Scudo antimissile polacco: in gara SAMP/T e Patriot

L’Ispettorato degli Armamenti polacco ha annunciato oggi pomeriggio il completamento dell’analisi tecnica dei sistemi d’arma proposti per la competizione indetta per il nuovo sistema di difesa a medio raggio contro i missili balistici (WISLA) indetta dalle forze armate polacche. Sono stati ammessi alla fase finale solo due dei quattro sistemi proposti: il SAMP/T del Consorzio italo-francese Eurosam (Thales e MBDA) e il Patriot della statunitense Raytheon.
Scartati invece l’israeliano Arroow e l’italo-tedesco-americano MEADS che era stato caldeggiato da Washington, decisa a uscire dal programma facendone diventare partner la Polonia. L’esclusione dalla competizione polacca determinerà quasi sicuramente la fine del programma MEADS costato complessivamente oltre 3 miliardi di euro di cui 800 milioni investiti dall’Italia.

“L’obiettivo dell’analisi tecnica – recita il testo del comunicato – era quello di raffinare esigenze tattiche e tecniche per una nuova serie di missili a medio raggio, e lo sviluppo dello Studio di fattibilità e ipotesi preliminari”.
I criteri adottati per la selezione degli armamenti antimissile proposti prevedevano che siano già operativi (criterio che escludeva solo il MEADS),  costituiscano armamento già in servizio in ambito della NATO  (criterio che ha escluso l’israeliano Arrow) e garantiscano la massima partecipazione possibile dell’industria della difesa polacca nella produzione, manutenzione e aggiornamento.
Secondo indiscrezioni il vincitore della gara sarebbe però già stato deciso e si tratterebbe del Patriot statunitense. Scelta sostenuta  “sottobanco” dalla Germania che punterebbe a cedere ai polacchi almeno una parte delle 15 batterie (su 29) di Patriot recentemente messe in naftalina. Sistemi che potrebbero venire aggiornati allo standard PAC-3 da Varsavia  con il supporto dell’industria statunitense. L’industria tedesca potrebbe così mantenere un ruolo nella gestione e manutenzione delle batterie in cooperazione con le aziende polache.

L’Ispettorato agli Armamenti di Varsavia ha reso noto che “tenendo conto della necessità di costituire capacità nazionali per la produzione e il mantenimento in servizio dei missili è stato deciso che la gara sarà condotta secondo le procedure applicabili ai contratti relativi alla tutela degli interessi fondamentali della sicurezza nazionale. Ciò garantirà la partecipazione dell’industria della difesa polacca nel contratto, produzione, manutenzione e aggiornamenti successivi.”

Foto: MBDA e AP

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