Il CdA di Leonardo approva Bilancio 2023, Guidance 2024 e nuovo Piano Industriale

 

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo (a sinistra nella foto sotto) , ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati economico-finanziari dell’esercizio 2023 che confermano la performance del Gruppo, con un andamento particolarmente positivo in termini di generazione di cassa del periodo.

Come più diffusamente dettagliato di seguito, in aggiunta ai KPI ordinari sono forniti anche i KPI Proforma, che riflettono il prossimo consolidamento del Gruppo Telespazio.

Gli Ordini evidenziano una crescita continua e strutturale, attestandosi vicino alla soglia di 18 miliardi di euro (18,7 miliardi nel dato proforma), con una performance particolarmente positiva nella componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza. La sostenibilità della crescita dell’andamento commerciale è ancor più marcata considerando che gli Ordini del 2022 riflettevano la commessa dal Ministero della Polonia relativo agli elicotteri AW149.

I Ricavi sono in crescita del 3,9% (4,1% rispetto al dato Proforma), grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. Alla crescita dei Ricavi si affianca una crescita dell’EBITA del 5,8% (6,1% rispetto al dato Proforma).

L’EBITA continua ad essere trainato dall’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, con particolare apporto della componente Europea, e dalla ripresa delle Aerostrutture, portando il ROS all’8,4 %.

Rilevante performance finanziaria, con il flusso di cassa (FOCF) che registra un incremento del 18% rispetto al dato registrato del 2022, a dimostrazione della capacità del Gruppo di continuare il percorso di rafforzamento della generazione di cassa intrapreso.

L’Indebitamento netto di Gruppo continua a decrementarsi, con un miglioramento del 23% rispetto al 2022, e si attesta a 2,3 miliardi di euro; la significativa generazione di cassa e le rivenienze derivanti dalla cessione della quota minoritaria di DRS hanno permesso al Gruppo di proseguire nel percorso di riduzione dell’Indebitamento.

 

Guidance 2024

Sulla base delle correnti valutazioni degli impatti della situazione geopolitica sulla supply chain, sui livelli inflattivi e sull’economia globale, fatti salvi eventuali ulteriori significativi aggravamenti

  • Ordini ca. € 19,5 miliardi
  • Ricavi ca. € 16,8 miliardi
  • EBITA ca. € 1.440 milioni
  • Free Operating Cash Flow € 770 milioni
  • Indebitamento Netto di Gruppo ca. € 2,0 miliardi

 

Risultati

  • Ordini € 17,9 miliardi (+3,8% vs 2022), con un book-to-bill pari a 1,2
  • Ricavi € 15,3 miliardi (+3,9% vs 2022), riflettono la crescita di tutte le Divisioni
  • EBITA € 1,29 miliardi (+5,8% vs 2022)
  • Risultato Netto Ordinario a € 742 milioni (+6,5% vs 2022) riflette prevalentemente l’andamento dell’EBIT
  • Risultato Netto a € 695 milioni, -25,4% vs 2022, il cui dato rifletteva la plusvalenza realizzata dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS
  • Free Operating Cash Flow € 635 milioni (+17,8% vs 2022), grazie alla crescita della Top-Line e alla politica disciplinata di costi e investimento
  • Indebitamento Netto di Gruppo a quota € 2.323 milioni, -23% rispetto ai € 3.016 milioni nel 2022

A questo link il documento completo di Bilancio e Guidance

  

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha inoltre approvato all’unanimità il Piano Industriale 2024-2028 e i target di medio termine.

Ciò sarà raggiunto attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo – con un obiettivo di risparmio lordo di 1,8 miliardi di euro nell’arco del piano – e crescita inorganica.

“Il Piano Industriale ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il Gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il FOCF entro la fine del Piano. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo – mirando a 1,8 miliardi di euro di risparmi lordi nell’orizzonte del piano – e la crescita inorganica” ha dichiarato Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo.

“Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa.” ha concluso Cingolani.

 

Piano Industriale 2024-2028: rafforzare il core business e aprire la strada al futuro di Leonardo

Durante il Piano Industriale, Leonardo mira a trasformarsi in un player globale di soluzioni nel settore AD&S, basate sulla tecnologia.

L’obiettivo sarà raggiunto attraverso due direttrici strategiche:

1) Rafforzamento del core business

▪ Razionalizzazione del portafoglio di attività e di prodotti del core business

▪ Miglioramento della competitività attraverso la digitalizzazione e l’innovazione riducendo i costi

▪ Focalizzazione della spesa in R&S su tecnologie innovative, tra cui Intelligenza Artificiale, Cloud e Supercomputing

▪ Definizione di alleanze internazionali e partnership strategiche

 

2) Leonardo del futuro: affrontare le opportunità nella sfida della sicurezza

▪ Costruzione di un’azienda che lavora in un ambiente multi-divisione e multi-dominio alimentato dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale

▪ Miglioramento delle capacità informatiche nei settori della difesa, dello spazio e dell’organizzazione strategica nazionale

▪ Creazione della Divisione Spazio per consolidare le attività a livello di Gruppo, far evolvere la space alliance e concentrarsi sui segmenti ad elevato valore aggiunto

 

Il Piano Industriale 2024-2028 è focalizzato su tre driver:

  • (i) Innovazione e crescita organica attraverso digitalizzazione e R&S

Il primo parte dal potenziamento del core business della Difesa basato su un massivo utilizzo della digitalizzazione e sulla focalizzazione delle attività di R&S in aree e settori ad elevato valore aggiunto (Digital continuum, Cloud, Computing power, Comunicazione resiliente a banda larga, Security by design, Intelligenza Artificiale).

La progressiva ed estesa digitalizzazione negli scenari internazionali (utilizzo di comunicazioni satellitari come di droni) ha cambiato radicalmente gli schemi e le prospettive introducendo un nuovo concetto di Sicurezza globale che va oltre quello tradizionale di Difesa. Un cambio non solo di approccio che comporta importanti sforzi di adeguamento tecnologico.

Il Digital Continuum consentirà alle tecnologie multi-dominio di orchestrare le attività militari in tutti i dominii operativi (terrestre, aereo, marittimo e spaziale).

 

  • (ii) Efficientamento tramite razionalizzazione del portafoglio prodotti e riduzione costi

L’efficientamento si baserà su una razionalizzazione del portafoglio prodotti, l’ottimizzazione dei processi di progettazione e realizzazione, grazie ad un incremento della digitalizzazione e una riduzione dei costi di struttura ‘corporate’.

Si prevede che i benefici derivanti da queste iniziative porteranno il Gruppo a raggiungere € 1,8 miliardi di risparmio lordo di Gruppo nell’arco del Piano, iniziando con € 150 milioni nel 2024 e arrivando a € 590 milioni annui nel 2028. La crescita attesa dei KPI di Piano include l’effetto dei suddetti risparmi.

 

  • (iii) Alleanze internazionali e crescita inorganica

A questi due driver si aggiungerà la crescita per linee esterne, non inclusa nell’attuale Piano, in virtù dell’ulteriore allargamento della politica delle alleanze e a possibili e mirate operazioni di M&A in aree specifiche e a elevata marginalità. La Difesa non riguarda più i singoli confini nazionali ma è diventato uno scenario internazionale e di ‘Global Security’, e la strategia delle alleanze è una delle possibili risposte.

Leonardo giocherà un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa.

 

Piano di Sostenibilità 2024-2028

La sostenibilità rappresenta uno dei fattori abilitanti del Piano Industriale di Leonardo ed è integrata lungo tutta la catena del valore. Coerentemente, tale approccio si riflette nel nuovo Piano di Sostenibilità 2024-2028 del Gruppo, che mira a raggiungere obiettivi di sostenibilità articolati sui pilastri Prosperity, People, Planet e Governance e che si focalizzano su: potenziamento del carattere sostenibile della catena di fornitura, con l’obiettivo di includere criteri ESG in almeno il 70% delle principali nuove gare di acquisto entro il 2028; promozione di una cultura che valorizzi diversità, equità e inclusione, con target orientati al rafforzamento del contributo femminile in azienda in termini di inserimenti e di presenza femminile nelle posizioni di leadership; riconferma del percorso di decarbonizzazione con la riduzione delle emissioni di CO2 Scopo 1 e 2 market-based in linea con gli impegni presi verso la Science-Based Targets initiative.

Il nuovo Piano di Sostenibilità quinquennale, integrato con il Piano Industriale e Strategico di Gruppo, si compone di 100 progetti volti al raggiungimento di obiettivi e priorità strategiche del Gruppo, con oltre la metà del budget pianificato focalizzato sullo sviluppo di prodotti e soluzioni sostenibili e un crescente contributo dei business Spazio e Cyber.

Con il nuovo Piano, infatti, Leonardo rafforza il proprio contributo allo sviluppo sostenibile di pianeta e società attraverso tecnologie per la sicurezza di cittadini e Infrastrutture e per la salvaguardia del clima, quali ad esempio il global monitoring a partire dai servizi in orbita, i sistemi avanzati di training virtuali per elicotteri e velivoli e l’utilizzo di nuovi carburanti (SAF). Tra le principali aree di impegno, il Piano si concentrerà inoltre su digitalizzazione come abilitatore di sostenibilità, con esempi di smart factory sul modello del progetto NEMESI e il potenziamento del supercomputer Davinci-1, decarbonizzazione e uso efficiente delle risorse naturali, catena di fornitura sostenibile e impatto sociale.

 A questo link il documento completo del Piano Industriale

Fonte: comunicati Leonardo

 

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