Cambio al Comando del Settore Ovest di UNIFIL

 

 

Si è svolta ieri nel Quartier Generale Italiano di Shama, intitolato al Tenente Andrea Millevoi (MOVM), alla presenza del Generale di Divisione Aroldo Lazaro Sàenz, Force Commander (FC) e Head of Mission (HoM) della Missione UNIFIL, la cerimonia cha ha decretato il cambio al vertice del Contingente italiano inserito nell’United Nation Interim Force in Lebanon (UNIFIL).

A sancire il trasferimento d’autorità il passaggio della Bandiera delle Nazioni Unite tra il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e il Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta”.

Alla cerimonia hanno preso parte l’Ammiraglio di Divisione Valter Zappellini, Capo di Stato Maggiore del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), l’Ambasciatrice d’Italia in Libano, S.E. Nicoletta Bombardiere, e le massime Autorità civili, militari e religiose del Libano del sud.

4 - IL GENERALE BERTONCELLO RICEVE LA BANDIERA DELLE NAZIONI UNITE DAL FC (002)

Durante il mandato, ai sensi dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, i Caschi Blu appartenenti alla Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” hanno condotto circa 2.500 attività di pattugliamento appiedato e a bordo di mezzi, diurno e notturno; di queste, oltre il 16% sono state condotte in stretta sinergia con le Forze Armate Libanesi (LAF). Ad integrazione sono state sviluppate sul terreno 200 attività di controllo in aree sensibili e più di 4.000 tra scorte e posti di osservazione, temporanei e permanenti, al fine di monitorare il rispetto del cessate il fuoco nell’Area di Operazioni assegnata, tra il fiume Litani a nord e la Blue Line a sud, linea di demarcazione tra il territorio Libanese e quello Israeliano.

Di particolare menzione è stato l’incremento delle attività Close Land Air Monitoring (CLAM) Helipatrols, attività operative che vedono il coordinamento tra le pattuglie motorizzate sul terreno e il personale della stessa unità imbarcato sugli elicotteri AB 212 appartenenti alla Task Force ITALAIR.

La finalità è stata quella di aumentare la capacità del Settore Ovest di UNIFIL di monitorare e sorvegliare le aree più critiche tra Libano e Israele, le aree sensibili presenti nella zone di operazioni per prevenire eventuali tensioni tra i due Stati ed eventi che possano minare l’attuale cessate il fuoco.

12 - UN MOMENTO DELLA CERIMONIA (002)

Nell’ambito del supporto alle Autorità locali e alla popolazione civile, sono state portate a termine circa 450 attività di Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) e di Genere (GENDER) in tutto il settore di competenza, tra le quali: assistenza medica, corsi di formazione, donazioni, inaugurazioni e monitoraggio di progetti, eventi in favore della piccola imprenditoria e incontri/riunioni con le Autorità Civili, Militari e Religiose. Tali attività sono state fondamentali per mantenere e migliorare i rapporti di confidenza, fiducia reciproca e credibilità della Missione UNIFIL.

Tra le principali attività svolte spiccano la donazione di numerosi impianti fotovoltaici, eventi in favore della piccola imprenditoria (“International woman day market” e “Sector West Summer Market”) ed eventi rivolti agli artisti locali (“Art Exhibition”) organizzati ed ospitati all’interno della base italiana e corsi di formazione medica e per alimentaristi. Di rilievo inoltre il contributo all’organizzazione della mezza maratona di Tiro, che ha visto il Contingente italiano ospitare la conferenza stampa di presentazione nella base di Shama e contribuire alla condotta della manifestazione con mezzi, materiali e personale specializzato, oltre che con una nutrita partecipazione di corridori.

Di fondamentale importanza è risultato anche l’addestramento congiunto con le Forze Armate Libanesi (LAF), che ha portato ad un miglioramento costante delle procedure di Comando e Controllo (C2), con specifico riferimento alla condivisione delle informazioni e delle comunicazioni, rafforzando il coordinamento delle procedure tecnico-tattiche e la familiarizzazione nell’impiego dei mezzi e dei materiali in dotazione, implementando la sinergia in ambito United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL).

9 - IL GENERALE DI DIVISIONE LAZARO DURANTE IL SUO INTERVENTO (003)

Durante la missione è stato altresì sottoscritto il Framework Agreement, accordo quadro che ha sancito ufficialmente l’inizio della collaborazione tra la Joint Task Force Lebanon Sector West (JTF-L SW) e l’Associazione dell’Ordine di Malta Libano,  che si pone l’obiettivo di rafforzare la cooperazione umanitaria, nel rispetto della dignità e al fine di soddisfare le necessità delle persone vulnerabili che vivono nel sud del Libano specificatamente in 5 aree: assistenza medica, assistenza sociale, agro umanitaria e nel prossimo futuro nell’educazione e nelle energie alternative.

Con la cerimonia odierna è terminato il sesto mandato nella Terra dei Cedri della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” al Comando della Joint Task Force – Lebanon Sector West e del Contingente Italiano ed è cominciato il terzo mandato della Brigata Meccanizzata “Aosta”.

Nella missione Italiana in Libano denominata LEONTE il Contingente italiano è responsabile del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.

(con fonte comunicato UNIFIL Sector West)

 

 

 

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