La prova di forza della flotta subacquea russa

Dieci sottomarini russi, 8 dei quali a propulsione nucleare, sono salpati la scorsa settimana dalle basi nella regione di Murmansk con l’obiettivo, secondo l’intelligence norvegese, di dimostrare che sono in grado di difendere le loro basi e minacciare la costa orientale degli Stati Uniti.

EIEkVrEWkAkNnjp

Mosca ha reso pubblico nei giorni scorsi la prima parte dell’esercitazione, in atto nel mare di Barents e di fronte alle coste norvegesi. Ma secondo l’intelligence di Oslo l’obiettivo della seconda fase dell’esercitazione è spingersi il più lontano possibile nell’Atlantico e superare il cosiddetto Giuk Gap, il “varco” nell’oceano tra Regno Unito, Islanda e Groenlandia che conduce verso le coste orientali americane.

44698970574_e9c602b052_b

Un opunto di transito  strategico che fin dai tempi della Guerra Fredda la flotta russa deve “forzare” (e la NATO difendere) per raggiungere le acque aperte dell’Atlantico.

Secondo un portavoce militare norvegese, la Russia vuol ribadire il controllo su quelle acque e dimostrare la sua capacità di spingere i suoi mezzi subacquei verso le coste statunitensi testando la capacità della NATO di rilevare i loro sottomarini e di gestire il confronto con una simile flotta subacquea.

L’intelligence norvegese ha aggiunto che sta monitorando il movimento dei sottomarini russi e che al momento possiede “un ragionevole buon controllo” della loro localizzazione.

thediplomat-5b054653fc7e93d72b8b45a4

Pare però che non tutti i 10 sottomarini russi siamo stati localizzati dagli aerei da pattugliamento marittimo e lotta antisommergibile P-3C Orion norvegesi (coadiuvati probabilmente dai P-8 Poseidon della Us Navy basati a Keflavik, in Groenlandia): 2 a propulsione nucleare si troverebbero a ovest dellIsola degli Orsi, tra l’arcipelago delle Svalbard e l’estremo nord norvegese, altri 2 battelli convenzionali sarebbero schierati più a est, a guardia degli ingressi orientali del Mare di Barents mentre due sottomarini nucleari d’attacco classe Sierra si troverebbero nel nord del Mar di Norvegia.

L’esistenza dell’esercitazione russa era stata resa nota in parte da Mosca nei giorni scorsi, contestualmente alla notizia del test di un missile balistico R-30 Bulava (SS-N-32 “Mace” per la NATO) lanciato (nella foto sopra) dal sottomarino a propulsione nucleare lanciamissili balistici più avanzato della flotta russa, il “Principe Vladimir”, uno dei quattro battelli in servizio della classe Borei A.

Lanciato nel Mar Bianco, e il missile ha viaggiato per oltre 4 mila chilometri fino alla regione della Kamchatka, sulla costa del Pacifico.

(con fonte AGI)

Foto: Ministero Difesa norvegese, Ministero Difesa Russo e US DoD

 

Login

Benvenuto! Accedi al tuo account

Ricordami Hai perso la password?

Lost Password

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4) con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. 

Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: