Le soluzioni di Leonardo per la difesa delle FOB – Forward Operating Base

Eurosatory – Parigi

Negli attuali teatri operativi, dove nuove minacce asimmetriche sembrano prevalere su quelle convenzionali, Leonardo è in grado di offrire tutte le competenze e le tecnologie abilitanti per assicurare una impareggiabile superiorità dell’informazione, consapevolezza della situazione, capacità di comando e controllo, gestione dei sistemi d’arma e comunicazioni in rete.

Per soddisfare i requisiti di sicurezza delle forze schierate, Leonardo a Eurosatory 2018 presenta la sua architettura di sistema FOB (Forward Operating Base), una soluzione che, grazie alla sua elevata flessibilità e modularità, è in grado di fornire capacità superiori di sorveglianza e rilevamento delle minacce per basi militari, aeroporti, accampamenti e altre infrastrutture critiche.

Gli obiettivi principali del sistema FOB sono di rilevare, localizzare, identificare e reagire a minacce quali fuoco di mortai, razzi, attacchi fisici e altre attività ostili. Il sistema è composto da diversi sottosistemi (radar, barriere IR, veicoli con o senza equipaggio, telecamere e sensori) che interagiscono e cooperano tra loro come un unico sistema globale e combinano i dati in una Common Operational Picture (COP) georeferenziata in conformità con la simbologia militare della NATO- APP 6 (C) simbologia militare.

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I diversi elementi sono disposti in diversi strati intorno al componente di Comando e Controllo, interfaccia tra il sistema di protezione FOB e gli operatori umani. Lo scambio di dati si basa sul Data Distribution Service middleware integrato anche a tavolo tattico, una nuova esperienza tecnologica che consente alle informazioni di essere condivise in un contesto interattivo per supportare il processo decisionale rispetto allo scenario della sala operativa.

L’elemento chiave del sistema è la sua architettura scalabile ottenuta variando il tipo, numero e distribuzione di sottosistemi sulla base di esigenze operative specifiche senza variare il livello C2 dal momento che non è direttamente collegato ai livelli inferiori.

In qualità di primo contraente esperto e integratore di sistemi, Leonardo può fornire chiavi in mano soluzioni di protezione FOB configurate in base al tipo di installazione da difendere. Essi si adattano alla geografia del terreno, alla situazione operativa e al livello di sicurezza desiderato.

La distribuzione del sistema è inoltre facilitata da innovative soluzioni di comunicazione abilitate per la rete interconnessione del sottosistema e scambio di dati. Attraverso questi, è possibile connettersi prontamente tutti i sensori e le telecamere installate nelle diverse aree della base in un unico sistema al fine di garantire un C2 efficiente e assicurare una maggiore efficacia e interoperabilità nel contesto delle moderne sale operative multinazionali e complesse.

I sistemi sono collaudati sul campo e attualmente utilizzati in basi operative italiane in Afghanistan e a Gibuti dove vengono schierate le unità dell’esercito italiano; una versione ridotta del sistema è stata dispiegata nella stazione radar costiera di Lampedusa integrata per fornire capacità aggiuntive di sorveglianza.

Fonte: comunicato Leonardo

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