TERREMOTO: AUMENTA L’IMPGNO DEI MILITARI

Cresce il numero di militari impiegati dalla Difesa nelle aree del centro Italia colpite lo scorso 24 agosto dal terremoto.

Rispondendo alle richieste della Protezione Civile, il Ministero della Difesa ha aumentato il numero degli uomini impiegati e ha aggiunto numerosi mezzi e assetti specialistici dell’Esercito, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri.

Ad oggi, complessivamente, sono sul campo 763 unità dell’Esercito, 508 dell’Arma dei Carabinieri, 35 unità specialistiche dell’Aeronautica Militare. A questi si aggiungono 12 militari che operano nell’ambito del Dicomac – Direzione Comando e Controllo – (7 unità del Comando Operativo di vertice interforze, 3 dell’Esercito e 2 della Marina Militare).

Fin dal primo momento i militari hanno aiutato la popolazione, dapprima con i Carabinieri nelle stazioni locali, successivamente con i soldati dei Reparti prossimi alle zone colpite dal sisma, di stanza a Rieti e ad Ascoli.

Già dalla mattina dell’evento, si sono mossi da Roma degli assetti speciali del 6° reggimento genio pionieri con mezzi movimento terra, torri di illuminazione e camion pesanti indispensabili nelle prime fasi dell’emergenza.

Anche l’Aeronautica Militare è stata impiegata con vettori ad ala fissa e rotante, per effettuare trasporti e ricognizioni dell’area, e schierando una torre di controllo mobile presso l’aeroporto di Rieti per coordinare l’intenso traffico aereo sull’area.

Fonte Difesa.it

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