Selex ES per la sicurezza dell’Expo 2015

In una recente conferenza stampa Selex ES, società Finmeccanica, ha presentato il centro operativo per la sicurezza sviluppata per Expo Milano 2015 in quanto scelta come partner tecnologico per l’evento. Si tratta della piattaforma “Safe City & Main operation center” per garantire ad una città virtuale, che vedrà tra l’altro un afflusso di 140/150mila visitatori giornalieri per sei mesi, la necessaria cornice di sicurezza. Una situazione tanto complessa da gestire che è stato fondamentale operare una scelta intelligente che per Giuseppe Sala, commissario unico del governo per Expo Milano 2015, significava affiancarsi ad un partner in grado di risolvere piccole e grandi problematiche. Selex ES ha offerto un sistema chiavi in mano per questa smart city che, tra l’altro, ingoierà giornalmente 300 tonnellate di merci in entrata e 100 tonnellate di rifiuti in uscita con operazioni schedulate ogni 15 minuti con un flusso umano che consuma, acquista ma soprattutto si muove. Il cuore e il cervello di questa città virtuale è appunto il “Main operations center” (MOC), localizzato nella città di Milano nei pressi di una sede istituzionale, in grado di raccogliere tutti i dati provenienti dai sensori di diverse tipologie disseminati all’interno del perimetro dell’evento in modo da garantire una visione globale e coerente istante per istante, punto per punto all’interno delle aree comuni ed espositive.

Il flusso dei dati consentirà di fornire un quadro sinottico 24 ore su 24 in tempo reale grazie ad una  innovativa cartografica in 3D del sito espositivo. Realizzato dalla e-GEOS (società ASI/Telespazio) il sistema consentirà, secondo il commento di Fabrizio Giulianini (nella foto), amministratore delegato di Selex ES,  “una visione immersiva in una realtà virtuale fornendo una maggiore comprensione degli eventi ed una maggiore rapidità decisionale”. Il centro operativo di controllo e sicurezza è naturalmente collegato a diversi sottosistemi presenti all’interno del sito come videosorveglianza, antintrusione perimetrale, sensori antincendio, sistemi per gli annunci al pubblico, controllo biometrico ad aree protette. Per i sistemi di comunicazione sicura si farà ricorso alla trasmissione di voce su tecnologia TETRA e trasmissione dati su rete di quarta generazione LTE per applicazioni a banda larga. Il centro operativo raccoglierà i dati di oltre 2.000 videocamere posizionate per gli 1,1 kmq del sito; una parte di queste saranno camere termiche su tecnologia della DRS Technologies, società Finmeccanica. Giulianini ha poi affermato che esempi di smart city sono stati già fatti a Torino, Varese e si sta lavorando per una parte del sistema smart per Roma.

Particolarmente curata la sicurezza informatica (cyber security) che si avvarrà anche dell’impiego di mini UAV. Le soluzioni tecnologiche offerte da Selex ES possono essere personalizzate e sono offerte in due pacchetti, Basic e Advanced. Il primo è un security kit completo e molto efficace collegato al MOC mentre il secondo è un security kit che fornisce tutti i servizi di base con servizi di comunicazione e funzioni ad hoc, controllo biometrico centralizzato degli accessi, video analisi avanzata e mappatura in 3D. Il Security Kit Basic dispone di componenti principali come videosorveglianza intelligente, sistema di rilevamento del fumo, sistema di diffusione acustica EVAC, sistema di comunicazione di sicurezza (TETRA/LTE), controllo accessi servizi di installazione, manutenzione e supporto, formazione. I servizi principali del sistema Advanced si incentrano su servizi configurabili di gestione della sicurezza nel padiglione e comunicazione diretta tra sistemi portatili protetti, servizi di iscrizione biometria e supervisione del controllo accessi, mappe di sicurezza 3DS2MAP e 3D (con il supporto di e-geos), in diretta dal padiglione, mappa reale (con il supporto di e-geos).

Federico CerrutiVedi tutti gli articoli

Nato a Roma, dove risiede e lavora, ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1965 con la rivista Oltre il Cielo occupandosi di spazio sia civile che militare e con la testata Ali Nuove. Nel 1971 ha iniziato a lavorare con Alata e dal 1979 con Difesa Oggi della quale divenne caporedattore lavorandovi fino al 1998. Ha collaborato con Rivista Aeronautica, il quotidiano Europa, il Centro Militare Studi Strategici (Cemiss) e svolto alcune attività con il SIOI. Dal 2001 è defence editor di Analisi Difesa.

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