Caccia Sukhoi 27 russi operativi in Bielorussia

RisaRisale all’aprile 2013 la nota del ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, con la quale annuncia il rischieramento entro il 2015 di un Gruppo caccia intercettori in Bielorussia, uno dei molteplici avvertimenti indirizzati a Bruxelles in risposta allo scudo anti-missile deciso dalla NATO in Europa orientale (THAAD, Terminal High Altitude Area Defense). La provocazione, reiterata due mesi più tardi dalla stampa russa in un articolo che parla di un numero non precisato di jet da assegnare entro qualche settimana ad una base aerea bielorussa, si concretizzerà a dicembre con un primo errato rilevamento di velivoli russi sulla base di Lida, 40 km dal confine lituano, e con quattro Sukhoi Su-27SM3 intercettati 100 km più a sud, sull’aeroporto di Baranavichy (DefenceNews). In rete l’effettiva conferma di attività russe sulla 61^ Base caccia di Baranavichy è arrivata nei giorni scorsi, dall’immagine satellitare Digital Globe pubblicata dal sito intelligence OSIMINT.

La foto mostra quattro Su-27 parcheggiati nelle piazzole riservate al QRA (Quick Reaction Alert); nella stessa area sostano anche 3 MiG-29 Fulcrum del 1° Gruppo intercettori e sulla pista si nota un Beriev A-50 Mainstay AWACS rischierato a Baranavichy per l’esercitazione congiunta dei reparti della Difesa Aerea dei due Paesi di metà marzo. Provenienti dalla base russa di Ivanovo Severny, sede del 2457° Airborn Early Warning, gli A-50 hanno continuato ad operare dall’aeroporto bielorusso anche dopo la fine della manovra, come probabile reazione all’annuncio della NATO di utilizzare gli E-3A/B per pattugliare lo spazio aereo di Polonia e Romania. Negli stessi giorni Mosca ha inoltre rischierato sull’aeroporto di Babruysk, 150 km a sud-est di Minsk, sei Su-27 e tre aerei da trasporto.

Tornando alla foto pubblicato da OSIMINT, nell’immagine non sarebbe stato ripreso un Antonov AN-24 Coke (o un Antonov AN-26), mentre sembrano evidenti i lavori per la realizzazione di un’area destinata, con ogni probabilità, al posizionamento di sistemi radar mobili. Nel dicembre 2012 la Bielorussia ha ritirato dalla linea di volo delle Forze aeree gli Su-27P (17) e Su-27UBM1 (4) in forza alla 61^ Base caccia, lasciando in servizio due gruppi intercettori equipaggiati con MiG-29BM (12) e MiG-29UB (8). Per coprire il gap e in attesa che si concretizzi l’acquisto dei caccia multiruolo Su-30K Flanker (18), il presidente bielorusso Lukashenko ha già richiesto al Cremlino l’invio ulteriori 15 intercettori da assegnare alla base di Baranavichy.

Foto: Sukhoi

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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