASW Kamov Ka-28.

Ricordiamo infine a tal proposito che l’accordo sulla consegna di sei caccia Su-30SME è stato raggiunto durante la visita del Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu in Myanmar il 20-21 gennaio 2018. Il valore del contratto era stato stimato allora a circa 400 milioni di dollari.

I primi due caccia Sukhoi (identificativi “19 04” e “19 05”) sono arrivati ​​in Myanmar nel luglio 2022 con la cerimonia ufficiale di accettazione che si è svolta il successivo 11 dicembre e che per inciso ha visto anche la presenza inedita di una coppia di elicotteri ASW Kamov Ka-28, così come notiziato successivamente da Analisi Difesa.

Le consegne del terzo e quarto esemplare di Su-30SME (identificativi “19 06” e “19 07”) sono avvenute un anno dopo, il 15 dicembre 2023.

Nello scorso gennaio, infine, sono stati consegnati gli ultimi due caccia Su-30SME e benché non ufficialmente comunicato sembra sottinteso che gli aerei abbiano ricevuto gli identificativi “19 08” e “19 09”.

Foto Russian Helicopters

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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