Al via l’intesa per produrre i Kalashnikov AK-103 in Arabia Saudita

L’Arabia Saudita continua a rafforzare le intese con Mosca, non solo nel campo del mercato petrolifero ma anche nel settore militare.
Dopo aver acquisito negli anni scorsi lanciarazzi campali cingolati TOS-1A da 220 mm, Riad ha siglato un accordo con il gruppo Kalashnikov per produrre nel regno arabo i fucili d’assalto AK-103, come ha confermato recentemente al quotidiano Kommersant dal ministro per l’Industria e il Commercio, Denis Manturov.

“Il contratto, che rappresenta il primo passo per giungere alla produzione congiunta di fucili d’assalto Kalashnikov, è stato firmato dalle parti ed è soggetto a procedure di approvazione interstatale, dopo di che entrerà in vigore”, ha dichiarato il ministro russo alla vigilia dell’apertura del Salone IDEX-2021 ad Abu Dhabi.

L’accordo tra Rosoboronexport (agenzia di stato russa per l’export militare) e il gruppo statale Saudi Arabia Military Industries (SAMI) per produrre in Arabia Saudita i fucili d’assalto russi calibro 7,62 × 39 mm, destinati a quanto sembra a equipaggiare forze speciali e paracadutisti, era già previsto dal memorandum d’intesa firmato nel 2017 da Riad e Mosca in tema di cooperazione militare: nel 2019 era stata annunciata la fornitura di fucili di questo tipo alle forze saudite ma i primi esemplari in mano a soldati sauditi erano stati notati già nel 2016..

Secondo il direttore generale di Kalashnokov, Dmitri Tarasov, la trattativa per la produzione congiunta dell’arma sarebbe stata ritardata dall’epidemia di Covid 19: l’AK 103 viene prodotto dal 2019 anche in Venezuela ed è in dotazione anche a reparti iraniani .

La notizia dell’intesa russo-saudita giunge in coincidenza con il ritorno delle tensioni tra Washington e Riad in seguito all’insediamento dell’amministrazione Biden che ha sospeso alcune forniture militari con la motivazione del ruolo militare saudita nel conflitto yemenita e accusa il principe Mohamed bin Salman di violazione dei diritti umani.

Dopo gli anni del ritrovato idillio nei rapporti tra sauditi e statunitensi con l’amministrazione Trump, se brano quindi tornare le tensioni che avevano già caratterizzato il periodo in cui alla casa Bianca sedeva Barack Obama a cui Riad rimproverò l’intesa con Teheran per il programma nucleare iraniano.

Login

Benvenuto! Accedi al tuo account

Ricordami Hai perso la password?

Lost Password

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare. Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4) con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy