Propulsori sempre più “made in Russia”

Si muove spedito il processo di autonomia nella produzione nazionale russa in ambito motoristico. Nel settore degli elicotteri ad esempio un portavoce della UEC (United Engine-Building Corporation) ha dichiarato agli organi di stampa nazionali che la Russia ha segnato il distacco definitivo dai motori VK-2500 (nella fioto d’apertura) che equipaggiavano elicotteri Mil e Kamov realizzati parzialmente con componente ucraina.

La turbina è da oggi totalmente realizzata in Russia. – “UEC ha iniziato la totale produzione autonoma del turboalbero Klimov VK-2500 per gli elicotteri Mil e Kamov in modo da sostituire radicalmente gli esemplari realizzati in Ucraina e questa operazione – ha dichiarato il portavoce – demandata direttamente dai ministeri dell’Industria e del Commercio e della Difesa ha fatto sì che si organizzasse una vasta cooperazione industriale tra numerose aziende nazionali al fine di ottenere solo componenti russi nella produzione del motore in questione.”

“Da oggi – ha proseguito – la nostra società può aumentare i tassi di produzione della turbina VK-2500 in modo da rispondere alle numerose esigenze commissionate dai clienti governativi stranieri.”

In ambito aeronautico invece, ha fatto seguito la notizia circa l’inizio dei test su un banco prova in funzione a San Pietroburgo del nuovo turboelica russo TV7-117ST (nella foto a lato e sotto) realizzato dal consorzio JSC Klimov (di San Pietroburgo) – JSC Chernishov (di Mosca) e JSC Baranov (di Omsk).

Il turboelica ha un’importanza notevole poiché si tratta del propulsore che dovrebbe equipaggiare il futuro aereo da trasporto militare Ilyushin Il-112V.

La turbina in questione adotta soluzioni tecniche e progettuali avanzate: secondo le dichiarazioni rese dalla società, infatti, la famiglia dei TV7-117ST ha livelli elevati di potenza contestualmente ad una notevole economia di consumi.

La potenza massima al decollo è pari a 3000 CV (3600 CV in modalità emergenza con un motore non operativo) e con un peso a secco non superiore ai 500 chili ha un consumo specifico di carburante inferiore ai 200 grammi per hp orari (200 Kg/h).

In occasione della cerimonia di apertura dello stand si è affermato che le prime due turbine saranno realizzate entro il febbraio del prossimo anno, non a caso, se consideriamo che la VASO (Voronezh Aircraft Manufacturing Company) ha già iniziato la realizzazione del primo prototipo di Il-112V che dovrebbe effettuare il primo volo a metà del 2017.

Foto:  Partal Defense e Klimov

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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