News da Mosca

Bombe guidate KAB-1500LG-FE per l’Aeronautica Indiana

Il Ministero della Difesa indiano ha firmato con la società Rosoboronexport un accordo per l’acquisto di 240 munizioni guidate di precisione a un costo di circa 197 milioni di dollari. Secondo Rosoboronexport si tratterebbe di bombe a guida laser KAB-1500LG-FE, un’arma di precisione dotata di una testata a frammentazione HE (High-explosive) e progettata per ingaggiare bersagli fissi e di superficie come ponti ferroviari e autostradali, strutture industriali militari, navi da trasporto, depositi di munizioni e snodi ferroviari.

Secondo la Difesa di Nuova Delhi questo contratto stipulato per gli arsenali della Forza Aerea limiterà le carenze organiche di munizionamento di precisione e al contempo migliorerà le capacità offensive.

Realizzata dalla JSC Tactical Missiles Corporation di Mosca la bomba guidata KAB-1500LG-FE può essere usata da un singolo aereo attaccante dotato di un apposito sistema di illuminazione laser o attraverso l’illuminazione del bersaglio da parte di un operatore terzo e può essere installata sia su velivoli di 4^ generazione e “4++” come i Sukhoi Su-30MKI/MKK, Sukhoi Su-34 e Sukhoi Su-35 che su aerei più datati come i Sukhoi Su-24 o i MiG-27.

Le varianti della KAB-1500LG includono nello specifico la FE, dotata per l’appunto di testata a frammentazione, la Pr-E, specifica per bersagli interrati o corazzati potendo penetrare nel terreno fino a una profondità di 20 metri e capace di perforare le fortificazioni fino a 3 m di spessore e infine la OD-E dotata di testata termobarica.

La KAB-1500LG-FE, che è stata usata nelle guerre in Cecenia e recentemente anche nel conflitto in Siria, è definita dagli analisti militari come la controparte russa delle bombe a guida laser statunitensi Paveway II/III.

 

Beriev Be-200 per l’Aviazione della Marina russa?

Nello sforzo intrapreso dall’Aviazione Navale della Marina russa (AV-MF) al fine di modernizzare e potenziare la propria flotta di velivoli si starebbe prendendo in considerazione l’ingresso in servizio del velivolo anfibio Beriev Be-200.

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A dichiararlo in un’intervista sulla rivista ufficiale della Difesa Krasnij Zvezda (Stella Rossa) è stato il Comandante dell’AV-MF Generale Igor Kozhin: – “Nei prossimi anni – ha dichiarato Kozhin – verrà presa in seria considerazione l’acquisto di velivoli anfibi Be-200 in qualità di aereo SAR e antincendio ma nel contempo, in attesa di questi nuovi aerei, abbiamo in programma di modernizzare gli esistenti Beriev Be-12 oggi in servizio con la nostra flotta aerea.”

Kozhin ha affermato poi che un’attenzione particolare attualmente è rivolta alla formazione degli specialisti addetti dell’Aviazione della Marina russa: “Tra il 2017 e il 2018 saranno ben 300 gli ufficiali di volo e gli addetti ai servizi di ingegneria impegnati al superamento di specifici corsi di aggiornamento che si terranno presso l’895° Centro di Addestramento della Marina Militare russa di Yeysk. Negli ultimi anni si è proceduto inoltre al rinnovo totale di quasi tutte le stazioni di comunicazioni presenti nelle nostre basi a terra, incluso il sistema di controllo dei voli.”

Non ultimo per importanza, ha concluso Kozhin, l’attivazione di due nuove basi totalmente rinnovate e adattate alle necessità dell’Aviazione Navale: si tratta di Chkalovsky, sito nell’Oblast di Mosca, e di Severomorsk-1, sita invece nell’Oblast’ di Murmansk.

 

Russian Helicopters testa i Mil Mi-171A2 con le temperature rigide

Russian Helicopters prevede di testare entro la fine di febbraio alcuni elicotteri multiruolo Mil Mi-171A2 in condizioni climatiche estremamente rigide e con temperature inferiori ai 50°C; a riferirlo è stato un comunicato stampa della società russa.

Due elicotteri Mi-171A2 e una squadra di tecnici specialisti della Mil Helicopter Enterprise di Mosca sono  arrivati in gennaio in Yakutia dove svolgeranno prove sugli elicotteri per circa un mese. Il programma dei test prevede una ventina di voli a temperature comprese tra -45°C e -50°C e in condizioni favorevoli alla formazione di ghiaccio.

In questo modo gli specialisti della Mil controlleranno oltre alla condotta di volo anche particolari sistemi sensibili quali il sistema antighiaccio dell’elicottero, il riscaldamento degli ambienti interni e alcuni elementi ausiliari responsabili del funzionamento continuo del rotore a temperature estremamente basse.

“Il Mi-171A2 – ha ricordato Sergey Romanenko Direttore esecutivo dello stabilimento Mil Helicopter – è l’ultima modifica del Mi-8, un velivolo storicamente richiestissimo sia in Russia che all’estero; la conferma tecnica dell’operabilità garantita alle basse temperature di questo velivolo dovrebbe espandere la gamma di potenziali clienti che oggi gestiscono la stessa famiglia di elicotteri e che potrebbero considerare in futuro la possibilità di rinnovare la propria flotta.”

Il Mil Mi-171A2, che include ben 80 aggiornamenti rispetto al Mi-8 da cui deriva, ha già ricevuto ordini alla fine dello scorso anno da società indiane e kazake e inoltre due esemplari saranno consegnati questa primavera al cliente russo UTair.

Foto Defencetalk e Beriev

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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