Hangar “made in Italy” per i Reaper americani a Gibuti

Gli Stati Uniti continuano ad espandere la base di Chabelley a Gibuti utilizzata dai velivoli teleguidati MQ9 Reaper con la costruzione di quattro hangar supplementari.

In un avviso pubblicato il 13 dicembre dal sito web della Federal Business Opportunities (FBO) sono stati forniti i dettagli di un contratto aggiudicato il 30 aprile 2018 alla società italiana Consorzio Stabile GMG SCARL di Catania per i lavori di costruzione di quattro hangar semipermanenti che rimpiazzeranno nella base hangar e strutture campali.

L’USAF ha schierato UAV Predator e Reaper a Chabelley fin dal 2013  spostandoli da Camp Lemonnier, vicino all’aeroporto internazionale di Gibuti, dopo una serie di incidenti. Alla fine del 2010, gli Stati Uniti avevano rischierato  8 Predator MQ-1B a Gibuti a Camp Lemonnier per colpire obiettivi in Yemen e Somalia.

Ora gli UAV operano da Chabelley Airfield, a circa 10 chilometri dalla capitale Gibuti. Tutti gli altri velivoli militari statunitensi, come aerei da sorveglianza con equipaggio, velivoli da trasporto, elicotteri e caccia continuano invece a operare da Camp Lemonnier.

(con fonti Jane’s e Defenceweb)

Foto Google Earth

 

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