A Seul il 51° incontro consultivo sulla sicurezza (SCM) tra Corea del Sud e USA

Il Ministro della Difesa sudcoreano Jeong Kyeong-doo e il Segretario alla Difesa americano Mark Esper si incontrano oggi e domani al 51° incontro consultivo sulla sicurezza (SCM) presso la sede del ministero della difesa sudcoreano a Seul. Sul tavolo i problemi relativi alla sicurezza nella penisola coreana, la futura cooperazione in materia di sicurezza e il trasferimento delle ex basi militari statunitensi.

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L’incontro precede la riunione dei ministri degli esteri dei G20 a Nagoya, in Giappone, dal 22 al 23 novembre e la scadenza, prevista per il 23 novembre, del patto di condivisione di informazioni militari tra la Corea del Sud e il Giappone, (General Security of Military Information Agreement – GSOMIA).

Nell’agosto scorso, la Corea del Sud ha deciso di cancellare l’accordo militare in risposta alla sua esclusione, da parte del Giappone, dalla lista dei paesi privilegiati per l’esportazione.

Il GSOMIA venne firmato da Seul e Tokyo nel novembre 2016, per condividere informazioni militari sui programmi nucleari e missilistici della Repubblica democratica popolare di Corea (RPDC).

Gli Stati Uniti stanno esercitando pressioni affinchè tale accordo venga mantenuto ed esteso. Il portavoce del Pentagono, Jonathan Hoffman, durante una conferenza stampa ha riferito che gli Stati Uniti sono fiduciosi, ottimisti e continueranno a insistere: “Posso garantire che sarà oggetto delle nostre discussioni quando saremo in Corea. E’ qualcosa che vorremmo vedere risolto, in modo da concentrarci sulle grandi minacce nella regione.”

A luglio, il Giappone ha rafforzato il controllo sulle sue esportazioni in Corea del Sud dei materiali fondamentali per la produzione di memory chip e pannelli di visualizzazione. Ad agosto, il Giappone ha cancellato la Corea del Sud dalla sua lista bianca di partner commerciali di fiducia a cui era stata assegnata una procedura di esportazione preferenziale.

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La decisione del Giappone è arrivata apparentemente come protesta contro le sentenze della corte suprema sudcoreana che aveva ordinato ad alcune compagnie giapponesi di risarcire le vittime sudcoreane costrette a lavori forzati senza retribuzione durante la colonizzazione giapponese della penisola coreana del 1910-1945.

Il Ministero della Difesa in un comunicato stampa ha fatto sapere che durante l’incontro consultivo sulla sicurezza, i ministri della difesa discuteranno anche del trasferimento dell’OPCON (controllo operativo) in tempo di guerra da Washington a Seul e rivedranno i risultati del test di capacità operativa iniziale (IOC) che hanno condotto durante l’esercitazione militare congiunta ad agosto.

In una conferenza stampa il Ministro della difesa ha detto che ” le due parti devono discutere quando condurre un test per la piena capacità operativa (FOC) e il programma per la sua preparazione”.

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Gli alleati hanno lavorato insieme per il trasferimento OPCON testando le capacità della Corea del Sud nel guidare il meccanismo di difesa degli alleati e nel rispondere alle minacce nucleari e missilistiche della Corea del Nord.

Il trasferimento a Seul dell’OPCON (controllo operativo) in tempo di guerra procederà come previsto solo se supererà la valutazione della IOC (Initial Operational Capability). Nel caso contrario, il trasferimento OPCON potrebbe essere rimandato.

Appena assunto l’OPCON, un generale coreano sarà posto a capo del (Combined Forces Command (CFC), mentre il comandante delle Forze USA in Corea e attuale capo della CFC fungerà da vice comandante.

La Corea del Sud avrebbe dovuto assumere il controllo operativo delle forze congiunte (l’OPCON) già alla fine del 2015 ma il ministero della Difesa sudcoreano aveva chiesto che il trasferimento venisse ritardato ancora una volta.

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La richiesta era stata motivata dal terzo test nucleare nordcoreano all’inizio del 2013.

L’alleanza tra USA e Corea del Sud, codificata nel trattato di mutua difesa dell’ottobre 1953, è una delle alleanze di maggior successo di Washington.

Oltre alla sua missione principale di scoraggiare l’aggressione nordcoreana contro Seul, le forze statunitensi e sudcoreane hanno ampliato la loro cooperazione in materia di sicurezza.

  • In Corea del Sud ci sono 28.500 militari statunitensi
  • Le forze armate sudcoreane hanno 625.000 militari in servizio attivo e 5,2 milioni di riservisti.
  • Le forze armate sudcoreane sono tra le più moderne al mondo e vantano un’impressionante potenza di fuoco. La Corea del Sud ha oltre 1.500 aerei e circa 750 elicotteri.
  • I soldati sudcoreani hanno combattuto a fianco delle forze americane durante la guerra del Vietnam, perdendo 5.099 soldati.
  • Il Comando delle Forze multinazionali (Combined Forces Command – CFC), a Camp Humphreys, in Corea del Sud, integra perfettamente il personale americano e sudcoreano. Il comandante del CFC, il generale dell’esercito Robert B. Abrams, ha il controllo in tempo di guerra di oltre 600.000 soldati di entrambi i paesi.

Foto US DoD

 

Nato a Cassino nel 1961, militare in congedo, laureato in Scienze Organizzative e Gestionali. Si occupa di Country Analysis. Autore del Blog 38esimoparallelo.com, collabora con il Think Tank internazionale “Il Nodo di Gordio”. Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati su “Il Giornale.it", “Affari Internazionali”, “Geopolitical Review”, “L’Opinione”, “Geopolitica.info”.

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