AL-ARABIYA: ECCO I 30 UOMINI CHIAVE DEL CALIFFATO ANCORA VIVI

Askanews – Uno dopo l’altro i leader dello Stato islamico (Isis) stanno cadendo sotto i colpi dei raid della coalizione internazionale a guida Usa oppure nei combattimenti in Siria e in Iraq. L’ultimo dei comandanti dell’organizzazione terroristica ad essere eliminato in un raid nei pressi di Raqqa, capitale dell’Isis in Siria, è stato lo scorso 7 settembre il ‘Dottor Wael’, nome di battaglia di Wael Hassan Salman al Fayyad, che ricopriva la carica di ‘ministro dell’Informazione’ del Califfato. Una settimana prima era stato ucciso il portavoce ufficiale del gruppo, Abu Mohammed al Adnani.

La tv satellitare al-Arabiya ha sottolineato ieri come siano stati decimati i vertici dell’organizzazione guidata da Abu Bakr al-Baghdadi, pubblicando i nomi di trenta jihadisti definiti ‘i leader fondatori dell’Isis ancora in fuga dalla morte’. Ecco i pezzi grossi dell’Isis ancora in vita, secondo l’emittente panaraba.

1. ABU BAKR AL BAGHDADI Il nome del ‘Califfo’, Ibrahim Awad Ibrahim Ali al-Badri al-Samarrai, noto come Abu Bakr al-Baghdadi è ovviamente il primo della lista di al-Arabiya. ‘L’Emiro dei Credenti’, come ama definirsi al-Baghdadi è nato a Samarra da una famiglia irachena nel 1971. Sulla testa del 47enne emiro del terrore pende una taglia di 10 milioni di dollari che saranno pagati dagli Usa a chi fornirà informazioni utili per la sua cattura. Nel giugno del 2014, al Baghdadi da una moschea di Mosul.

Nel nord dell’Iraq aveva proclamato la nascita dello Stato Islamico in un video diffuso in rete; poi silenzio, se non una registrazione audio attribuitagli e diffusa in rete il 7 dicembre 2015. Ma proprio oggi al-Baghdadi è stato visto a Mosul, dove si è intrattenuto con alcune persone: la prima comparsa in pubblico da oltre due anni, probabilmente per rassicurare i suoi seguaci dopo intense sparatorie nella città del Nord iracheno, nel momento in cui la roccaforte irachena dell’Isis è nel mirino di una imminente offensiva.

2. ABU ALI AL-ANBARI Al Baghdadi ha un ristretto gruppo di collaboratori stimati in 12-15 persone, guidate dal sedicente Abu Ali al-Anbari, un uomo che in passato era responsabile delle operazini dell’Isis in Siria, ma è temuto soprattutto perchè considerato ‘la mente strategica dell’organizzazione’. Al Anbari era un ex generale dell’esercito del defunto dittatore Saddam Hussein. E’ ritenuto il vice di al-Baghdadi e sarebbe ‘lo stratega degli attacchi compiuti da cellule dormienti in Europa’, ricorda l’emittente, oltre ad essere il responsabile dei piani degli attacchi dell’Isis sia in Libia che nella penisola egiziana del Sinai.

3. ABU SULEIMAN AL NASSER Il suo nome vero è Numan Salman Mansour al Zeidi. Le informazioni su di lui sono poche. Si sa solo che era succeduto per pochissimo tempo ad Abu Ayyub al Masri, vice capo di al-Qaeda in Iraq, ucciso nell’aprile 2010 a Tikrit (Nord della capitale Baghdad) in una operazione congiunta irachena-Usa assieme al suo capo e leader di allora di al Qaeda Abu Omar al-Baghdadi. Come al-Baghdadi, anche al Nasser è stato detenuto a Camp Bukka, carcere gestito dagli americani durante l’occupazione Usa dell’Iraq. Nel febbraio 2011, l’esercito iracheno aveva annunciato la sua uccisione, notizia subito smentita dall’Isis. Da allora nessuna dichiarazione di quest’uomo, che tuttavia nel novembre del 2014 viene nominato membro del potente ‘Consiglio dello Shura’, la ‘Consulta’ del Califfo con l’incarico di ‘Comandante del Consiglio militare dell’organizzazione’.

4. ABU ABDEL QADER Il nome vero di Abu Abdel Qader è Shawket Hazem al Farahat, anche lui iracheno, noto come ‘ministro per gli Affari amministrativi’ dell’organizzazione. E’ ritenuto il principale consigliere di al Baghdadi ‘per le questioni economiche’. Il nome di al Farahat è su una lista dei ‘principali finanziatori dell’Isis’ pubblicata dal Tesoro Usa, sottolinea al Arabiya.

5. ABU MOHAMMED Anche Abu Mohammed è un nome di battaglia che corrisponde a Bashar ismail al Hamadani, un iracheno che occupa la carica di ‘ministro dei Prigionieri’ dell’organizzazione.

6. ABU LUAI Il nome vero di Abu Luai è Abdulwahed Khdeir Ahmed, anche lui cittadino iracheno ed è ritenuto ministro della ‘Sicurezza Generale’ oltre che principale consigliere del Califfo ‘in questioni militari’.

7. ABU QASSEM Anche ‘Abu Qassem’ è un iracheno il cui vero nome sarebbe Ahmed al Mashhadani. Abu Qassem è ritenuto l’attuale ‘ministro dei Muhajirun’, nome dato ai Foreign Fighters dell’organizzazione e responsabile dei ‘Combattenti martiri’, espressione con la quale l’Isis indica i suoi kamikaze.

8. ABU SHAMI’A Il nome vero di Abu Shami’a è Riad al Nuaimi, anche lui iracheno. E’ ritenuto ‘il ministro degli armamenti’ dell’organizzazione.

9. ABU KIFAH Abu Kifah è invece il ministro del Tafkik’; (‘Imobottimento’) termine arabo per indicare le cariche esplosive usate per caricare le autobomba. Anche Abu Kifah è un cittadino iracheno, il suo vero nome è Kheiri Abu Abd ak Tai’i.

10. AHMED ABU SAMRAH Ahmed Abu Samrah, secondo al Arabiya, è un cittadino americano orginario di Aleppo, grande città nel Nord della Siria. A lui sarebbe stato dato l’incarico di ‘gestire le operazioni propagandistiche’ dell’organizzazione.

11. ABU HIMAM AL-ATHARI Il nome vero di Abu Himam al Athari è Turki al Anbali: si tratta di un religioso, cittadino del Bahrein. Secondo al Arabiya, al Anbali è il responabile della Fatwa (‘Editti religiosi’) emesse dall’organizzazione. Al-Anbali è stato studente di Mohammed al Maqdassi, ideologo di al-Qaeda noto come il ‘mentore’ di Abu Musab al Zarqawi, il giordano-palestinese ex leader di al Qaida in Iraq ucciso dagli americani. Al Athari è anche l’autore dell’unico libro sulla biografia di Abu Bakr al Baghdadi.

12. ABU FATIMA AL-JAHISHI è noto con il nome ‘Abu Fatima’ ed è un iracheno che inizialmente era responsabile delle operazioni dell’Isis nel Sud dell’Iraq. Di lui si sa poco se non che è ritenuto ‘un alto esponente della struttura piramidale’ del vertice dell’organizzazione.

13: ABU KHADR AL-WASIFI Anche al Wasifi – nome vero Mohammed Hamid al Duleimi – è un cittadino iracheno: di lui si sa che è il ‘responsabile delle comunicazioni interne’ dell’organizzazione.

14. ABU SAJAH Il suo nome vero è Abdul Rahman al-Afari, cittadino iracheno originario di Tell Afaar, cittadina nei pressi di Mosul. Al-Afari è noto come ‘Coordinatore per gli Affari dei martiri e le Donne’ in seno al gruppo terroristico autoproclamatosi Stato.

15. ABU MASSIRAH Il nome vero di Abu Massirah è Ahmed Abdul Qader ed è un iracheno ritenuto ‘Emiro della Provincia di Baghdad’, come viene indicata dall’Isis la capitale dell’Iraq.

16. ABU NABIL Anche Abu Nabil è un iracheno, nome vero Abd Zeid al Zubeidi, ed è noto come l”Emiro del Provincia di Salhuddine’, come viene indicato dal califfato il governatorato iracheno a Nord di Baghdad.

17. ABU FATIMA Anche Abu Fatima è un iracheno, nome vero Naimat Abd Naif al Jibouri, ed è ‘l’emiro di Kirkuk’, provincia ricca di petrolio a Nord di Baghdad.

18. ABU JARNAS Il suo nome vero è Radwan Taleb Hussein al Hamdouni; si tratta, secondo al Arabiya, di un iracheno, ”Emiro delle zone frontaliere’ dell’organizzazione.

19. ABU LUQMAN ‘Abu Lukman’ è il nome di battaglia di Ali Moussa al Shawwak, un cittadino siriano che occupa l’importante carica di ‘Emiro di Raqqa’, capitale siriana del califfato. Di Abu Lukman si sa che è ‘un jihadista islamico noto detenuto in un carcere siriano prima di essere rilasciato con un’amnistia voluta dal presidente siriano Bashar al Assad nel 2001′, nel tentativo di placare la rivolta popolare scoppiata nel marzo dello stesso anno.

20. ABU ATHIR AL ABASI Non si conosce il nome vero di al Abasi, ma di lui si sa che è stato in passato ‘Emiro di Aleppo’  per l’organizzazione, prima di essere inviato, secondo al-Arabiya, ad Homs capoluogo dell’omonima provincia siriana.

21. HAJJI ABDUL NASSER Hajji (‘Pellegrino’) è il titolo che acquisisce chi ha compiuto il rito musulmano del pellegrinaggio alla Mecca. Il nome vero di Abdul Nasser è sconosciuto, ma l’uomo – secondo l’emittente panaraba – riveste attualmente la carica di ‘Emiro della Provincia di Dier al Zour’ nel Nord-Est della Siria.

22. AMRU AL-ABSI Non si conosce neppure il suo nome vero ma si sa che è ‘l’emiro di Homs’, provincia nel centro della Siria dove si ritiene che si trovi tutt’ora. Quest’uomo è ritenuto la mente di ‘numerosi sequestri di persone’ compiute dall’organizzazione nel Paese arabo.

23. ABU ABDALLA AL-KOSSOVI (‘IL KOSSOVARO’) Il nome vero viene indicato come Lavdrim Mouhskri, orginario appunto del Kossovo. E’ un comandante militare di punta dell’organizzazione sia in Iraq che in Siria’.

24. ABU KHATTAB AL-KURDI (‘IL CURDO’) Non si conosce nemmeno il nome vero del ‘Curdo’, ma si ritiene sia ‘il comandante militare dell’Isis che ha guidato l’assedio a Kobane’, città curda-siriana che ha visto la prima sconfitta degli uomini del Califfato nero. Abu Khattab è un curdo-iracheno originario di Halabja, Nord dell’Iraq, nota per la strage compiuta dall’aviazione irachena con il lancio di gas nel 1988 che causò la morte di oltre 5mila civili. Abu Khattab sarebbe a capo di un feroce gruppo di jihadisti provenienti dal Kurdistan iracheno.

25. ABU JANDAL AL-MASRY (‘L’EGIZIANO’) Anche il nome vero dell”Egiziano’ è ancora sconosciuto, ma si tratta di ‘un alto comandante militare’ dell’organizzazione e avrebbe ‘guidato personalmente l’assedio di Meing, base aerea del regime siriano ad Aleppo prima di essere espugnata nell’agosto del 2013′.

26. ABU OMAR QARDASH Non è noto il nome vero di Qardash. Secondo al Arabiya si tratta di un ex ufficiale dell’esercito iracheno all’epoca di Saddam Hussein con grande esperienza di gruppi jihadisti in Iraq, Siria e Libano’.

27. ABU OMAR AL MULAKIM (‘IL PUGILE’) Neanche il nome vero del ‘Pugile’ è noto, si sa che è un cittadino iracheno fuggito nel settembre 2013 dal carcere di Tikrit (Nord di Baghdad): da allora al Mulakim ‘guida le operazioni dell’Isis ad Idlib e Aleppo’ in Siria, due città che non sono mai state occupate per intero dall’organizzazione guidata dal Califfo al Baghdadi.

28. ABU NASSER AL-AMNI (‘IL RISERVATO’) Al Amani (‘il Riservato’), ha un nome vero ed è – secondo al-Arabiya – Mohammed al Khidr, ‘alto comandante dell’Isis a Raqqa’ noto per la sua ossessione di esser ucciso: un timore che lo avrebbe indotto ad andare in giro sempre con il ‘volto coperto calzando guanti alle mani per nascondere il colore della sua pelle’.

29. ABU MUSAB AL HALLUS Il nome vero è Khalaf Thiab al- Hallus ed è ritenuto responsabile dell’organizzazione terroristica che ‘ha guidato le operazioni del Califfato per la conquista di Raqqa’, eletta subito dopo capitale dello Stato islamico.

30. SALEM BIN GHANIM (IL FRANCESE) Secondo le informazioni raccolte da al Arabiya, Salem bin Ghanim sarebbe un cittadino francese che era ‘detenuto in un carcere francese con l’accusa di omicidio nel 2001′. Si ritiene che ‘il Francese’ sia responsabile ‘delle esecuzioni’ in Siria. Oltre a questi nomi di persone ritenute ‘tra i fondatori dell’Isis’, al-Arabiya elenca altri nomi di sedicenti membri di un ‘Consiglio di Guerra’ dell’organizzazione che non sarebbero però tra le persone che hanno fondato il Califfato.

Foto AP e Stato Islamico

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