News da Mosca – speciale MAKS 2013

Il MAKS Airshow di Zhukovskij è giunto alla sua undicesima edizione; ufficiosamente si tratterebbe della dodicesima se consideriamo il Mosaeroshow del 1992 che inaugurò questo evento aeronautico russo prima di trasformarsi definitivamente in MAKS nel successivo anno 1993, e da allora presentarsi con cadenza biennale (negli anni dispari) agli appassionati e ai tecnici del settore. Quest’anno il MAKS 2013 ha aperto le porte con circa due settimane di ritardo rispetto alle passate edizioni (la manifestazione è avvenuta presso la base aerea M. M. Gromov di Zhukovskij dal 27 agosto al 1 settembre 2013), ma le presenze di questa edizione hanno infranto le precedenti: basti pensare che soltanto nella giornata di sabato 31 agosto il numero degli spettatori ha superato le 165mila persone; si tratta del record assoluto di tutte le edizioni del MAKS. “Prima di questa cifra, il record di presenze fu di 130.000 persone in una giornata nell’edizione del 2009” – hanno affermato gli organizzatori, sottolineando che – “allora fu una giornata di sole” -mentre il 31 agosto il tempo è stato spesso inclemente nonostante la presenza record. La massiccia presenza del pubblico è stata sinonimo di uno spettacolo tutto da vedere e tra le chicche di questa edizione bisogna senza dubbio citare il passaggio di una formazione di tre caccia di quinta generazione T-50 e successivamente l’esibizione in solitaria dello stesso caccia pilotato dal collaudatore Sergey Bogdan, eroe della Federazione Russa, che si è esibito in un programma di volo acrobatico della durata di sei minuti (esibizione che ad onor del vero non risulta superiore per ovvi limiti imposti a quella mostrata dallo stesso pilota pochi mesi fa a Le Bourget con un Su-35).

Il programma di volo del MAKS 2013 ha visto inoltre la presenza dell’aereo passeggeri più grande del mondo, ovvero l’Airbus A380, il quale a causa della presenza di nubi ha dovuto sfoggiare una serie di virate a bassa quota estremamente impressionanti. Una grande novità è stata inoltre la presenza per la prima volta in Russia della pattuglia acrobatica della PLAAF (l’Aeronautica Militare cinese) denominata “Primo agosto” in onore della data in cui prese vita l’armata popolare di liberazione della Repubblica popolare cinese e la cui formazione è basata su sei velivoli Chengdu J-10AY/SY di produzione cinese ma dotata di motori russi.
Ad ogni modo, a parte la fitta presenza statica e in volo di aerei russi e internazionali, vediamo di fare il punto su quelli che sono stati i principali successi economico-commerciali stipulati durante il MAKS 2013 che in questa edizione ha coinvolto ben 1000 aziende di cui 277 estere provenienti da ben 43 nazioni.

 Il Ka-62 oggetto di attenzioni e di contratti
Per la prima volta al MAKS 2013 è stato presentato l’elicottero polifunzionale a medio raggio Ka-62 sviluppato in cooperazione con una serie di società estere e che in occasione del salone aerospaziale ha suscitato l’interesse di alcuni acquirenti stranieri. Alexey Miheev, portavoce ufficiale della holding Russian Helicopters ha dichiarato a tal proposito che: -“Il Ka-62 è il primo elicottero russo progettato nell’ambito di una cooperazione internazionale con partner europei. In particolare il propulsore è fornito dalla francese Turbomeca (gruppo Safran) mentre la trasmissione è fornita da una società austriaca. Ovviamente i principali sistemi sono di fabbricazione russa – aggiungendo infine che – il Ka-62 ha grandi prospettive per l’esportazione. Nel primo giorno della manifestazione aeronautica infatti, la Russian Helicopters e la società colombiana Verticale de Aviacion hanno stabilito un memorandum d’intesa per l’acquisto di dieci elicotteri: nel dettaglio si tratterebbe di cinque Kamov Ka-62 e cinque Mil Mi-171A1. Tale protocollo è destinato a diventare un contratto a tutti gli effetti entro la fine di quest’anno. Russian Helicopters intende impostare nel seguente modo le consegne dei dieci velivoli: cinque Ka-62 nel 2015 e cinque Mi-171A1 nel successivo 2016. Ricordiamo per dovere di cronaca che il primo cliente estero del Ka-62 è stato il Brasile; alla fine dello scorso anno la compagnia Atlas Táxi Aéreo ha ordinato infatti sette Ka-62 (con un’opzione per altri sette elicotteri) e inoltre anch’essa annovera nella propria flotta due Mi-171A1.

Elicotteri Mi-17 per il Camerun
In occasione del salone aeronautico MAKS 2013 Rosoboronexport ha firmato un contratto con il Ministero delle Difesa del Camerun per la consegna di un numero imprecisato di elicotteri utility Mil Mi-17. Il documento sarebbe stato siglato dal CEO di Rosoboronexport, Anatoly Isaykin, e dal Ministro della Difesa del Cameroon, Edgar Alain Mebe Ngo’o. A tal proposito ha dichiarato Anatoly Isaykin: «Si tratta nell’era post sovietica del primo contratto nell’area della cooperazione tecnico-militare siglata dalla Russia e dal Camerun. Per noi è un nuovo paese e non possiamo non sperare in ulteriori sviluppi di questa collaborazione» – facendo intendere come le forze armate del Camerun e dunque gli equipaggiamenti aeronautici in primis siano destinati a radicali e necessari rinnovamenti. «Lo sviluppo della cooperazione tecnico militare con le nazioni africane – ha proseguito Isaykin – è una delle priorità della politica di marketing di Rosoboronexport. In particolare, nel 2013 abbiamo rinnovato le relazioni con Botswana, Ghana e Guinea Equatoriale».

 

 

 

 

 

 

 

 Centri di assistenza per i MiG-29 indiani
RAC MiG in occasione del MAKS 2013 ha firmato con la società indiana Basant Aerospace due contratti del valore di 55 miloni di dollari. Il primo, del valore di 43 milioni di dollari, riguarda l’installazione in India da parte della società Fazotron NIIR di un centro di assistenza per la manutenzione e la riparazione dei radar Zhuk-ME e dell’avionica di bordo dei MiG-29K e dei MiG-29UPG. Il secondo contratto del valore di 12 milioni di dollari, prevede invece la realizzazione in India di un centro servizi per la riparazione e l’ammodernamento dei MiG-29UPG indiani (nella foto in alto). Tali accordi sono visti come una mossa studiata al fine di ridurre i costi associati alla manutenzione e riparazioni dei Fulcrum, aumentare l’operatività della flotta e la sua sicurezza e al contempo potenziare la formazione del personale indiano. Secondo le parole espresse dall’AD di RAC MiG Sergei Korotkov all’air show internazionale MAKS 2013 la prossima tappa sarà la creazione di un deposito di ricambi originali che taglierà ulteriormente i tempi di riparazione e accrescerà sensibilmente lo standard qualitativo della flotta, spesso afflitta da problemi derivanti dall’uso di ricambi non originali provenienti da un mercato parallelo fiorente.

 Accordo Mosca-Kiev sull’Antonov An-124
La Russia e l’Ucraina sono intenzionate a firmare un’intesa di produzione congiunta per la modernizzazione dell’aereo da trasporto pesante Antonov An-124; i dettagli tecnici sono stati concordati durante l’airshow MAKS 2013 mentre la firma di tale accordo dovrebbe essere compiuta mentre scriviamo. I Ruslan si avvicinano al termine della loro vita operativa e un aggiornamento si rende estremamente urgente al fine di posticiparne la cessazione dal servizio; a tal proposito i miglioramenti riguarderanno in primis l’adozione dei nuovi motori D-18T di produzione ucraina che saranno installati nell’impianto russo di Ulyanovsk. Saranno sostituiti inoltre il sistema di navigazione, di atterraggio e l’avionica generale estendendo in questo modo la vita in servizio dell’An-124 fino al 2025. Il Vice Primo Ministro ucraino Yuriy Boiko ha riferito che secondo un report eseguito dall’azienda d’audit Ernst & Young la produzione dovrebbe essere redditizia, fornendo un introito di ordini per oltre 40 velivoli. Boiko ha sottolineato che il Ruslan modernizzato avrebbe un costo pari a 300 milioni di dollari, e che ci sono degli ordini opzionali per 61 velivoli, 50 dei quali relativi al vettore russo Volga-Dnepr. L’Antonov An-124 è un aereo che può trasportare 150 tonnellate di carico inclusi carichi straordinari fuori misura e non a caso dal 2006, la NATO lo usa regolarmente per trasporti strategici in aree operative in tutto il mondo e, come apparso su AD di settembre 2012 in “Antonov AN-124 per la NATO”, l’alleanza militare continuerà ad usufruirne come da contratto fino alla fine del 2014.

 

 

 

 

 

 

 

Contratti miliardari per UAC
La società United Aircraft Corporation nelle parole del presidente Mikhail Pogosyan, ha espresso una profonda soddisfazione per i risultati commerciali conseguiti al salone aerospaziale moscovita: – “A proposito dei risultati del MAKS 2013 abbiamo firmato contratti per le forniture degli aerei e abbiamo concluso degli accordi che saranno successivamente convertiti in contratti per la fornitura di ben 173 aerei. Il valore di questi contratti è di circa nove miliardi di dollari. Se a questo aggiungiamo il contratto firmato con il Ministero della Difesa russo in presenza del Primo Ministro russo Dmitry Medvedev per il servizio di manutenzione dei nostri mezzi (aerei, avionica e relativi equipaggiamenti) che ammonta a circa tre miliardi di dollari, il valore complessivo dei contratti siglati dalla UAC ammonta a circa dodici miliari di dollari”. In conclusione il portafoglio di ordini per il Ministero della Difesa russo ammonta attualmente a più di 300 velivoli, mentre il volume totale degli ordini nel programma dell’approvvigionamento di armi dello Stato sarebbe di circa 600 velivoli.

Altri contratti firmati al MAKS 2013
Secondo le parole del vice progettista generale della società JSC Vega Radio Engineering Corporation Vartan Shakhgedanov, nell’ambito di un accordo siglato col Ministero della Difesa russo, la VVS riceverà quest’anno tre aerei modernizzati Beriev A-50U AWACS e molto probabilmente verrà firmato a breve un contratto per un quarto velivolo. Shakhgedanov ha affermato inoltre che il Ministero russo sarà destinatario entro la fine dell’anno di due aerei Tupolev Tu-214ON da utilizzarsi nelle operazioni per il programma internazionale Open Skyes e che tale contratto ha un valore pari a 150 milioni di dollari. Per la cronaca, attualmente le operazioni Open Skyes vengono condotte da quattro Antonov An-30 e un Tupolev Tu-154MLK. L’esportatore statale di armi Rosoboronexport e la Sukhoi Civil Aircraft Corporation hanno firmato infine un contratto per la consegna di una versione VIP del Sukhoi Superjet-100 che dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno.

 Nuovi aerei per le pattuglie acrobatiche russe
I piloti della pattuglia acrobatica russa Russkiye Vityazi (Cavalieri Russi) hanno testato i nuovi caccia multiruolo Su-30SM. Alexander Uvarov, portavoce di Irkut Corporation ha dichiarato: “Durante i voli di prova che sono stati eseguiti il quarto giorno dell’air show MAKS-2013 presso la base aerea di Zhukovsky, i piloti del famoso team acrobatico hanno eseguito una serie di acrobazie aeree e familiarizzato con le caratteristiche uniche di super manovrabilità del caccia Su-30SM.”. Dmitry Rogozin, vice premier russo responsabile del settore della difesa, aveva infatti dichiarato lo scorso anno che le due più famose pattuglie acrobatiche russe, i Russkiye Vityazi e gli Strizhi (Swifts, o Rondoni in italiano), avrebbero ricevuto nuovi aerei tra il 2015 e il 2016. Gli Strizhi, che attualmente volano sui caccia MiG-29, riceveranno i MiG-35 e velivoli d’addestramento Yak-130; i Russkiye Vityazi invece, che adesso hanno in servizio i Su-27P e Su-27UB voleranno sui Su-30SM. Il Su-30SM è un caccia multiruolo sviluppato da JSC Sukhoi Design Bureau per la VVS russa e si tratta di un derivato avanzato della famiglia dei Su-30MK; possiede un nuovo radar e sistemi di comunicazione e riconoscimento IFF migliorati, un nuovo seggiolino eiettabile, display multifunzione LCD, nuove dotazioni di armi e ugelli di spinta vettoriali che forniscono una super manovrabilità a basse velocità.

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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