L’Algeria guarda a nuove commesse militari cinesi

 

Il capo di stato maggiore delle forze armate algerine, generale Saïd Chanegriha, ha effettuato una visita di una settimana in Cina in novembre in cui ha avuto incontri con gli ambienti militari e dell’industria della Difesa di Pechino mostrando interesse ad acquisire navi e droni. Secondo le dichiarazioni del Ministero della Difesa algerino, il generale ha visitato alcune unità militari, il cantiere navale CSTC a Shanghai e il quartier generale della CATIC AFIC Global a Pechino produttrice di velivoli da combattimento, addestramento, trasporto, elicotteri e UAV armati.

Benchè molti osservatori ritengano l’avvicinamento algerino alla Cina relativo soprattutto alle difficoltà di Mosca continuare a ricoprire il ruolo di grande fornitore di armi ad Algeri a causa del conflitto in Ucraina, va ricordato che i rapporti tra Algeri e Pechino sono invece molto stabili e positivi fin dall’indipendenza della nazione del Maghreb.

La Cina che è stata uno dei principali sostenitori del Fronte di liberazione nazionale che combatté la Francia fino al 1962 e fu la prima nazione non araba a riconoscere il movimento come governo legittimo dell’Algeria, al quale fornì armi, addestramento e denaro.

Benché Mosca abbia trovato in Algeri il suo principale cliente africano di prodotti per la Difesa, importanti contratti sono stati sottoscritti con la Cina per radar e navi come confermato recentemente con la fornitura di una seconda corvetta Tipo 56 consegnata nell’aprile 2023.

L’Algeria ha acquisito negli ultimi anni diversi equipaggiamenti militari dalla Cina tra i quali semoventi porta-mortai Norinco SM4 da 120 mm, mortai W86 120 mm, semoventi d’artiglieria PLZ45, lanciarazzi campali multipli SR5, cannoni trainati WA-021/Tipo 88 da 155mm e 10 UAV armati CH-3 e CH-4 prodotti dalla China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC) impiegati in particolare per monitorare la frontiera e combattere i movimenti islamici nel sud.

Le necessità militari algerine sono accresciute dalle tensioni con il Marocco e l’interesse di Algeri a entrare nei BRICS sembra poter rafforzare i rapporti anche militari con Pechino senza penalizzare quelli con Mosca, rinnovati anche in questi giorni con la partecipazione della fregata russa Admiral Grigorovic della Flotta del Mar Nero ad esercitazioni congiunte con la Marina Algerina.

Foto Ministero Difesa Algerino

 

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