Naviris: Guillou apre l’alleanza con Fincantieri ai partner Ue

Adnkronos – L’alleanza tra Naval Group e Fincantieri, con la nascita della joint venture Naviris, è aperta anche ad altri partner europei ma chiaramente “chi inizia il consolidamento poi conserverà i comandi”. Ad affermarlo, nel corso di un’audizione in Commissione affari economici al Senato francese, è l’amministratore delegato di Naval Group, Hervé Guillou.

La decisione di allearsi tra Fincantieri e Naval Group nasce dall’esigenza di non ritrovarsi prima o poi “con le spalle al muro” in una situazione in cui “i gruppi sono scesi nel ranking mondiale. Allearsi per essere più forti è questo il cuore della strategia franco-italiana”.

Un’alleanza, quella tra Naval Group e Fincantieri, sottolinea Guillou, che “resta aperta ad altri partner europei. Abbiamo sempre detto che siamo aperti ad una discussione con i tedeschi quando lo vorranno.
Attualmente non lo vogliono. Stiamo collaborando con progetti puntuali con i spagnoli e discutiamo con i greci. Il nostro progetto non è chiuso ma è chiaro che chi inizia il consolidamento poi tiene i comandi.

Quando si arriva terzo, quarto o quinto nel consolidamento necessariamente hai meno esigenza e meno potere rispetto ai primi. Noi abbiamo deciso di allearci in tempo utile”, aggiunge Guillou.

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L’alleanza tra Naval group e Fincantieri con la nascita della joint venture Naviris, spiega, “permetterà di far fronte alla vera concorrenza” che non è tra paesi europei ma nei confronti dei paesi come la Cina, la Russia o il Giappone.

“Nel 2003 nella cantieristica navale c’erano solo gruppi europei. Ora il primo a livello mondiale è un gruppo cinese, il secondo un gruppo russo. Il nostro problema era allearci prima che fosse troppo tardi. Nessun paese europeo ha oggi un mercato domestico sufficiente per far fronte alla capacità tecnologica e industriale necessaria per far fronte alla concorrenza internazionale. Siamo arrivati a questa conclusione con Giuseppe Bono già 5 anni fa”.

Proprio per questo, aggiunge Guillou, “abbiamo condiviso la necessità di allearsi il più possibile per mantenere alta la competitività europea e garantire la sovranità europea”. Con questa joint venture l’obiettivo è quello di rafforzare la  collaborazione in particolare nella ricerca & sviluppo.

“Abbiamo la necessità ormai di moltiplicare per tre gli sforzi in R&S. E’ meglio poterlo fare mettendo a fattore comune in modo da essere competitivi tecnologicamente nei confronti dei cinesi, dei russi”. Inoltre mettendo in comune alcuni progetti “potremmo essere più competitivi e reattivi” a livello dell’export.

 

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